FANFIC City lights CAPITOLI
8. Una proposta Misty raggiunge correndo la hall, passandosi frettolosamente una mano sul viso per cercare di asciugarsi le lacrime. Resta lo stesso evidentissimo, però, che ha appena smesso di piangere. «Bufera di cuori?» La ragazza alza gli occhi. Viv la osserva appoggiandosi al bancone, con le braccia incrociate sul petto. Misty riesce a sentire l’odore del cewin-gum alla frutta che la bionda sta masticando anche da dove si trova. Sospira. «Lascia stare, Viv.» Viv si stringe nelle spalle. «Non ho niente di meglio da fare. Avanti, che è successo?» Misty si lascia cadere pesantemente su uno dei consunti divani rossi. «Ho soltanto litigato con Ash.» mormora, appoggiando il mento contro il palmo delle mani. Inarcando le sopracciglia sottili, Viv la raggiunge e si siede sulla poltrona di fronte a lei. «Posso sapere come mai?» chiede, guardandola fissa con i suoi grandi occhi azzurri. Misty resta in silenzio per qualche istante, mordendosi le labbra. «Voglio andare con loro, Viv.» mormora alla fine «Non voglio che lui e Broke vadano da Craig da soli.» «E Ash non vuole che tu vada con loro, ho indovinato?» chiede Viv. Misty annuisce. Alza gli occhi verso la bionda. «Perché non vuole che vada? Non capisce che se resto qui morirò di paura? Non posso restarmene senza fare nulla pensando che in qualsiasi momento qualcuno potrebbe affondargli un coltello nello stomaco!» Viv posa affettuosamente una mano su quella di Misty. «Craig non lo farebbe.» cerca di tranquillizzarla «Non ucciderebbe qualcuno senza avere un motivo valido.» «Tu non conosci Ash, Viv.» geme Misty «È capace di far saltare i nervi a chiunque. Non credo che con il tuo Craig farà eccezione.» La bionda sospira. «A Craig chiunque fa saltare i nervi. Ma non se ne va in giro ad ammazzare tutti quelli che gli capitano a tiro, se è questo che intendi.» Misty la guarda dubbiosa. Viv sorride. «Tranquilla! Il tuo Ash non mi sembra il tipo che si fa mettere sotto facilmente. Saprà tenere testa a Craig, ne sono sicura.» «Credi?» mormora Misty. «Ma certo.» afferma Viv, accavallando le gambe. Misty abbassa lo sguardo. «Però sono preoccupata lo stesso.» Viv la osserva dubbiosa per qualche istante. «Misty… posso farti una domanda?» Lei la guarda sorpresa. «Dimmi.» «Tu e Ash…» Viv esita «Voi… voi due state insieme?» Misty spalanca gli occhi. «Eh? Oh, no. No, io e Ash non stiamo insieme. Noi… siamo soltanto buoni amici, tutto qui.» Viv la guarda, rivolgendole un sorrisetto malizioso. «Ma lui ti piace, vero?» Le guance di Misty si fanno di colpo scarlatte. «N-no… no io…» Viv la guarda fissa, costringendola ad abbassare lo sguardo «Sì. È vero, mi piace.» Le sopracciglia di Viv si inarcano, ma il suo sguardo azzurro non si stacca da Misty. «E tu piaci a lui?» «Non lo so.» mormora Misty. Poi, però, ripensa alla reazione di Ash ogni volta che lei lo sfiora, ed è costretta a ricredersi. «Cioè, credo di sì.» «Allora dove sta il problema?» chiede Viv «Come mai non state insieme?» Misty scrolla le spalle. «Non gliel’ho mai detto.» sussurra «E non credo che avrò mai il coraggio di farlo… e sicuramente lui non lo farà.» Viv piega leggermente la testa di lato. «Perché dici così?» chiede, facendo una bolla con il suo cewin-gum. «Viv…» Misty sospira «Te l’ho già detto, tu non conosci Ash. Lui… è terribilmente immaturo. Anche se prova qualcosa per me, non lo ammetterebbe mai.» La bionda le rivolge un sorriso quasi materno. «Tieni molto a lui, vero?» Un piccolo sorriso, quasi triste, si dipinge sul volto di Misty. «Non sarei niente senza di lui.» sussurra. Poi alza lo sguardo verso Viv. «Ma basta parlare di me. Tu, piuttosto… se quel tipo, Craig, è una testa di cazzo come dici, come mai prima stavi con lui?» «Ero fuori di testa.» sospira Viv «Ero una puttana. E Craig ha il suo fascino, in fondo… se ti piace il genere. Sai, il tipico capobranco. Un duro.» Misty la guarda. «Ehi.» Viv le rivolge un sorriso «Il tuo Ash è al sicuro, te l’ho già detto. E poi c’è Broke con lui. Non sarà solo.» «Già, fantastico.» borbotta Misty «Così devo preoccuparmi anche per Broke. Perché non mi hanno lasciata andare con loro, Viv? Non ce la faccio a resistere finché non torneranno!» «Lo devi capire.» un altro palloncino di cewin-gum si gonfia tra le labbra di Viv «Non voleva che tu corressi rischi. Vedi? Anche lui tiene a te.» Misty chiude gli occhi per un lungo istante, in silenzio. Viv sospira. «Ehi, ascolta. Ti faccio una proposta. Ti va di distrarti un po’?» «Eh?» Misty alza lo sguardo verso di lei «Che vuoi dire?» La bionda le strizza l’occhio. «Perché non ce ne andiamo da qualche parte, solo tu ed io?» sogghigna «Tanto, prevedo che i tuoi amici staranno fuori per un bel pezzo… e io non devo stare al bancone a quest’ora. E se ci fosse un’emergenza, beh, che si arrangi l’infermiera Joy.» Misty la guarda incuriosita. «Dove vuoi andare?» Viv si stringe nelle spalle. «Pensavo che potremmo fare un salto al Richie’s Place, il pub… che ne dici, ti va?» «Il pub?» Misty spalanca gli occhi «Non mi faranno entrare. Ho quattordici anni.» «Qui nessuno fa caso all’età.» afferma Viv, con un’altra alzata di spalle «Sicuramente riusciresti ad entrare anche se ne avessi dieci, di anni.» «Oh.» Misty inclina leggermente il capo sulla spalla, considerando la proposta «Okay, d’accordo. Ma non avevi detto…» «…Che a Mean City puoi farti ammazzare se esci quando fa buio?» completa Viv «Sì, l’ho detto. È almeno la decima volta che me lo ricordi.» Si alza in piedi, aspettandosi che Misty la segua. Lei la guarda dubbiosa. «Ma allora…» Viv sospira, alzando gli occhi al cielo. «Andiamo. Nessuno qui mi farebbe mai del male, mi conoscono praticamente tutti. E nessuno ti darà fastidio se resti con me, garantito.» «Oh. D’accordo allora.» Misty si alza in piedi, accingendosi a seguire Viv, ma si blocca a metà di un passo. «Che c’è adesso?» chiede Viv, con una nota di esasperazione nella voce. Misty lancia un’occhiata nervosa a quello che indossa Viv: una maglietta nera attillatissima, una minigonna di pelle e lucidi collant neri. Poi guarda se stessa: un paio di jeans e un maglione azzurro. Si morde le labbra. «Sei… sicura che vado bene vestita così?» chiede, tormentando l’orlo del maglione. Viv inarca le sopracciglia. «Vuoi che ti lascino in pace, no?» «Sì ma…» Misty fa una smorfia «Non sembrerò un po’ stupida?» La bionda si stringe nelle spalle. «Non ci farà caso nessuno. Comunque, se proprio ci tieni posso prestarti qualcosa.» Misty scuote la testa, ricordando che cosa ha detto ad Ash solo mezz’ora prima: per chi mi hai preso, per una puttana di strada? Non che pensi che Viv lo sia; solo, sicuramente lei lo sembrerebbe, se andasse in giro indossando abiti come i suoi. «Lascia stare.» mormora «Credo che resterò vestita così.» «Saggia decisione.» commenta Viv «Adesso possiamo andare?» Misty annuisce. Viv afferra dal bancone un mazzo di chiavi, dirigendosi poi verso la porta principale del Pokèmon Center. «Che genere di posto è, il pub?» chiede Misty seguendola. «Oh, ti piacerà.» taglia corto Viv, spalancando la porta sulla silenziosa Mean City notturna «È un posto abbastanza carino. In ogni caso, l’ideale se hai bisogno di distrarti per un po’.» Misty sospira. «D’accordo, mi fido di te.» mormora, anche se qualcosa nel tono di voce con cui Viv ha pronunciato le ultime parole non la convince del tutto. Viv le fa di nuovo l’occhiolino. Poi si volta per richiudere la porta. «Ti divertirai.» afferma «Garantito.» Misty scrolla le spalle. Ma non può fare altro che seguirla. |
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