FANFIC City lights CAPITOLI
6. Il consiglio di Viv Con indosso un paio di jeans ed un maglione, Misty si dirige verso la hall. Ash e Broke sono seduti sul consunto divano di stoffa rossa contro la parete, Viv siede a gambe incrociate su una poltrona, di fonte a loro. «Perché dici che può essere pericoloso?» sta dicendo Ash «Craig…» «Craig è una testa di cazzo.» completa Viv «Oh, non sai quanto vorrei non aver mai detto niente.» «Ormai l’hai fatto.» taglia corto Ash «Allora?» Misty prende silenziosamente posto al suo fianco. Mentre si siede, la sua gamba sfiora appena quella di Ash, che si affretta a scostarsi come se si fosse scottato. Viv sospira. «Craig.» mormora, come se stesse parlando con se stessa «Lui e la sua banda… non è gente di cui ti puoi fidare quella. Capacissimi di spaccarti la faccia se solo provi ad offendere uno di loro… se non di farti qualcosa di peggio…» «Hanno mai…» Ash deglutisce «…ucciso nessuno?» La bionda scrolla le spalle. «Non lo so. Non credo. Ma so di per certo che sarebbero capaci di farlo.» «Oh.» mormora Ash, senza trovare niente da ribattere. «Perché credi che lui potrebbe essere in grado di recuperare lo zaino di Ash?» si intromette Misty, giocherellando con una ciocca di capelli. Viv sospira di nuovo. «So come vanno le cose qui a Mean City. Le cose rubate finiscono sempre da qualche parte… e questo nessuno lo sa meglio delle bande che circolano qua attorno. Per la verità, non so se Craig e i suoi sappiano qualcosa… ma so che si occupano spesso di queste cose, o almeno lo facevano quando stavo con loro. E poi non conosco abbastanza le altre bande, e ce ne sono un paio capaci di sparare a vista a chiunque si avvicinerebbe ai loro covi. Almeno questo, Craig non lo farebbe.» Misty incrocia le caviglie. «E dici che sarebbe disposto ad aiutarci?» «Sicuramente non gratis.» Viv fa una smorfia «Vorranno qualcosa in cambio, questo è certo. Ma se vi va bene, potete cavarvela con qualche soldo.» Ash la guarda. «E se ci va male?» Viv resta in silenzio per qualche istante. «Se vi va male… beh…» lancia un’occhiata eloquente in direzione di Misty. «Se andiamo lì lei non verrà.» taglia corto Ash, quasi con rabbia. Misty spalanca gli occhi. «Cosa? Perché no?» Ash la guarda di nuovo come se la ritenesse pazza. «Misty! Ma non hai sentito che ha detto Viv?» «So badare a me stessa, grazie.» brontola la ragazza, imbronciata «Non ti manderò da solo a farti ammazzare, Ash.» Lui sospira. «Va bene, parleremo dopo di questo. Viv, dove lo troviamo questo Craig?» Viv si morde le labbra. «Oh, non dovete andarci, ragazzi.» mormora, scuotendo la testa «È pericoloso. Forse Craig e gli altri non hanno mai ucciso nessuno ma… non dico che non abbiano mai preso a pugni nessuno… sono in parecchi e se…» «Lascia perdere.» la interrompe Ash «Tu dicci dove li troviamo.» Viv sospira. «Oh, e va bene. C’è un vecchio magazzino, a due isolati da qui. Lo riconoscerete, perché ci sono un sacco di stronzate spruzzate sui muri con la vernice rossa. Craig e i suoi si riuniscono lì di sera, se non hanno nulla di meglio da fare. Il resto del tempo stanno in giro per Mean City.» «Di sera?» mormora Misty, spalancando gli occhi «Viv, tu avevi detto che in questo posto c’è il rischio di farsi ammazzare, se si va in giro quando fa buio!» «Come ci arriviamo, a quel magazzino?» chiede Ash, ignorandola. «Ash!» esclama Misty, afferrandolo per un braccio «Non ci vorrai andare? Lascia perdere lo zaino! Avanti!» Ash si volta verso di lei. «Piantala, Misty. Non mi farò ammazzare.» «Misty ha ragione, Ash.» si intromette Broke «In questo posto sono tutti completamente fuori di testa… oh, non mi riferivo a te, Viv…» si affretta a correggersi, non appena si rende conto di quello che ha appena detto. «Lo so.» taglia corto lei «Va’ pure avanti.» «Quello che volevo dire,» continua Broke, tornando a rivolgersi ad Ash «è che se Viv dice che ad andare in giro di notte in questo posto c’è il rischio di rimetterci la pelle, credo che dovremmo fidarci di lei. Credo che ne sappia abbastanza su come va la vita in questo postaccio.» «Infatti.» conferma lei. Broke sospira. «Insomma, rifletti Ash… se è per i soldi, puoi benissimo andare a Pallet e chiederne un po’ a tua madre… te li darà sicuramente se le dici che sei stato derubato…» «Non è per i soldi.» afferma seccamente Ash «E nemmeno per tutte le altre cose che sono nello zaino. Non solo.» Misty lo guarda in silenzio per qualche istante. Poi capisce. «Tu non ti fai mettere sotto da nessuno eh?» mormora «Per favore Ash ragiona! Non potresti lasciar perdere, per una volta?» «Non voglio dargliela vinta.» taglia corto Ash. «Tranquilla, non mi uccideranno. Non mi faranno niente.» afferma poi, cercando di tranquillizzarla. Lei si morde le labbra, senza replicare. Ash guarda Viv. «Allora? Come arriviamo a quel magazzino?» «Prendete la prima a sinistra una volta usciti da qui.» sospira la bionda «Andate dritti per due isolati e ci siete.» «Ash per favore…» Misty lo guarda con aria supplichevole «Non puoi volerci andare davvero!» Lui la ignora di nuovo. «E che facciamo una volta lì?» chiede a Viv. Viv scuote la testa. «Ve la date a gambe più veloci della luce.» geme «Non ci dovete andare ragazzi. Per favore. Se dovesse accadervi qualcosa…» «Non ci accadrà nulla.» la interrompe Ash, con voce decisa «Tu dicci soltanto che cosa dobbiamo fare quando arriviamo in quel magazzino.» La bionda sospira per l’ennesima volta. «Chiedete di Craig. Dite che vi manda Vivian.» «Vivian?» Ash le lancia un’occhiata interrogativa «Craig non ti chiamava Viv?» Lei si morde le labbra, improvvisamente a disagio, come quando il pomeriggio precedente Broke le ha chiesto cosa avesse dovuto fare per lasciare la banda. «È… è una lunga storia.» mormora alla fine, con un altro sospiro «Lascia stare.» Ash la osserva con sospetto per un lungo istante, ma alla fine decide di lasciar perdere. «Okay» mormora «Allora noi andiamo lì, chiediamo di parlare con questo Craig e diciamo che ci mandi tu… e loro ci aiuteranno?» «Prima vorranno sapere quanto siete disposti a pagare.» afferma Viv, giocherellando con un lembo della stoffa rossa del divano. Ash la guarda fissa. «E dopo ci aiuteranno?» Viv si stringe nelle spalle. «Non lo so.» «D’accordo allora.» Ash sospira «Credi che si riuniranno lì questa sera?» «Immagino di sì.» teorizza Viv, con un’altra alzata di spalle «A Mean City non ci sono molti posti dove andare. Voglio dire, non ci sono discoteche, o roba del genere. E da quando li hanno buttati fuori dal pub, non credo che abbiano altro posto dove andare, a parte quel vecchio magazzino.» Broke aggrotta le sopracciglia. «Il pub?» «Il Richie’s Place.» spiega Viv «Nella parte peggiore della città. È praticamente l’unico ritrovo per i giovani, qui… se si escludono quelli abusivi, naturalmente. Comunque, di solito Craig e il suo gruppo si ritrovavano lì… ma un paio di settimane fa li hanno buttati fuori tutti quanti. Da quello che ho capito, stavano spacciando roba illegale. Da allora non possono più metterci piede.» «Quindi questa sera saranno al magazzino.» afferma Ash. Non è una domanda. Viv fa comunque cenno di sì con il capo. «Probabile.» «Okay.» Ash annuisce «Allora stasera io e te, Broke, andremo in quel magazzino.» «Eh?» Misty lo afferra di nuovo per un braccio, in modo da costringerlo a voltarsi verso di lei «Io voglio venire con voi, Ash!» Ash si libera della sua stretta. «Tu non verrai, Misty.» afferma bruscamente. «Perché no?» chiede lei, con voce più acuta del normale. «Perché no.» taglia corto Ash. Poi le posa entrambe le mani sulle spalle. «Misty… non voglio che ti accada niente di brutto.» Lei abbassa la testa, mordendosi le labbra. Ma non riesce a trovare nulla da replicare. |
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