FANFIC City lights CAPITOLI
23. Happily ever after Con un sorriso, Misty entra nella stanza d’ospedale. «Ehi.» sussurra, andando a sedersi sulla sedia di fianco al letto di Ash «Come stai oggi?» Il ragazzo si stringe nelle spalle. Siede sul letto con la schiena sprofondata nel cuscino; rispetto al pallore della sera precedente le sue guance hanno riacquistato un po’ di colorito. «Meglio.» «Si vede.» afferma Misty, tendendo di nuovo una mano ad accarezzargli i capelli. Ash la lascia fare. Normalmente si sottrarrebbe, ma sa che ciò che Misty desidera di più adesso è stargli vicina… e poi, in fondo non gli dispiace affatto. «Interrompo niente se entro?» chiede Broke con una punta di malizia. Misty arrossisce lievemente, ma non ritira la mano. Ash si volta. Broke è in piedi sulla soglia. «Ciao, Broke.» lo saluta «Entra pure.» «Sembri in forma per essere uno che solo ieri sera si è beccato un proiettile nello stomaco.» commenta Broke. Ash gli sorride. «Ci vuole altro per liberarsi di me.» «Lo immaginavo.» Broke alza le sopracciglia «Ti ho portato questo.» Posa sul comò di fianco al letto il libro che Ash stava leggendo, La lista dei desideri. Misty non ha ancora detto nulla da quando Broke è entrato nella stanza. Ash la guarda e vede che ha gli occhi lucidi. «Ehi.» le sussurra «Non ti metterai a piangere di nuovo. Sto bene.» La ragazza annuisce, sforzandosi di rivolgergli un sorriso. «Lo so.» mormora, smettendo di accarezzargli i capelli per asciugarsi le lacrime «Scusami.» Ash tende una mano verso di lei e le accarezza una guancia. «Va tutto bene.» «Scusami…» ripete Misty, alzando lo sguardo verso di lui «Sono… sono solo felice che tu stia bene.» Si morde le labbra. Poi, inaspettatamente, si piega verso di lui e lo abbraccia forte, cercando di impedire alle lacrime di scorrerle sulle guance. Ash la tiene stretta, senza dire nulla. Misty lo libera dall’abbraccio pochi istanti dopo. «Scusa, sono una stupida.» afferma, passandosi la mano sul viso. Lui la guarda, scuotendo affettuosamente la testa. «Non lo sei.» Misty cerca di rivolgergli un sorriso, nonostante abbia ancora gli occhi lucidi. Ash le accarezza di nuovo il volto, poi si volta verso Broke. «Dov’è Viv?» «Oh…» Broke sembra imbarazzato «Voleva andare a parlare con Craig. In prigione.» «Con Craig?» Ash aggrotta le sopracciglia «Perché?» «Per dirgli che è un figlio di puttana e che sono felice di non avere più nulla a che fare con lui.» si intromette la voce della bionda. Ash, Broke e Misty si voltano verso la porta. Viv è in piedi sulla soglia; ha un’aria strana, smarrita, ma sembra anche finalmente felice. Scuote la testa, i capelli biondi le danzano attorno al viso. «Come stai, Ash?» chiede, voltandosi verso di lui. «Sto bene.» taglia corto Ash «Dimmi di Craig.» «Craig è una testa di cazzo.» afferma Viv bruscamente «Volevo soltanto capire perché avesse fatto una stronzata simile… ho capito un’altra cosa. Che le persone possono veramente cambiare, e io l’ho fatto. Anche Craig, ma in peggio.» «Oh.» mormora Ash. Non ha veramente capito a cosa la bionda si riferisca, e sospetta che nemmeno Misty o Broke l’abbiano fatto, ma ha intuito che Viv è in qualche modo finalmente riuscita a liberarsi di un peso. Le persone possono cambiare. Viv si avvicina a Broke e gli prende la mano. «Vado a prendermi un caffè.» afferma, lanciando un’occhiata in direzione di Ash e Misty «Mi accompagni?» «Eh?» Broke la guarda sorpreso «Fra un minuto, adesso…» La bionda gli sferra una gomitata decisa. «Non fra un minuto.» afferma «Adesso.» Lo trascina fuori dalla stanza, facendo un malizioso cenno di saluto ai due ragazzi. «Ci vediamo fra una ventina di minuti… eh…» Ash alza le sopracciglia, con un sorriso. «Un po’ lunga come pausa caffè, non trovi?» Misty annuisce, senza dire nulla. «Sono felice per Viv.» sospira Ash «Non ho capito bene che cosa sia successo, ma credo che sia riuscita a togliersi un bel peso.» La ragazza fa di nuovo cenno di sì con il capo. «Già.» è tutto quello che riesce a dire. Alza gli occhi verso Ash. Le sue guance si imporporano non appena i loro sguardi si incrociano. «Mi hai fatto morire di paura lo sai?» sussurra. Ash le sorride. «Mi dispiace.» Misty inclina leggermente la testa di lato. «Io però…» «Sì, lo so.» la interrompe lui con dolcezza «Me l’avevi detto.» Restano in silenzio per qualche istante. Poi, senza una parola di spiegazione, Ash posa una mano sul volto della ragazza, attirandola a sé. Misty spalanca gli occhi. «Ash…» «Shh.» Ash le posa un dito sulle labbra «Non dire nulla.» Lei lo guarda. E capisce che non c’è davvero bisogno di parlare. Ash la guarda negli occhi ancora per un istante. Poi la avvicina a sé, e finalmente le loro labbra si incontrano in un bacio tenero e un po’ impacciato. FINE |
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