FANFIC Il colore del cielo CAPITOLI
(6) < Il passato a volte ritorna > ……………………………………………………28 marzo 2003…………………………………………… Il silenzio. La pace del lago. Tutto tace. Per carità, tutto no: schiamazzi dall’acqua giungono alle orecchie del ragazzo, ma attutiti, ovattati. Intorno a lui regna solo il silenzio. È una giornata di sole, calda come nessuno avrebbe detto. I ragazzi, lottando con le unghie e con i denti si sono fatti concedere di poter fare il bagno. E allora, via!!! Il ragazzo è seduto lì, su una roccia, già bagnato, ma in silenzio. Lì. A riflettere. E sa che dovrà fare spazio dentro alla sua testa, per capire cosa c’è veramente, nella testa, nell’anima e nel cuore. E deve capirlo una volta per tutte. Ci riuscirà…? Adesso, sicuramente no. Perché due mani robuste l’hanno spinto giù, facendolo scivolare in acqua TAI: - HEIIIII, BELL’ADDORMENTATO! Mio caro pensieroso, non c’è tempo per i rimuginamenti!!!!! Yamato risalì sulla terraferma annaspando MATT: - Ma sei MATTO, TAI?!! Volevi affogarmi deliberatamente?!? TAI: - Tsè, eri lì con la tua migliore espressione da baccalà, a riflettere sui misteri della vita… MATT: - E c’è qualcosa di male?? Piuttosto, io non sono un baccalà. Quello è un mio cugino di terzo grado – alzò l’indice con fare saputo – Perché noi trote siamo più affascinanti! Kagura stava per affogare dalle risate, mentre Sora cercava di farla tornare a galla ridendo e Miho e Ayumi si riprendevano; Kyo ridacchiava, evitando il più possibile di stare vicino a Takashi perché avercelo di fianco in costume da bagno avrebbe provocato un attacco di arteriosclerosi. Il povero Takashi si domandava cos’aveva fatto di male perché Kyo lo stava evitando. Taichi era giulivo e Yamato si era appena seduto nuovamente, non demordendo nel voler trovar pace per riflettere. E capire. Manco cominciò a far ruotare le rotelle del cervello per metterlo in moto che Taichi lo afferrò per un piede e tentò per la seconda volta di farlo annegare MATT: - VA BENE, ci rinuncio!!!!!! TAI: - VITTORIAAA! MATT: - Ora tocca a te! E con sfondo un maremoto che sollevava onde nel lago scappando (Taichi) e un motoscafo a velocità sparata dietro (Yamato), Takashi dopo un paio di passi felpati riuscì ad agguantare Kyo. Sì, agguantare: lo agguantò; gli saltò addosso quasi annegandolo, ma intanto l’aveva preso!! TAKASHI: - Ciao, Kyo! Kyo riemerse prendendo fiato e irrigidendosi come una statua di bronzo KYO: - …s…ì…? TAKASHI: - Ti ho fatto qualcosa che non va? KYO (fuggito!) : - NO! No! Assolutamente no! TAKASHI (con aria triste) : - Allora…perché mi eviti…? KYO: - Ma io non ti sto…evitando… Si fissarono per una decina di secondi buoni, in silenzio. Ayumi stava per scoppiare a ridere ma Miho le ficcò la testa sott’acqua, alleandosi con Kyo KYO: - Beh, davvero!! TAKASHI (sorride) : – Scusa, sai! Avevo questa impressione!! Poi il ragazzo biondo corse dietro a Yamato per fermarlo, prima che la coppia compisse il cinquantasettesimo giro senza pausa KYO: - …mh…mh…aaaaaaaaah… Il ragazzo gemé, lamentandosi KYO: - AH, perché proprio io perché??? Ayumi aiutamiii! Il ragazzo abbracciò Ayumi in cerca di soccorso, come fa una ragazzina piagnucolante. Maschi, non storcete il naso; dopotutto ha un animo femminile! AYUMI: - Su, su, resisti! Le femmine si riunirono a cerchio per dare sostegno morale. Kyo si ambientò alla svelta, considerandosi tra le ragazze a tutti gli effetti KYO: - Non ce la faccio più! SORA: - Ti capisco, ti capisco… KYO (con le mani fra i capelli) : - Macché, macché!! Come fai capirmi, ti è impossibile!!!! Vorrei tanto saltargli addosso ma non posso!!!!!!!!!! KAGURA: - A dire il vero ti capisce benissimo, Sora avrebbe tanta tanta voglia di saltare addosso a qualcuno, tipo Taichi, per fare un esempio A CASO… SORA: - MA CHE COSA DIAVOLO DICI?!!!? KYO: - AAAAAAAAH, la nostra Sora si è sbottonata… SORA (scuotendo il collo a Kagura stile Homer Simpson con Bart…) : - MA NON È VERO, è solo lei che fa la cretina… KYO (con aria da esperto, con tanto di mano sul mento ed occhi chiusi, con l’aria da detective Conan) : – Ma chi ti critica, anzi, dopotutto non stiamo qui a discutere per prenderti in giro, anzi, Taichi è simpatico e ha un certo fascino, è carino e per di più ha un bel corpo… U___U SORA (si blocca, arrossendo vistosamente) : - Di-dici?! KYO: - Quasi quasi potrebbe piacere anche a me… SORA: - HEY! Tutti la fissarono KYO: - AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH, beccata, beccata, beccata!!!!!!! SORA (arrossisce ancora di più scuotendo la testa) : - Daiii! Piantala, non significa niente! – Ogni volta che lei scappa in un posto, lui la raggiunge canterellando sull’amore della ragazza per Taichi - Dai, stupidooo! TAKASHI: - Guarda laggiù, le ragazze con Kyo…! TAI: - Vanno molto d’accordo con lui, ed è naturale…dopotutto hanno gli stessi interessi!!! ^ ^ MATT: - Eh, eh, eh, ragione…e va d’accordo soprattutto con Sora… TAI: - Ma va’? Io avrei detto con Ayumi… MATT: - Sì…ma guardalo che la rincorre…come stanno bene insieme, eh?? Solo che… TAI (allegramente) : – Sì! Per fortuna che è gay!! I due si voltarono simultaneamente TAKASHI; MATT: - Per fortuna??? TAI: - OPS! Ehm! Sì! Cioè! Sì! Volevo dire! Che! …! MATT: - Ssssì, come no…TAAAAIIICHIII! Taichi corse verso le ragazze, fuggendo al destino della mattinata ovvero: interrogatorio di terzo grado da parte di Yamato (Takashi è un po’ più pacato) TAI: - ECCOCIII! Ragazze, tutto bene? TAKASHI (indicando Kyo) : - “Ragazze”?! TAI: - E lui cos’è, scusa? TAKASHI (borbottando) : – Non mi piace questo prenderlo in giro. Gli piaceranno i ragazzi, ma lui è un maschio in fin dei conti… KYO: - MA È UN COMPLIMENTO BELLISSIMO! Grazie mille, Tai!! TAI: - Ehehehe! Ci so fare, con le donne, io Yamato si trattenne dal ridere, mentre gli altri guardavano Taichi storto, con una goccia in testa KYO: - Comunque discutevamo sul fatto che a Sora piacerebbe molto saltare addosso a una persona…! Che poi sarebbe AHIA!!! SORA (che ha appena morso una mano di Kyo) : - Non è assolutamente vero, sono queste qua lui più di tutte che l’hanno inventato sul momento MIHO: - Perché comprendi me? Io non ti ho detto niente! SORA: - Tu assisti con espressione sadica MIHO: - Ooooh, sono colpevoleee! TAI: - Ti è poi passata la cotta per Kyo? MIHO: - Non ce l’avevo mai avuta…! TUTTI: - Cooome no. MIHO: - OKAY, un po’!!!!!!! Ma mi è passata! Sul serio! Mi sono bastati pochi giorni perché l’ha stroncata sul nascere…ed è stato proprio meglio così. I ragazzi si rigettarono su Sora, mentre Miho non vista si asciugava una lacrima, sorridendo. Un’unica lacrimuccia, spremuta per sfogo. Ma quello che aveva detto era vero. Passata era passata. KAGURA: - Ma Kyo ha ragione! SORA: - PIANTALAAA! KYO: - INSOMMA VOLETE FARMI PARLARE?! SORA, DILLO CHIARO CHE PARLAVAMO DI TAI! È vero, è vero, non lo nego, parlavamo di Tai, e ogni santa volta che si parla di Tai Sora arrossisce come un pomodoro, che vorrà mai dire… Nel frattempo era TAICHI, il pomodoro, mentre Sora fissava Kyo con sguardo puramente omicida (anche lei era rossa, però!!!!!) SORA: - Ma che ogni volta, scusa, se tu tiri in ballo il corpo delle persone non è una cosa da tutti i discor… TAI: - CHE ##### DICEVATE SUL MIO FISICO BRUTTE PETTEGOLE AVETE QUALCOSA DA RIDIREEE?!! KYO (oggi è proprio bastardo, sarà perché è sovreccitato) : – Ma Sora non ha proprio niente, da ridire! SORA: - SMETTILAAA!!!!! Non è vero niente!!!!!!!!!!!! KYO: - Scusate oggi sono fuori di me (lo dicevo, io) AYUMI: - E chissà perché…lo vogliamo dire?! KYO: - NNNNNOOOOOOOOOOOOOO, che non lo volete dire, VVVVEEEEEEERROOOOOO??????? AYUMI: - Non ne sarei così sicura… Mentre Kyo bloccava Ayumi con tutte le maniere possibili e immaginabili, Sora si inchinava davanti a Taichi scusandosi SORA: - Non è vero niente, perdonalo, non abbiamo fatto una conferenza sul tuo corpo, è lui che è sovreccitato, davvero, oltre al fatto che è squilibrato dalla nascita… TAI: - Ma dai, figurati! Non è mica colpa tua! ^ ^ MATT: - Ma quando mai è colpa di Sora? TAI: - Qualcosa da dire, TU? MATT: - Figuriamoci. Posso andare a riflettere, adesso? TAI: - Ma perchèèèè? Si può sapere! Dai, vai pure che ti tiro giù un’altra volta… MATT: - Ti prego, Taichi…davvero. Datemi mezz’ora…no…almeno quindici minuti! Per piacere! TAI (perplesso) : - …ma perché…? MATT: - Davvero. Ti prego. Quindici minuti. Per riflettere TAI: - Beh…se è una cosa importante puoi starci finché vuoi, Matt, scusami MATT: - Grazie…sei fantastico. Non lo credevo. Così Yamato tornò a riva, tentando di isolarsi e riprendere il filo dei suoi pensieri…pochi minuti dopo era come prima: i suoi pensieri andavano da soli, e non c’era bisogno di isolarsi, era così immerso nella sue riflessioni come poco prima che di nuovo si trovò a seguire il suo filo logico con l’atmosfera lontana di prima, e pensava, ragionava…e cercava di capire… MATT: “Ormai l’ho deciso, e l’ho deciso una volta per tutte: entro oggi devo capire veramente quello che mi sta succedendo e quello che provo. Perché mi sento totalmente confuso” Era da un po’ di tempo…non era dall’inizio di questa gita, ma da prima. Solo che in questo periodo se ne stava rendendo conto di più, ma era già da tempo che doveva schiarirsi le idee, perché era da un po’ di tempo che era in questo stato. C’era una sola immagine nella sua mente, e quella era Kagura. Sembrava una cosa impossibile, alla quale si era rifiutato di pensare, ma di lì a qualche giorno aveva capito che era meglio lasciare stare le imposizioni stupide dettate dal cervello e lasciare andare le sensazioni, per capire davvero. Erano giorni che cercava di capire, e aveva davvero deciso: entro oggi doveva capire veramente. Che cosa provava Yamato Ishida per Kagura Inachimoto? Non poteva fare finta di niente. Il ragazzo alzò gli occhi verso i ragazzi che giocavano nell’acqua. Sì. Entro oggi. Oggi avrebbe capito. Oggi assolutamente doveva prendere la penna e scrivere su quella dannata etichetta la parola che avrebbe denominato questa sensazione, questo sentimento per quella ragazza. È che quella parola non la sapeva. Ma oggi doveva farlo. Doveva capire. Veramente. Una volta per tutte. … TOKYO. CLASSE SESTA SEZIONE SEI … DAVIS: - Buongiorno a tutti! Che bella la vita! KARI; T.K.. - ? DAVIS: - Buongiorno Noel! Buongiorno Meiko! Buongiorno Hiroshi! salve a tutti! KARI; T.K.: - ? ? DAVIS: - Oh, Kari, T.K.! Buona giornata! Hikari, sei splendente come una fata, come tuo solito. Siete venuti insieme come sempre? Che bello! È meraviglioso vedervi così amici!!! KARI; T.K. (si guardano con gli occhi spalancati) : - ? ? ? FUKA: - CIAO, Dai-kuuun! DAVIS: - Oh, buongiorno Fuka! Come stai oggi? Sei abbastanza carina con quei nastri nuovi FUKA: - EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEHH??????? Ti sei accorto dei miei nastri nuovi Dai-kun??? SONO CARINA DAVVERO???????? OOOOOOOOH, me li metterò sempre per farti piacere!!!!!!!!! DAVIS: - Sì, ma stai sempre bene, con quei due codini e il resto dei capelli sciolti… FUKA: - COOOOOSA?! OOOOH, come mi sento FELICE! DAVIS: - …? Beh? Che ho detto? Fuka si mise a VOLARE per la classe, sotto lo sguardo degli alunni. Daisuke si rivolse a due Takero e Hikari che lo fissavano con gli occhi più grandi della testa e un espressione che a giudicare così, a primo colpo d’occhio, credo due o tre flebo non sarebbero bastate DAVIS: - Ehi? Ci siete? KARI: - Davis? DAVIS: - Sì? KARI: - Hai salutato tutti con cordialità, gioia e letizia?! T.K.: - Sei compiaciuto del fatto che siamo venuti insieme IO e KARI?! KARI: - Sei sicuro del fatto che siamo buoni amici senza ricamarci una settantina di sospetti sopra?! T.K.: – Hai chiesto gentilmente a Fuka come sta?! KARI: - Le hai fatto un complimento?! T.K.: - Hai notato il fatto che abbia i nastri nuovi, che prima avrebbe anche potuto girare con un acconciatura da punk che non te ne saresti accorto?! KARI: - Le hai detto che è CARINA?! T.K.. – Hai installato una breve conversazione con lei?! DAVIS: - Sììììì! Perché mi guardate così? T.K.; KARI (dopo un breve silenzio, con un espressione quasi sgomenta, in coro) : - COS’È SUCCESSO?!! DAVIS: – Niente! I due lo fissarono con espressione atterrita (della serie: “LA-FINE-DEL-MONDO-È-VICINA!!!” ) DAVIS: - Beh…a parte che…non indovinerete mai…I MIEI MI HANNO REGALATO LA NUOVA PLAY! La Playstation Third Dimension, la MITIKA con tanto di “K”, P.T.D.! Non è stratomitico????????????????????? KARI (sviene) : - Ah, ecco!!!!!! T.K.: - E io che quasi mi preoccupavo!!!!! Allora è tutto normale! Daisuke stava per offendersi ma dato l’umore meraviglioso e raro della giornata replicò sempre gioioso. Hikari fissò Takero e poi esclamò: KARI: - T.K., evvai, oggi possiamo stare insieme un po’ normalmente senza che Dai apra crepe nelle pareti! T.K.: - UAO! DAVIS: - Siete MOLTO spiritosi, miei cari. Ma oggi sono così contento che…! FUKA: - CHE mi daresti un bacio, piccolo mio?? DAVIS: - Sicurameeeeeeeeeeeeeeehhh, cosa?! Non ci penso neanche!! Sono contento e gaio, ma non fino a questo punto!!!! FUKA (ride) : - Pazienza, mio piccolo Dai-kun…! Vuol dire che visto che sei di buonumore mi inviti a casa tua!!!!! DAVIS: - Questo lo potrei anche concedere, ma esponimi un vago motivo. Solo perché sono al settimo cielo non sono in dovere di concedere a tutti quello che vogliono FUKA: - Vogliamo un po’ scaldare la tua Play? DAVIS: - Non mi dire che tu l’hai FUKA: - Da due mesetti, ma ci ho già fatto la mano. Una volta che la maneggi ed è fatta, ti rimane per sempre; è una favola! DAVIS (con gli occhi spalancati) : - T-tu, tu, tu…! FUKA: - Chiudi la bocca, Dai-kun, potrebbero entrarci le mosche… Suggerì gentilmente e dolcemente Fuka. Takero e Hikari si misero a ridacchiare sotto i baffi DAVIS: - Ch-che ha-hai? FUKA: - …mmmh…dunque…“SPACE WAR”, uno e due, quello appena uscito, poi “RALLY CHAMPION’S CUP” anche se non mi piace un granché, “SUPER SLASH 2000”, poi un giochetto di combattimento di cui non ricordo il nome, poi “DRAGON BALL GT WARS”, combattimenti tra tutti i personaggi, poi che c’è…“POKEMON STADIUM” con la storia di tutte e cinque le serie…qualche altro che non mi fanno un grande effetto…ah! E oggi passo a ritirare “FINAL FANTASY XI”, l’avevo ordinato e pagato in anticipo, ce li ho tutti meno l’ultimo uscito…che sarà fra le mie mani alle tre del pomeriggio!!! Che bello… (ovviamente li ho tutti inventati ^ ^ meno Final Fantasy, anche se non so se uscirà mai, l’undici!!!!) Daisuke era annichilito DAVIS: - …beh…se vuoi…passiamo a prendere FINAL FANTASY e poi vieni a casa mia!!!!!!! FUKA: - Sì???? Mi presenti tua madre, tuo padre e tua sorella???? Almeno tua madre!!!!!!!!! TI SUPPLICO!!!! T.K.: - Vuole già essere presentata alla famiglia?! Ma allora è una cosa seria!!!! Hikari si mise a ridere, e Daisuke tentò di incenerirlo con lo sguardo DAVIS: - Mmmmgggrrrrrrrrrrrrrrh… FUKA: - PERPIACEEERE! Dovrò pur conoscere la mia futura suocera!! Scommetto che è una persona squisita…! DAVIS (mentre anche Takero crollava dalle risate come Hikari, che era caduta dalla sedia) : - FUKA MAEDAAA! Ti ho invitata per degli incontri professionali!!!!! FUKA (saltandogli al collo) : - NONNONNONNO, lo so bene che in fondo in fondo il tuo cuore batte per una persona dai capelli turchesi…! DAVIS: - NEANCHE UN PO’! Nemmeno UN battito! FUKA: - DAAAAAAI! Dimmelo, tesoro, che in fondo in fondo…! Come hai reagito poi al bacio che ti ho dato? TUTTI: - EEEEH? KARI; T.K.: - EEEEEEEEHHHH???????!!!!!!!!! DAVIS (diventando bordeaux dalla vergogna e agitando le braccia come un forsennato) : - MA CHE COSA CASPITA DICI?!? FUKA (innocentemente) : - La verità! (ha pure ragione) DAVIS: - FUKA PIANTALA DI RACCONTARE IN GIRO CAVOLATE VA BENE??? E SAI… FUKA: - Ma è vero, ti ho dato un bacio sulla guancia, non è stata una gran cosa ma è pur sempre un passo per il lungo cammino dell’amore che io e te precorreremo insieme, mano nella ma… DAVIS: - MA NESSUNO TI HA MAI DETTO CHE FOSSI D’ACCORDO!!! FUKA (con aria triste) : - Vuoi dire che ti sei offeso? DAVIS: - CERTO CHE MI SONO OFFESO! NATURALE! MI SALTI AL COLLO E MI APPIOPPI UN BACIO COSÌ, SENZA NEANCHE CHIEDERMI SE FOSSI STATO D’ACCORDO! FUKA: - Ma anche se io non ti piaccio non ti ho obbligato a fare niente! Poteva anche essere per scher… DAVIS: - MA NON LO ERA!!!!!! SAI CHE EFFETTO MI HA FATTO? NON TE NE FREGA! PERCHÈ RESTA IL FATTO CHE NON MI PIACI! Né mi piacerai mai! Se proprio lo vuoi sapere mi ha fatto solo schifo!! Fuka si bloccò. Hikari e tutte le ragazze guardavano Daisuke come se fosse uno scarafaggio, e i maschi quasi DAVIS: - OH!!! Sarai contenta ora! Io continuo ad amare la mia carinissima Kari, e io come ragazza non ti considero neanche è chiaro? Sei solo una rompi palle! Ecco cosa sei! Contenta?! Silenzio… FUKA: - SÌ!!! Sì, sono contentissima, guarda!! GRAZIE MILLE, DAISUKE! GRAZIE TANTE DAVVERO! Fuka non aveva mai urlato a Daisuke, che rimase impietrito, nel vedere oltre ciò le lacrime sgorgare in piena. La ragazza scappò dall’aula velocemente, lasciando Daisuke annichilito. Si voltò verso la classe la quale lo guardava: i maschi, scettici e un po’ straniti e le femmine, inorridite e sdegnate DAVIS: - …beh?! Che c’è?!! Che c’è, si può sapere??? Poi si voltò verso Hikari e la guardò con uno sguardo puramente mieloso DAVIS: - Ma guarda quella…! Si era un po’ montata la testa, eh Karinissima?? Ma io le persone le so rimettere a po… KARI: - MALEDUCATO CHE NON SEI ALTRO!!! DAVIS (shock!!!) : - Co-cosa??? T.K.: - Ora dimmi, ditemi pure quello che vi pare ma io una volta in più dico: sì, Kari, hai perfettamente ragione! Daisuke…ascolta…oddio, cerco di spiegartelo con gentilezza, tu… Ma il gentile tentativo di Takero di spiegarla a Daisuke con pacatezza andò in fumo a causa di una Hikari completamente fuori di sé KARI: - MA CHE TI È PRESO?!? COSA TI È SALTATO IN MENTE PER TRATTARLA COSÌ?!! SEI SCEMO? SEI BACATO DI CERVELLO? DAVIS (sgomento) : - …no… KARI: - E allora USALO! ALTRIMENTI A COSA CASPITA TI SERVE?! DAVIS: - Ma io le ho solo detto…! Quello che pensavo…! T.K.: - Quello non era quello che pensi! DAVIS (sgarbato) : – E cosa ne sai tu?! KARI: - BASTA, DAISUKE!!! Non fai altro che trattare male T.K.!! la vuoi finire?!? Quando ti arrabbi con me ti scarichi su di lui perché con me non vuoi mai alzare la voce! MI HAI STUFATA! DAVIS: - …scusa…scusa Karinissima Kari, è che io… KARI: - E non chiamarmi KARINISSIMA per l’amor di Dio!!! Ti supplico, piantala! E piantala di assecondarmi, piantala!! Santo cielo! A me piacciono i ragazzi con un minimo di vertebra!!!!!!!!!! YUKI (intervenendo nella conversazione) : - Insomma, gli uomini DAVIS: - Perché, io cosa sono? YUKI: - Io non ne sarei sicuro… DAVIS: - ROARR! Che intendi dire?! Sarò mica una femmina!!! TOSHIO: - Beh, però poco ci passa… DAVIS: - GROAR!! Non ci pensare nemmeno, guarda Takero piuttosto!! Il compostino perfettino sempre profumato! Non dirmi che non è effemminat… KARI: - Sicuramente T.K. è un RAGAZZO, sicuramente un MASCHIO, e ben più di te!!!!! ZIIIT. Silenzio. Tutti fissarono Hikari. La ragazza arrossì furiosamente KARI: - Beh?!? Che c’è? Tutta la classe si mise a canterellare sulla melodia del tipo “Gne, gne gne gne, gne!” (i bambini dell’asilo sono molto più maturi) : TUTTA LA CLASSE: - A KARI PIACE TIKEIII! Questa scenetta (Più o meno dall’intervento di Yuki) me l’ha suggerita la mia amica Julia Ishida, che si chiama Giulia e si firma più o meno come me perché siamo caratterialmente gemelle (credevate che ci fosse solo una squilibrata in questo mondo come me, eeeh?? Sbagliato!!! Ce ne sono DUE!!!) Thanks, July! T.V.T.T.T.B.! KARI: - State zitti, su…! DAVIS: - Non è vero affatto! Vabbè, Daisuke si sa che è perso di Hikari KARI: - …sì…piantatela…su…sciocchi… T.K.: - Chiudete quei becchi da tucano castrato che vi ritrovate!! Ecco, questo ha funzionato T.K. (sorridendo amabilmente) : - Scusate la brutalità ma ci voleva KARI: - …dove…ero rimasta…ah, sì!! A TE – indica un Daisuke terrorizzato – che mi hai fatto imbestialire!! DAVIS: - Basta, basta, basta, se ti ho fatto arrabbiare mi dispiace enormemente, Kari, non volevo, io giuro che l’ultimo mio scopo è offenderti, e… KARI: - OFFENDERMI??? MA GUARDA FUKA! IO NON SONO OFFESA! PENSA A LEI!!! Daisuke spalancò gli occhi e fissò il pavimento. Poi alzò lo sguardo verso Hikari DAVIS: - Sì…penso proprio…di sì… KARI (agitando le braccia e muovendosi come una forsennata) : - Non PENSARE! Non c’è TEMPO per pensare! Vai da lei e SCUSATI! Immediatamente! DAVIS: - Sì, hai ragione E con grande sorpresa della classe voltò le spalle ad Hikari e corse via. La ragazza si bloccò e poi riprese la sua posizione normale. T.K.. – Ce l’hai fatta. Brava. KARI: - Grazie… La classe si rioccupò delle proprie cose. Hikari prese posto accanto a Takero e si sedette fissando un punto nel banco con sguardo perso T.K.: - Kari…? Hikari alzò gli occhi sul viso del ragazzo KARI: - ? Sì?! T.K.: - Stai…scusa la domanda scema…stai bene? Sì, vero? KARI: “Lui si accorge sempre se c’è qualcosa che non va” T.K.: - Sì? KARI: - Takero… T.K.: - Dimmi KARI: - Una volta mio fratello mi disse una cosa strana T.K.: - … KARI: - …mi disse che un giorno avrei detto una cosa a un ragazzo…ma non mi ha detto che cosa. Disse solo che lo sapeva. E che gliel’aveva detto a sua volta una ragazza, e questa ragazza aveva anche affermato che una persona della sua famiglia, che poi sarei io, avrebbe detto la stessa identica cosa ad un ragazzo. Lui non mi ha detto che cos’era, però… T.K.: - Hika, tu lo sai che…sei speciale… KARI (sorridendo) : - Sì…! Noi dodici… T.K.: - No. Tu. Tu sei diversa da noi. Tu e Ken. Ma mentre Ken è stato solo SEGNATO da una qualche cosa che l’ha fatto diventare in una qualche maniera DIVERSO da noi, tu lo sei già per tua natura. Nel senso positivo. Ma hai qualcosa di diverso KARI: - Intendi tipo poteri paranormali…? T.K.: - diciamo qualcosa di simile. E tu hai intuito che quel momento sta per arrivare, giusto? KARI (sobbalza) : - E tu come fai a saperlo?!!? T.K. (sorride) : – Ormai…lo capisco. Io TI capisco, Hika-chan. Ormai so leggerti, e capisco quello che c’è in te Hikari si trovò avvolta in una strana atmosfera…era qualcosa di unico e speciale, era bello e così complice…! KARI: - Beh…sì…ma non è solo questo. Sento che dirò questa cosa a questo ragazzo. E so anche CHI è questo ragazzo, capisci!! So perfettamente a chi lo dirò! Ma non so COSA dirò, dannazione! So solo che succederà presto T.K.: - E…chi… KARI: - E quella persona è Daisuke… DAVIS: - Scusami FUKA: - … DAVIS: - Ci vieni sempre a casa mia, vero? ti presento anche mia mamma. Davvero. E tutta la famiglia, e anche la vecchietta del terzo piano, quella del monastero… FUKA: - Sì. Lo so. – tirò su col naso – ho reagito male DAVIS: - Sono io che ti ho detto delle cose stupide FUKA: - No, è… DAVIS: - Ma io non le pensavo quelle cose, Fuka. Davvero. Mi sento una tarantola nel dire questo, ma le ho dette solo per distogliermi dalla vergogna perché se tu, CAVOLO, mi metti in queste situazioni…! FUKA: - Sì Il silenzio DAVIS: - …allora? FUKA (una lacrima le scorre sulla guancia) : – Sei perdonato DAVIS (intristito) : - Fuka-chan…dai…per piacere. Sono uno scemo con tanto di patente affrancata, io…TI CHIEDO SCUSA! Mi dispiace! Ma ti prego…non…non piangere…! Silenzio. Fuka alzò i suoi occhi lacrimanti e sgranati verso Daisuke e… FUKA: - MA CEEERTO CHE TI PERDONO DAI-KUN!!! Dopotutto io ti amo, non riuscirei a vivere senza di te, e…! Ovviamente gli si aggrappò al collo DAVIS: - ARGH! Ma allora era una finta!!!!!!!!!!!!!!!!!!! FUKA: - Ma no, neanche un po’, solo che vederti così dispiaciuto mi ha fatto tornare come prima, lo so che tu non mi vuoi male, lo so bene!! ed è per questo che mi sento così felice…! Daisuke arrancò fino alla sua classe trascinandosi Fuka dietro, che era trasportata, abbrancata al suo collo. Daisuke borbottava imprecazioni mentre lei cinguettava chissà quale delirio. Il ragazzo arrancò ancora, e ancora, fino ad arrivare alla meta! (con Fuka di seguito) Lì aprì la porta e cosa trovò?! Hikari e Takero l’uno di fronte all’altra, persi nello sguardo altrui, in mezzo a uno sfondo rosa dalle mille lucciole (quelle che mi sono arrivate per corrispondenza; i cuoricini mi hanno detto che aggiornano la fornitura tra un po’. Caspita, ma io sono un’autrice di fic professionista, ho il diritto di…vabbè, faremo senza anche stavolta), fissandosi come se non esistesse altro oltre loro due… DAVIS (con espressione satanica) : - CAVOLO, mi faccio un mazzo così per scusarmi con questa qui, farmi perdonare, sudare come un innaffiatoio per trascinarla fin qua e quando arrivo accidenti a me COS’È TUTTA QUEST’ATMOSFERA ROMANTICAAA?! DANNATA CHIARA ISHIDA!! Il ragazzino si mise a dare calci ai banchi, mentre Takero e Hikari si riscuotevano dalla trance e lo fissavano perplessi. Nel frattempo una ragazza con i capelli biondo oro a caschetto e gli occhi celesti, dell’età di Taichi, Yamato e compagnia bella, entrò nella scena e prese Daisuke per la collottola CHIARA ISHIDA: - Senti bimbo mio, io gli sfondi li ordino per corrispondenza quindi ci faccio quel cavolo che mi pare va bene???? DAVIS: - Ma non con QUEI DUE!!! CHIARA ISHIDA (sbraitandogli in faccia) : - Io sono l’autrice e sto scrivendo quello che io VOGLIO scrivere e se non vuoi che ti faccia trovare la casa in fiamme con la tua bella Playstation dentro smettila di imprecare contro di me va bene??????????????? DAVIS: - IMPLORO PERDONO! FUKA: - MA TU SEI L’AUTRICE!!! Ti preeego, fammi mettere insieme al mio adorato Dai-kun, con un bel bacio al chiaro di luna… CHIARA ISHIDA: - Mh…è un’idea…! Ci potrei pensare… DAVIS (catch!) : – HEY! Cosa?!?! Tu, tornatene davanti al computer! Daisuke spinse la ragazza fuori dall’aula T.K. (sconcertato a livello massimo) : - Ehi aspetta…che hai intenzione di far… CHIARA ISHIDA: - Scusa Takero mio, avrei una fic da scrivere!! La ragazza si catapultò fuori dall’aula per far sbucare la testa dalla porta di essa due secondi dopo CHIARA: - E SALUTAMI TUO FRATELLO E DIGLI CHE È UN GRAN FIGO!!!!!!!!!! Detto questo, il silenzio. E lo sconcerto più totale. Forse sarà meglio che la ricreazione finisca, e riprenda la lezione (come vedete non sono riuscita a resistere e sono entrata. Giuro che se Davis ricomincia lo rifaccio. LO RIFACCIO!) … PRIMA MEDIA SEZIONE 1 … YOLEI: - Ce la faccio ce la faccio ce la faccio! Devo dirglielo! Ora o mai più! La porta dell’aula si spalancò YOLEI: - Saaalve! Cercavo Ichijouji! KEN (punti interrogativi) : “CHE CI FA QUI???” PROF.: - E…perché, di grazia…? KEN: - Eccomi… YOLEI: - Beh, non era Ichijouji che doveva fare delle fotocopie? KEN: - ? ? ? “Ma quando mai?” YOLEI: “Oh ma questo è scemo non capisce niente al volo…” – Beh…allora forse c’è stato un errore… KEN: - No, no, è vero. Mi servono delle fotocopie dal libro di seconda per una ricerca che voglio approfondire. Il tema è trattato meglio sul secondo volume… PROF. (prima che si metta a fare una conferenza) : - Beh, va bene. Ce l’hai la scheda? YOLEI: - Sissignore PROF.: - Vai, Ichijouji Una volta fuori KEN: - Perdona la domanda cretina: di che diavolo di fotocopie stiamo parlando? YOLEI: - Di nessuna fotocopia, anche se il libro ce l’ho davvero per non farti finire nei guai se dovessi tornare a mani vuote Una volta davanti alla fotocopiatrice Miyako apre le pagine a caso e spara qualche fotocopia. Ken assiste sconcertato e il suo cuore dopo un po’ inizia ad accelerare i battiti. Succede ogni volta che le è vicino. Miyako prese a casaccio i fogli e li posò sulla fotocopiatrice. Poi guardò Ken negli occhi KEN: - Di…dimmi. YOLEI: - Beh, siamo sempre in gruppetto, e volevo dirtelo quando siamo soli: insomma, l’altra volta, a casa mia. KEN: - Sì? YOLEI: - Ecco…eri…insomma…se io non avessi detto niente…e Davis non fosse entrato…tu…ti saresti avvicinato…e……………?? KEN (diventa rossissimo, quasi viola!!!) : - …ehm…ma…io…ecco… YOLEI (imbarazzata almeno quanto lui) : - Cioè! Sì! Ma…ti prego…Ken-kun…cioè…dimmi la verità, per favore. Silenzio profondo YOLEI: - Allora??? KEN: - Ci sto pensando YOLEI (assatanata) : - NON CI DEVI PENSARE!!! Devi dirlo SUBITO!!! KEN: “Guardando dentro di me…credo che se avessi avuto il coraggio l’avrei fatto” (se avesse avuto il coraggio?? È messa bene la ragazza) “Ma Miyako mi sembra così incavolata….probabilmente se le dicessi di sì mi tratterebbe come un pervertito. Sì. Credo proprio di sì…accidenti, come s’arrabbierebbe…” (sei del tutto fuori strada, cocco) YOLEI: - Mi avresti baciata, Ken?? L’avresti FATTO?! KEN (lo grida quasi, rossissimo, guardando per terra) : - Ma che domande!!! Certo che no!!! Shock! YOLEI: - Ah…capisco… KEN: - Ecco…è che… YOLEI (triste e arrabbiata anche se cerca di non darlo a vedere) : - Ti piace una ragazza…vero? KEN: - A me?!? Sì…NO! Cioè…il fatto è che…non lo so…credo…credo di sì. Ma sono un po’ confuso, capisci? Non ne sono proprio sicuro… YOLEI: - Lo sei abbastanza se non hai fra virgolette “approfittato” di me, trovi? KEN: - Già… YOLEI (si siede sulla sedia vicino alla fotocopiatrice) : - Allora sei innamorato, Ichijouji!!! KEN (si siede di fianco a lei, rosso) : - Ma no, cosa dici?!! YOLEI: - Va bene, può darsi che non sia così…in ogni caso… Ken si voltò verso la ragazza e vide che stava trattenendo le lacrime YOLEI: - …se non fossi innamorato…cioè, se lo fossi…di me…io…tu non l’avresti fatto comunque, non è vero?! Faccio così schifo?!? Detto questo si mise a singhiozzare, sotto gli occhi esterrefatti di Ken. Eccome se l’avrebbe fatto!!! Tantopiù che era proprio lei la ragazza su cui era incerto sul suo amore!!! (solo che c’è un piccolo particolare: lei non lo sa, stupido) KEN: - No…non è vero… YOLEI (singhiozzando e tirando su col naso) : - No! No…n sigh! dire balle, sai, so…che sigh! oh, lascia perde…re…no sigh! Sono…lascia sta…re sigh! ti ho fatto una do…manda cretina, non…sigh! l’avresti…fat…to sigh! comunque! Scusa! KEN: - Cosa?!? Ma sei scema?? Ken si alzò di scatto dalla sedia quasi capovolgendola KEN: - ECCOME SE L’AVREI FATTO! L’AVREI FATTO ANCHE QUATTRO GIORNI FA! Ti ho detto di no solo perché tu non pensassi che sono uno che va a baciare le ragazze di sproposito, perché gli gira e basta! Non ti ho baciata solo per lasciarti libera scelta, perché non è solo uno che deve decidere! PERÒ L’AVREI FATTO MOLTO VOLENTIERI!!! La ragazza lo fissava con gli occhi spalancati. Ken si fece rosso e si risedette accanto a lei KEN: - …e non l’ho fatto per rispetto alla ragazza che mi piace Miyako tirò su col naso, per poi smettere sentendosi molto, molto bene KEN: - … YOLEI: - …grazie… KEN (un po’ restio) : - Di che? È vero. YOLEI (sorridendo) : - Grazie lo stesso. Sono una sciocca a pensare a queste cose KEN (finalmente guardandola) : - Puoi ben dirlo. Cioè…non dicendoti che sei una sciocca…! Miyako gli prese le mani YOLEI: - Lo so E poi chiudendo gli occhi sorridente lo ripeté YOLEI: - Lo so KEN: - … YOLEI: - Sai cosa penso? KEN: - Cosa? YOLEI: - La ragazza che ti piace è fortunata KEN (fissandola) : - Trovi? YOLEI: - Sì! … YOLEI: - Tu sei molto gentile, Ichijouji. KEN: - …grazie…ma non è puoi chiamarmi come hai fatto prima…Miya-chan? YOLEI (sorpresa) : - D’accordo…d’accordo Ken-kun! - allegra - Sai che è simpatico?! KEN: - Sarà…non è che ne vado matto ma è sempre meglio di “Ken”, formale! Solo mia mamma mia chiama così, o anche la mia futura ragazza…spero – e arrossì YOLEI: - Lo farà, vedrai. È un così bel nome…! Ken la fissò un poco KEN: - …glielo farò promettere, allora. E sorrise, con un espressione dolce e serena … CLASSE SECONDA SEZIONE 2 … PROF.: - …e come sapete, verso i primi di Aprile arriverà una nuova alunna. Si chiama Mimi Tachikawa, e si era trasferita negli Stati Uniti nel… Koushiro finse indifferenza, anche se stava per rimettersi a piangere. Per quanto lo riguardava, aveva terminato di ascoltare il discorso. Sapeva più del professore IZZY: “Perché, perché devo piangere per questa qua?! Dannazione! Ho pianto pochissime volte in vita mia! Giuro che se sarà lei a farmi piangere di nuovo non le rivolgerò la parola” Con due frasi l’aveva distrutto. Per una volta che aveva trovato lei, la ragazza che amava…era di nuovo lei. Si era illuso un’altra volta. Mimi non l’avrebbe mai amato per quello che era adesso, lo sapeva. Akira poteva. Ma Mimi no. Gli restavano due settimane di sofferenza per poi averla raddoppiata al suo fianco PROF.: - So che doveva arrivare fra due settimane e un po’, ma alla fine la sua famiglia ha organizzato tutto, e verrà a scuola non il quattordici o lì intorno, ma verso il…primo, secondo, forse anche il 31 di questo mese visto che è lunedì La classe si mise a mormorare, contenta ed eccitata dall’idea IZZY: - Professore, posso andare in bagno? PROF. (un po’ stupito) : - Beh…visto che non lo chiedi quasi mai, vai pure. La porta del bagno si chiuse. Koushiro si accasciò alla parete, gemendo. Poi sferrò un pugno alle piastrelle del muro, così bianche e così vuote…e lì le lacrime esplosero dai suoi occhi serrati, contro la sua volontà. Perché?!? Perché lo voleva vedere soffrire, questo maledetto mondo?! Sua nonna diceva sempre che il destino agiva sempre per cambiare la tua vita, ma lui ora come ora non ci vedeva niente di migliore. Almeno avesse scoperto che era Mimi, era finita lì, con un po’ di lacrimucce. Ma no! Il destino, quel maledettissimo destino, la faceva tornare. A cosa sarebbe servito?! JOE: - Izzy?! IZZY: - AH! Koushiro si voltò di scatto. Jiou era lì, che lo fissava impietrito IZZY: - J…Joe…che ci fai qui?! JOE: - Passavo di qui per l’ora buca…pensavo di…sono passavo davanti ai bagni, ho penato che magari qualcuno stava male…ma che hai?! IZZY: - Non è niente, non è niente… JOE: - Shi, io ti ho visto piangere solo una volta, e c’ero anche io IZZY (spalanca gli occhi) : - È vero…e stavi soffrendo almeno quanto me! Perdonami Joe…io…non l’ho detto a nessuno… JOE (preoccupato) : - Che cosa c’è? Koushiro singhiozzò, per poi accasciarsi sulle sue gambe, torturandosi i capelli e tirandoli forte… IZZY: - Mimi…Mimi Tachikawa torna a Tokyo JOE: - OH! Non lo sapevo… IZZY: - L’ho conosciuta in chat. Si chiamava Akira JOE: - Che c’entra Akira, me ne avevi parlato… IZZY: - Lo so. Ti avevo detto che mi ero innamorato di lei. Scusa: non ti ho detto quanto! Quanto tu possa immaginare! E quattro giorni fa ci siamo detti i nostri veri nomi. - sarcastico - E indovina un po’?!! JOE: - NO! Era Mimi? IZZY (annuisce. Poi si rialza) JOE: - Izzy…mi dispiace. Ricordo come hai sofferto IZZY: - Sono un’egoista, Mimi piaceva tanto anche a te… Jiou scosse la testa JOE (sorridendo) : - Adesso anche io ho una persona alla quale voglio bene IZZY: - È la tua ragazza? JOE: - No, non ho una ragazza, te l’avrei detto. Ma penso che il mio migliore amico sia cotto almeno quanto me di lei IZZY: - Shigure?! Dici sul serio? JOE: - Spero solo di sbagliarmi…ma tu stai peggio di me, amico mio IZZY: - Non ho niente da dire. Tu meglio di chiunque sai come ho sofferto standole vicino, senza mai dirle quello che provavo perché lei mi avrebbe riso in faccia, non potendomi sfogare con nessuno, mentre Mimi correva dietro a Matt che non la guardava nemmeno… Il passato di Koushiro era doloroso, sì. Aveva pianto una sola volta: quando LEI era partita per New York. Senza curarsi di lui, guardando solo Yamato, spiando le sue reazioni; che non aveva occhi che per Sora e non glieli staccava di dosso. Aveva sofferto, Mimi, ma ancora di più aveva sofferto Koushiro. Ma non era stata l’unica volta che aveva pianto. O sì. Sì, la era. Perché insieme alla tristezza per la sua partenza si era sfogato in tutti quegli anni passati accanto a lei senza poter dire niente, senza mai poter farle capire che era innamorato di quella ragazza egoista. Perché lei gli avrebbe riso in faccia. Non avrebbe mai potuto dirle quello che provava. Tutto questo aveva sfogato insieme a Jiou…ed era stato allora che era diventato il suo amico più caro. Che ora assisteva impassibile allo sgomento del ragazzo piegato davanti a lui JOE: - Izzy…Shi…ascoltami: so che forse dirò delle cose che magari…di cui non ti importerà niente. Ma ti prego, ascoltami. Koushiro si alzò, riprendendo contegno. Voleva ascoltare, ascoltare Jiou. Sì, ascoltarlo, davvero…era l’unica cosa che voleva in quel momento JOE: - Prima di tutto…sono passati quasi quattro anni. Non t’importerà, ma quattro anni sono tantissimi, un’infinità. Può sembrare un tempo ridotto, ma per noi adolescenti…cambiamo tanto che quattro anni sono tantissimi. E anche Mimi Tachikawa è cambiata. Lo è sicuramente IZZY: - …sì… JOE: - In quattro anni prima di tutto avrà avuto le sue esperienze che la avranno scottata, è impossibile rimanere una bambina viziata in quasi quattro anni passati lontano da casa, ad ambientarsi, a ricominciare daccapo…sono cose che segnano. Tieni presente solo questo, ok? Non è più la ragazzina di dieci anni. Ne ha tredici. - sorridendo - Quasi quattordici. IZZY: - Sì… JOE: - Io trovo che il fatto che Mimi torni qui sia semplicemente fantastico. Davvero. Non guardarmi così, Shi…è vero. È quello che penso. Pensaci davvero: non pensare a lei come la ragazzina che ti ha fatto soffrire. Non è giusto, né per te né per lei. Capisci? Perché lei senz’altro non lo è più. So quello che stai pensando: Akira ti ha amato, ma Mimi no. Ma tu non ti vuoi ficcare in testa una cosa molto semplice, amico mio. Akira ti ha amato per quello che sei. E Akira ti ama anche adesso. Ma Mimi, tu dici di no! – solo allora si spazientì per un istante: - Ma ficcati in quella zucca questo dannatissimo concetto: MIMI E AKIRA SONO LA STESSA PERSONA!!! La stessa cosa! La stessa anima!!! Detto o meglio GRIDATO questo, Jiou si incamminò verso la porta, sorridendo a Koushiro, che aveva la bocca spalancata e tutta l’aria di rimanere lì un altro po’ così. (che bel divertimento…!) JOE: - Scusami, sai. Ma è vero. E non sapevo come fartelo capire IZZY (veramente colpito da quello che ha detto) : - Io… JOE: - …sì? Il ragazzo dai capelli castani si morse le belle e sottili labbra mormorando affranto: IZZY: - Ti chiedo scusa, Jiou. Hai…perfettamente ragione JOE: - Non ti voglio dire che non hai sofferto e che non sei rimasto deluso. Ma solo che è ora di capire che il destino non agisce a vuoto. Se Mimi torna, un motivo c’è. Koushiro lo fissò JOE: - …c’è sicuramente!!! Koushiro si asciugò gli occhi scuri e lo raggiunse, completamente ripresosi. Con una bella sensazione, un bel sorriso e una bellissima consapevolezza: non avrebbe pianto più. Non per il ritorno di Mimi, almeno. Magari per la scomparsa di Akira. Ma era ora di smettere di pensare al passato, e guardare avanti. Ora, l’unica cosa che avrebbe provato vedendo la ragazza sarebbe stata gioia, certamente…e un po’ di imbarazzo. Per le cose che si erano detti. Sicuramente. Ma non paura, e nemmeno angoscia…quella mai più. Mai più Mi sono accorta che il rapporto di Koushiro ovvero Izzy è molto, molto drammatico. Ciò contrasta con il mio principio e il mio stile leggero e quando voglio esilarante, ma volevo proprio chiarire ed accentuare che per Koushiro non era una cosa facile. Ma ora è tutto passato!! Su con la vita … SPLASH, SPLASH. TORNIAMO IN ACQUA … KAGURA: - YAMATOOO! Dai, vieni! Se non ti immergi in acqua nemmeno questo pomeriggio vengo lì e ti ficco la testa sott’acqua!!! Yamato la fulminò con lo sguardo. Che se ne stia zitta, stava riflettendo proprio su di lei…è vero che tutta la mattina e il pomeriggio era stato assente, distante, borbottando UHM, UHM tutto il santo tempo, ma era una decisione da prendere!!!! Si sentiva così confuso che sentiva il bisogno spassionato di fare chiarezza e capire…che cosa provava… Kagura si stava avvicinando a passo di carica con la sua migliore espressione incavolata quando sembrò scivolare. Yamato sobbalzò preoccupato vedendola cadere a precipizio verso una delle rocce lisce…ma ci fu qualcuno che la prese al volo KYO: - Hey tutto okay Kagura??? KAGURA: - Fiuuuuu, grazie… Kagura aveva l’espressione di chi ha visto la morte in faccia, o perlomeno un grosso bernoccolo in testa KAGURA: - Kyo sei un tesoro o perlomeno il mio salvatore!!!! GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!! Gli schioccò un bacio in fronte, che a lui ovviamente non fece né caldo né freddo. A Yamato invece fece MOLTO caldo… MATT (evaporando) : - SENTI UN PO’… TUTTI: - ? MATT (sempre seduto, con l’aria di chi non riesce a concentrarsi: occhi chiusi, denti a vampiro con sbuffi di vapore intorno) : - Se non la raccattavi al volo era meglio, magari con una botta in testa diventava più intelligente… KAGURA: - HEY!!! Come ti permetti, e poi oltretutto sfiguravo il mio bel visino!! MATT: - Massimo eri meglio di prima KAGURA: - TU, BRUTTO…! Taichi tratteneva la ragazza, con le braccia a mo’ di mulinello, per permettere a Yamato di recuperare la concentrazione (persa e ripersa) MATT: “Beh…” Kagura desistette MATT (aprendo gli occhi e guardandola) : “..geloso lo sono. Questo sì. E devo essere sincero con me stesso. Giusto. Poniamoci delle domande” Iniziò un monologo dello stile domande di un quiz televisivo MATT: “Prima domanda: cosa provi per lei?” Silenzio… MATT: “Che scemo, questo è il quesito finale!!! Non iniziamo con domande troppo difficili!!! Dunque…non è che sei attratto SOLO fisicamente da lei, vero? … Mh…da quella gallina?! No…piantala. Cretino. È inutile negare a sé stesso, non ha senso. Lei è così bella, e ho sempre voglia di abbracciarla, sempre. Non posso guardarla più di cinque minuti di fila senza che mi prenda voglia di abbracciarla e stringerla…come l’altra notte…è stato così bello averla vicino e…” Iniziò a scuotere la testa da solo, forsennatamente MATT: “COSA?! Sono arrivato a pensare cose simili?! Ma allora è grave! Ma la verità è che non è che mi piace solo com’è di aspetto. No…lei è dolce…ma lei mi dice tutto quello che pensa. Mi tratta come un ragazzo come gli altri. Non si fa scrupolo di farmi notare i miei difetti. È sincera. È energica e brillante, ma anche così…” Si mise a fissarla dolcemente. Che scherzava con gli altri, che giocava con le ragazze, che inseguiva Kyo, che scappava da Ayumi, che rideva, s’imbronciava, giocava… TAI: - …così dolcemente spontanea! MATT: - AAAAAAAARGHH! TAI (genuinamente stupito – è accucciato di fianco a lui con l’aria più innocente del mondo - ) : - Ti ho spaventato? MATT (in pieno attacco di tachicardia) : TUTUMTUTUMTUTUMTUTUMTUTUM TUTUMTUTUM (rumore di sottofondo) – N-no, m-ma f-figu-gurati!!! VOLEVI FARMI PRENDERE UN INFARTO?! E POI DA QUANDO IN QUA SEI TELEPATICO?!? TAI: - Uh? Non sono telepatico MATT (calmandosi) : - Hai continuato la frase che stavo pensando io…! TAI: - Si tratta di Kagura, non è vero? MATT (shockato) : - URGH! Sc! Scusa, ma COSA SEI?! TAI (tutto allegro) : - Ho indovinato?!? MATT (sempre più sotto shock) : - Hai acquisito qualche potere paranormale o parlavo ad alta voce?? TAI: - Che io sappia nessuno dei due. Sono solamente una persona MOLTO SENSIBILE!!!!! Yamato lo guardò con una goccia enorme che gli appariva in testa TAI: - Comunque a me puoi dirlo, sai? Cos’è che stai meditando? Si tratta di te e Kagura? MATT: - URGH! Sto ritornando al pensiero che intuisci troppo quello che penso e che devo cambiare migliore amico TAI: - … MATT: - E NON TENTARE DI STRANGOLARMI!!! TAI: - Okay, okay. La nostra amicizia è troppo forte per essere spezzata MATT (altre due gocce) : - Si eh? Comunque no, stavo pensando a Sora. Guarda com’è bella…e poi è dolce, altruista, io la amo ancora…ho fatto un errore a lasciarla. Vorrei tanto chiederle se vuole rimettersi con me… Taichi si irrigidì e diventò del colore del ghiaccio stile iceberg MATT: - Tai? Ci sei? TAI: - COSA vuoi FARE, TU?!!!? Yamato quasi cascò nell’acqua. Quando si riprese fissò Taichi con uno dei suoi migliori sguardi interrogativi. Il ragazzo divenne rosso da capo a piedi e iniziò a balbettare: TAI: - Cioè! Non…che…tu…puoi fare quel…che ti pa-pare, scusa, ho…ecco…non so che mi sia preso…cioè…io…se…ecco… MATT: - Era uno scherzo, citrullo TAI: - …sì…ma…cioè CO-COSA?! E TU MI FAI PRENDERE UN INFARTO PER QUESTO?! MATT: - E pari è fatta. TAI: - GROAR! Sgrunt! E io che cercavo di aiutarti E si accucciò imbronciato MATT: - Dai, non prendertela. Piuttosto COSA è successo quando Kagura mi ha trascinato via di peso anche se avrei spiato volentieri per lasciarvi SOLI? Eh??? TAI: - SAREBBERO CAVOLI MIEI comunque niente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Beh, si è messa a piangere…non credevo le dispiacesse così tanto…e così abbiamo fatto pace MATT: - Aaaah. TAI: - Non ci credi neanche un po’, vero? MATT: - No. TAI (con aria annoiata) : - Guarda che l’ho capito che stai sviando il discorso da te e Kagura MATT (ops!) : - Cosa?! Io?! Ma! Mi pareva fosse già chiusa la questione, non stavo affatto pensando a le…i… Yamato vide l’espressione maliziosa di Taichi MATT: - …vabbè, non si può neanche provare a mentire con Mister Sono Uno Sciamano TAI (molto allegramente) : - Esatto! Il silenzio scese. Yamato aveva la testa sulle ginocchia e fissava la ragazza mora, che aveva i capelli al vento e un sorriso allegro in faccia. Kagura si accorse del suo sguardo. Si voltò verso di lui e gli fece un saluto allegramente. Yamato in meno di un secondo si trovò ad arrossire TAI: - …se ti dico che sei del colore del pomodoro in piena maturazione tu mi smentisci, non è vero? MATT: - Dai! PIANTALA!! È che… - il ragazzo biondo fissò per terra, con la testa china - …non so perché…dannazione, ultimamente non faccio altro che arrossire davanti a lei! Ma perché?! E poi sono geloso, è vero, se qualche altro ragazzo le ronza attorno mi arrabbio tantissimo, e vorrei abbracciarla a ogni minuto, averla sempre vicina, e poi non faccio altro che pensare a lei, e ogni volta che mi guarda mi sento arrossire, e poi le penso sempre…e poi la mia mente che dice NO, non può essere, lei è Inachimoto… Taichi aveva ascoltato questo sfogo in silenzio, un po’ colpito ma con le idee chiare: TAI: - Matt, amico mio, ti prego, prova a isolare questa voce razionale che ti dice di no. Prova a lasciarti andare. Libera la tua mente. Rifletti su quello che provi. La domanda è solo una: è un’amicizia speciale? O è AMORE? Yamato spalancò gli occhi guardandolo TAI: - Ripetiti questa parola, Yamato. Amore. Perché tu non la volevi nemmeno pensare. Prova a pensarla. - semplicemente - E se il tuo corpo, e il tuo cuore, e la tua anima pensando a lei la accetta, allora la accetterà anche la tua testa. Yamato lo fissò sempre ad occhi spalancati, mentre il ragazzo fissava il lago TAI: – Io invece non mi sono posto problemi, semplicemente mi sono chiesto che cosa volevo. E poi ho scoperto nell’attimo in cui mi sono posto la domanda che lo sapevo già, non serviva chiedermelo. Volevo dirmi che la amavo. – si fece un poco rosso - Io mi sono innamorato, Yamato. Di due occhi chiari e di un viso dolce, e di una voce cristallina…dell’altruismo e del suo modo di fare e di essere. Mi sono innamorato di Sora, sai? Il silenzio. Yamato non poté trattenersi MATT: - Ma sai che non l’avrei mai detto? TAI (abbaiando) : - MENO SPIRITO!!!!!!! MATT (non pentito affatto ma spaventato dai denti appuntiti) : - Scusami!!!! TAI (calmo) : - Senti Matt; pensa pure. Io ti aspetto, sai…? Taichi si alzò in piedi TAI: - Però appena l’hai capito, dimmelo, eh? Voglio SAPERLO!!! Detto questo si incamminò verso la sponda per tuffarsi vicino agli altri. In quei pochi secondi in cui Taichi fece quei due passi a Yamato entrarono in testa vorticosamente tutte le immagini delle ragazza, come tanti flash contemporanei, tutto insieme, lei, lei che sorrideva, il suo sorriso, la sua voce, la sua figura, il suo modo di fare, di come gli teneva testa, le loro esilaranti liti, la volta che l’aveva difeso, tantissimi flash, lei che riceveva il regalo da Shinichi, quando era con lui, il cioccolato che gli aveva dato, e qui in gita tutto, mille immagini di Kagura, tantissimi flash sovrapposti, e poi un incredibile voglia di starle vicino, di abbracciarla…di baciarla…in un istante la razionalità vacillò. Un istante solo. Bastò. La mano del ragazzo si allungò, e le sue dita si serrarono attorno al braccio di Taichi. Lui si voltò perplesso e quasi conscio MATT: - Taichi… TAI: - … MATT: - Io… Le labbra del ragazzo si schiusero e la sua voce uscì quasi flebile MATT: - …mi sono innamorato di Kagura… Il silenzio regnava indiscusso. Taichi era shockato nel profondo. Si riprese: TAI: - ALLELUJA DIO SIA LODATO!!!! GLORIA NELL’ALTO DEI CIELI E PACE IN TERRA AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTÀ!!!!! Ayumi, Takashi, Kagura, Sora, Miho e Kyo si voltarono verso di loro guardando Taichi come se fosse impazzito TAI: - PENSAVO CHE SOLO IL GIORNO DELL’APOCALISSE SAREBBE SUCCESSA UNA COSA SIMILE! YAMATO ISHIDA HA CAPITO! L’HA AMMESSO A SÈ STESSO! LA SUA MENTE SI È ILLUMINATA! GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI!!! Mentre Taichi correva come un pazzo scatenato per la riva del fiume urlando scempiaggini del genere, Takashi, Sora, Kyo, Ayumi, Miho e Kagura erano sotto shock al massimo e lo fissavano come se fosse un alieno venuto da Saturno KAGURA: - …e questo sarebbe quello di cui ti sei innamorata? Auguri Disse Kagura shockata a Sora. Sora non replicò neppure. Fu allora che tutti si voltarono simultaneamente verso Yamato, visto che era il soggetto del delirio di Taichi. Lui era con un espressione allibita, e li guardò facendo segno da questo-è-squilibrato-ma-proprio-forte AYUMI: - …ehm…Taichi…ci è sfuggito qualcosa? TAICHI (riprendendo più o meno la, ehm, normalità) : - Uh? Eh? CERTO! Vi è sfuggito l’evento epocale degli ultimi dieci millenni!!! MATT: - Esagerato TAI: - Eheheheheh! Scusate, adesso torno normale! MATT: - Non ci giurerei Vi faccio notare che Yamato era il meno shockato tra tutti ma il più convinto che il suo migliore amico è totalmente andato di cervello TAI: - Comunque tranquillo. Lo sapevo. Cioè…più che altro lo SPERAVO ad essere sincero MATT: - Sì? Sei…sei un amico Silenzio commosso (gli altri non capiscono giustamente un cavolo) TAI: - Non lo dirai quando lo vedrai pubblicato sul giornalino della scuola… E fece per scappare; Yamato partì in quarta tirandolo per i boxer mentre Taichi si divincolava MATT: - NON CI PROVARE NEMMENO INFIDO AMICO CHE TI CREDI DI ESSERE!!! TAI: - GNIK!, scherzavo! KAGURA: - Yamato, per piacere, smettila di tirargli i boxer altrimenti a furia di divincolarsi finisce che glieli sfili…e non sarebbe una grande visione… TAI (incavolato) : - STA ZITTA, scema! KAGURA: - Non voglio che mi si blocchi la crescita!!! Yamato mollò la presa. Mentre Taichi riprendeva battutine velenose con Kagura, Yamato prese a fissarla. E capì che era vero. Sì…Yamato si era innamorato di Kagura. Non sapeva di preciso quando, era da prima della gita, forse da S. Valentino, forse dal White day, forse il giorno della partenza, forse ieri, forse il primo giorno che le aveva parlato…chissà. Ma ora non aveva importanza. Yamato sorrise dolcemente. Non importava. La amava solamente. Uepa!!! … UN’ORA DOPO; CAMERA DELLE RAGAZZE … MATT: - …possiamo entrare?! AYUMI: - Venite pure, ci sono già Kyo e Takashi! Siamo lavate, pulite e stirate!!!! Taichi aprì la porta e si sedette sul grande tappeto in circolo con Yamato e gli altri e le altre. Avevano la ferma intenzione di cianciare fino all’ora di cena TAI: - Siete pronti??? SORA: - Spara! TAI: - Ora accenderemo i cellulari, i quali sono spenti da ben QUATTRO giorni, e i messaggi apriti cielo se non mi intaseranno la scheda. E voi, siete pronti? Tutti e tutte annuirono. I ragazzi accesero i propri telefonini. Vi furono cinque secondi di silenzio, poi i BIP, BIP! sommersero la stanza, assordando tutti! TAI: - Whew! Ho già la memoria piena!!!! MIHO: - Avete pronti carta e penna? TUTTI: - Sììì! I ragazzi cominciarono ad annotarsi i messaggi mano a mano che arrivavano, e ci misero parecchio tempo!!! Quando l’operazione fu compiuta, si decisero a leggerli! KYO: - Beh, i miei sono OTTO e TUTTI DI MIA MADRE!!! TAI: - Eh?!! KYO: - Tesoro qua, tesoro là, tuo padre mi ha insegnato ad usare gli SMS, mettiti il maglione, non nuotare fa troppo freddo, riguardati mi raccomando, non dare troppa confidenza alle ragazze, molte sono immature, sei troppo giovane per avere una ragazza…aaaaaahhhh… Kyo fece l’atto di svenire: crollò per terra esaurito KYO: - …a parte il fatto che non mi sognerei mai di mettermi con una ragazza… I ragazzi ridevano come matti. Takashi aveva un paio di messaggi di suoi amici. TAKASHI: - Comunque, ragazzi quelli dei vostri amici (non per fare l’asociale) sono cose piuttosto…come dire…vostre. Se non vi disturba, forse io Kyo ci sentiremmo incomodi KYO: - Beh…sì…a dire il vero sì… SORA: - Oh, noi non vorremmo mai… TAKASHI (la interrompe sorridendo) : - Sì, lo so! Magari io e Kyo vi raggiungiamo a cena, ok? KYO: - Sì, non è che ci offendiamo!!! Però sappiamo che vi divertite tra voi con i messaggi dei vostri amici e…noi non capiremmo, insomma! Ci sono certe complicità… TAKASHI: - …che noi non comprenderemmo! Non perché ci sentiamo esclusi! SORA: - Allora…beh…se siete sicuri che… TAKASHI: - Sììì…dai…allora ci vediamo dopo. Ciao ragazze I due si alzarono. Takashi fissò Sora, che pareva preoccupata al pensiero che si fossero offesi, e le sorrise: TAKASHI: - Non preoccuparti, Sora. Non ci siamo offesi davvero. Non preoccuparti… - sul suo volto comparve un’espressione tenerissima - …dolce Sora… E chiuse la porta. Sora arrossì di colpo!! Yamato stava per scoppiare a ridere vedendo Taichi che lo fissava (più che altro fissava la porta dalla quale era scomparso) con sguardo bieco al massimo MIHO: - Taichi…hai un espressione strana… AYUMI: - Sì, insomma, sembra che tu lo voglia vedere friggere nell’olio bollente TAI (agitando le braccia) : - MA CHE DICI?! MIHO (salvandolo molto gentilmente) : - Dunque…a me ne sono arrivati due di Miyako tra l’altro ieri e ieri: uno dice: “Ciao Miho-chan tutto bene? Vi divertite? Qualche bel figo in zona? Se sì’ PRESENTAMELO!!! T.V.T.B. Yolei-chan” TAI: - Immagino già Yolei alla carica appena torniamo da qui: “ALLORA QUALCHE BEL RAGAZZO? SÌ?!? E NON ME LO AVETE PORTATO?!!?” I ragazzi si piegarono in due dalle risate pensando a una Miyako particolarmente scatenata (la spumeggiante Miyako ha però ben altri per la testa...!) MIHO: - E non avete sentito l’altro!!! “Ho appena tentato di uccidere Davis. idiota! Idiota multiplo! Ti prego, ho bisogno di un bel ragazzo, portamelo come souvenir!!!!!!! TI SUPPLICO!” SORA (ridendo) : - Beh, è più calma che nell’unico che ha mandato a me: “Sono così incaxxata con Daisuke Motomiya che strapperei a morsi la sua adorata Playstation 3rd Dim. x poi ficcargliela dove non dico perché sono una persona educata!!!!!!!!!! Scusa, ti avrò turbata. T.V.B. by Miyako incaxxata nera” Noooo, solo un po’… Taichi si mise a ridere incontrollabilmente, fino a perdere il controllo. Quando si calmò, iniziò a mugugnare TAI: - Aspettate…! Aspettate…no, nessuno di Miyako a me. Cattiva! Se continuava così non oso pensare cosa mi avrebbe scritto! Beh, Takero è calmo, vero Matt? MATT: - Sì, mi scrive “Tutto bene fratellone?? Mi raccomando non fare strage di cuori su al lago! Ti salutano tanto anke Kari e Ken e Davis”. Ah, ah, simpaaatico… TAI: - Ha scritto anche a me: “Ciao Tai tutto ok lì? ti salutano Kari e tutti kuanti anke xkè ci annoiamo a morte senza di te, e poi Davis pretende di fare le tue veci…aiuto…al peggio nn c’è mai fine eh?? ciao” KAGURA: - Me lo immagino!!! TAI: - A te ha scritto Takero? KAGURA: - Mmmhh, sì, mi saluta tanto, Kari non vede l’ora che torniamo per fare forza maggiore femminile perché si sente spersa, e via dicendo… TAI: - Oh, ma CHISSÀ PERCHÈ nei messaggi di T.K. c’è SEMPRE Kari, eh? Nemmeno nei messaggi la mia sorellina scompare dai suoi pensieri! MATT: - MAH… AYUMI: - Sarà la vita… MIHO: - Magari è un caso… TUTTI: - Sissì, come no. SORA: - Daisuke ha scritto a qualcuno? TAI: - A me sì! Indovina un po’: “Ho litigato con Fuka e c sn rimasto male. Ma xkè, poi?! È lei che è svitata!!! Mamma mia, ke arteriosclerotica! In compenso sento che Kari mi ama sempre di più!!!!!!!! CHE BELLO!!!!” SDENG! TAI: - E uno di sessanta secondi dopo: “Tu obietteresti se io e Hika in un lontano futuro ci dovessimo sposare?! No xkè…nn si sa mai…6 il fratello e poi al matrimonio t voglio…” STRA SDENG!!! KAGURA (con un mucchio di gocce in testa) : - Aspetta e spera, Daisuke…! MATT: - La speranza è proprio l’ultima a morire… AYUMI: - Sì, ma mi sa che Hikari andrà presto in esaurimento nervoso Sora tenne per sé il messaggio di Jiou che la informava dello stato di Koushiro. Preferiva tenerlo per sé e basta. Non aveva voglia di discuterne. E scherzarci sopra sarebbe stato indelicato; povero Izzy! La questione sarebbe stata affrontata comunque I ragazzi andarono avanti così per un ora buona, divertendosi come matti. Poi all’improvviso, un suono dal cellulare di Taichi TAI: - E chi sarà…? Spero solo non Davis…! Il ragazzo vide solo un numero che non conosceva. Strano. Di chi è che non aveva il numero…? Poi dette un’occhiata al testo. “Sto tornando” TAI: - ………………… Il silenzio piombò. I ragazzi lo guardarono. Taichi alzò il viso verso di loro mentre gli compariva un punto interrogativo enorme in testa TAI (con un espressione perplessissima) : - E questo chi è?!? MATT (goccia) : - Ah, se non lo sai tu… TAI: - Adesso glielo chiedo! Digitò la risposta sui tasti: “Ma tu ki 6?! Nn ho il tuo numero! E tu sai ki sono io?” Invio. Dopo qualche decina di secondi due BIP segnarono l’arrivo della risposta. Taichi vi gettò un’occhiata incuriosito. Era lo stesso numero. “Mariko Iigizawa. Certo che so chi sei. E anche tu sai chi sono io, vero? Ciao, Tai.” Le pupille del ragazzo si contrassero. I ragazzi lo guardarono perplessi. Aveva un’espressione strana, quasi sconvolta. Di chi ha visto un fantasma. Beh. Quasi…. Le sue dita convulsamente arrivarono fino al tasto di spegnimento, e lì lo premette con tutta la sua forza, spegnando il telefonino. Poi rimase lì, ancora atterrito, per poi voltarsi verso gli altri. Accennò un sorriso nervoso, nonostante avesse un sottile rivolo di sudore sulla tempia sinistra… TAI: - Ah…ehe…era solo uno che aveva sbagliato numero!! Che stupido! Gli altri non vi badarono, se non Sora che si accorse del cambiamento radicale. In effetti per tutta la serata, Taichi Yagami NON fu lo stesso. Ma né gli altri né tantomeno lei capivano il perché. … IN UN'ALTRA CAMERA … KYO: - Hai finito, tartaruga?! Guarda che la doccia serve anche a me!!!! TAKASHI: - Uffa, che impazienza! Un MOMENTO! Kyo sbuffò. Poi si immerse nuovamente nella lettura di un manga su una rivista. Era la settantesima volta che lo leggeva. Che noia!!! Lo scaraventò sotto il letto ed urlò: KYO: - TAKASHI OBAJI SE NON ESCI DOVRÒ CHIAMARE I POMPIERI!!! TAKASHI: - E VA BENE! ARRIVO! Dopo pochi minuti (alleluia, alleluia) il ragazzo biondo uscì dal bagno, in accappatoio. Kyo si trattenne con tutte le sue forze per non arrossire. Poveretto. La sua tempra era stata messa a dura prova in quei quattro giorni TAKASHI: - Che bisogno c’era di urlare a quella maniera! Ho finito, ho finito! KYO (borbottando) : - Parli come un effemminato TAKASHI (ridendo) : - Senti un po’ chi parla KYO: - Io almeno lo ammetto, - enfaticamente - CARO! TAKASHI (ride come un matto) : - Ah, ah, ah, ah! Io no, invece – si mise a fare il malvagio – preferisco nasconderlo alla luce del sole! OH ,OH, OH! KYO: “Magari fosse vero” TAKASHI: - I miei vestiti!!! Che scemo, li ho lasciati in bagno, e anche gli occhiali Fece per andare in bagno, ma poi si fermò. Si diresse di nuovo verso Kyo TAKASHI: - Kyo…ascolta… KYO (deglutendo) : – Sì? (a questo punto c’era la cartina della stanza…da richiedere a Chiara! Baci! NdMargherita+) TAKAHI: - Beh…a me…sembra che…ultimamente cerchi di evitarmi. Mi hai dato quest’impressione, e anche se lo smentisci, ecco, mi sembra lo stesso che…forse mi sbaglio… KYO: - No! Cioè. No. Non ti evito. Sul serio. Takashi fu di fronte a Kyo, che era seduto sul suo letto, sul lato rivolto verso la finestra. Takashi lo fissò TAKASHI: - Sicuro? Perché…insomma… KYO (quasi urlando) : - Oh, no! No, ti giuro, io non ti evito! Non vorrei mai evitarti! Perché mi piace tanto stare con te, non ce la farei a evitarti!!! Detto questo, ci mancò poco arrossisse. Però fu ricompensato dall’espressione enormemente sollevata di Takashi TAKASHI: - Allora me lo sono solo immaginato!!! Meno male… Il ragazzo fece il giro del letto fino a trovarsi rivolto verso la schiena di Kyo, che era rimasto seduto TAKASHI: - Grazie. Perché sai, ci rimarrei molto male…perché…io ci tengo a te, Kyo. Ci tengo molto. Detto questo si sporse verso di lui e lo circondò con le braccia. Lo abbracciò con affetto, dopo quello che aveva detto. Kyo non ce la faceva più. Davvero. Era troppo vicino a lui, troppo a contatto, sentiva il suo petto a contatto con la sua schiena, e non ce la faceva proprio a non fare niente. Stava per mettersi a piangere. Sapeva che il suo era praticamente di sicuro un abbraccio amichevole, ma non ce la faceva; non ora; non adesso. Strinse gli occhi convulsamente, imponendosi di non reagire KYO: “Fermo Kyo, FERMO! Cosa vuoi fare?! Non puoi fare assolutamente niente” Quante, quante repressioni in un anno di amore per quel ragazzo. Quante repressioni. I suoi occhi rimasero chiusi ma senza stringerli. Stava solo dicendo con voce quasi implorante: KYO: - Takashi…ti prego… Takashi non fece altro che abbracciarlo più forte. Per amicizia fraterna, forse? In quel momento, non contava nulla. Quante repressioni. TROPPE repressioni. Fu allora che Kyo scostando il viso verso il ragazzo, quasi per sbaglio, lo baciò. Takashi si bloccò, confusissimo. Kyo dopo pochi secondi spalancò gli occhi, scostò bruscamente la testa e arrossì, incredulo e spaventato. Takashi non disse una parola. Si scostò da lui più alla svelta che poté e tornò in bagno. In pochi minuti si vestì se senza una parola uscì dal bagno. Kyo era sempre con gli occhi spalancati, incredulo e quasi spaventato. Takashi, senza nemmeno guardarlo, uscì dalla stanza sbattendo la porta. Kyo solo allora si riscosse, e lacrime rigarono il suo viso. Pianse, e pianse ancora mordendosi le labbra KYO: - Cos’ho fatto, cos’ho fatto…ho…ho rovinato proprio tutto… E lì si accasciò su se stesso, amaramente. … BIBLIOTECA DI UN LICEO A TOKYO… … SHIGURE (entrando a passo di carica) : - Ancora! La prossima volta che…oh, ciao Kaho! KAHO (riscuotendosi dai suoi pensieri) : – Mh? Oh, ciao Shigure! Come va? SHIGURE: - Bene…e te? Guarda come sei carina…! KAHO (malgrado tutto è strettamente cordiale) : - Grazie… SHIGURE: - Fammi indovinare: ci sarà mica Joe qui, per caso?! KAHO: - Sì, è là… SHIGURA: - MA VA’?!? Mi scusi damigella, entro in missione! A Kaho scappò da ridere comunque. Shigure era davvero esilarante… JOE: - NO!! Ancora qui?! Per piacere… SHIGURE: - AHA, ti ho beccato! Ancora qui lo dovrei dire io, brutto secchione! Avanti, vieni a giocare a calcio!!! JOE: - Non ci penso nemmeno, dopodomani c’è il compito in classe di fisica genio!!! SHIGURE: - Il genio qui sei tu, e che ti frega?! Oramai sei una specie di Einstein, sopra di te di intelligenza c’è solo Walt Disney, scollati da questo tavolo e da questi carciofi di piani cartesiani!!!!!! Shigure Kasamo Nato il 5 novembre 1987 Segno zodiacale: Scorpione e 4 aggettivi per descrivere il suo carattere. Pungente, cordiale, irruente e un filino arrogante Colore preferito: Verde militare Fiore preferito: Gerbera DISEGNO DELL’AUTRICE; BY Chiara Ishida JOE: - SHIGUREEE! Dai, lasciami!!! La scena che si presentava agli occhi della costernata bibliotecaria quindicenne non era insolita ma come sempre sconcertante: Shigure che preso Jiou per i piedi cercava di scollarlo dal tavolo mentre lui lottava con le unghie e i denti per restare lì SHIGURE (lasciandolo, sudato) : Okay, okay. Ho un’argomentazione che ti convincerà JOE: - Ovvero? SHIGURE: - C’è quella carina del terzo anno, quella…dai che ce l’hai presente!! Quella tutta curve che viene sempre a guardarci!!! Una specie di…bomba, ce l’hai ben presente! JOE (sbalordito) : - Quella…QUELLA CON I CAPELLI ROSSI?!!? SHIGURE (soddisfattissimo) : - Quella!!! A Kaho si drizzarono i capelli in testa!! Stava per piazzarsi in piedi sul tavolo a urlarne quattro a Shigure e fare una scenata di gelosia in piena regola a Jiou anche se non era il suo ragazzo (MAGARI) ; si incamminò a passi da elefante con aria adirata verso il tavolo ma quando vi fu davanti si ritrovò il ragazzo moro che cercava in ogni modo di tirare via di nuovo Jiou dal tavolo ingombro di libri mentre lui era aggrappato ad esso dibattendosi: JOE: - NON CI PENSO NEANCHE! Quella lì?! Ma nemmeno morto ci vado!!! SHIGURE: - TI LAMENTI?! Vieni subito a giocare a calcio!!! C’è lei che ci guarda, ti rendi conto?!? JOE: - APPUNTO! Mi sta antipatica a morte!!!! SHIGURE: - Non fare il bambino e…COSA?! JOE: - È di un volgare spaventoso!!! LASCIAMI! – con aria lacrimosa, pensando alla tortura di vedere quella ragazza - VOGLIO STUDIAREEE!!! Shigure lo mollò e Kaho tirò un sospiro di sollievo, magnificendosi di quel ragazzo serio e cortese!!! E INTELLIGENTE!!! KAHO: - JIOU SEI UN RAGAZZO STUPENDO! Tu sì che sai cosa vuol dire!!! JOE: - Ecco. E tu – fissò Shigure con aria bieca. Poi si raddolcì – Ficcati in testa che ho già una persona a cui voglio bene. io…non sono di quei tipi Ci fu un silenzio quasi religioso. L’atmosfera era ammirata, dolce, e seria…di colpo Shigure prese Jiou per i fianchi, lo sollevò a mo’ di manga e se lo caricò sulle spalle, correndo fuori dalla biblioteca JOE: - Lasciamiii! VOGLIO STUDIAREEE! SHIGURE: - Nonnonno, lascia stare la rossa ma tu non apri più libro fino a dopodomani chiaro??? E così lasciando Kaho alquanto stordita lo trascinò via. Dai due indistintamente cadde un bigliettino. Kaho lo riconobbe all’istante, lo lesse e arrossì di nuovo. Non c’era dubbio. O Shigure…e rilesse la solita calligrafia: Le tue labbra sono davvero una fonte, dalla quale sgorga acqua perché essa è pura e cristallina come la tua voce e di quell’acqua e solo di quella io vorrei bere KAHO: “Così non può andare avanti. Finirei per innamorarmi delle sue parole. Ma io amo Joe” Posò il biglietto sulla scrivania KAHO: - “…e glielo dirò” … CASA TAKAISHI … T.K.: “È così…Kari dirà una cosa importante ad un ragazzo. E quello non sono io. È Daisuke. Ma perché…” Il ragazzo si accasciò su sé stesso. Perché…? T.K.: “…e chissà…chissà cosa sarà. La ragazza di cui mi ha parlato che conosceva suo fratello…e Taichi era strano…tutte le volte che nominavamo Mariko. Chissà perché. Forse era Mariko. Ma certo. ERA Mariko. Mariko era strana…dovrebbe chiarirci tante cose. Ma qui non c’è più. Tante cose senza risposte…Mariko…dovresti venire. Certe risposte non possono tacere. E tu eri avvolta dal mistero. Mariko…” ………………………………………………………………………………………………………………………………… Fine del Sesto Capitolo CHIARA ISHIDA PARLA A VANVERA Hello!!! Come va?! Vi piace?!? Spero vivamente di sì. Scommetto che tutti sarete shockati…e dopo il pezzo di Kyo e Takashi penserete sicuramente che sono una pervertita vero??? ^ ^ No, non è così!!!!! Io trovo semplicemente che l’amore sia bellissimo, anche nelle sue forme che possono sembrare inusuali; l’amore non ha pregiudizi: è per questo che ho voluto mettere un amore un po’ diverso dai nostri, magari, anche se tanto inusuale non è. È una forma d’amore. L’amore è bello! Basta che sia amore; non si devono avere pregiudizi, perché amore è proprio il contrario del pregiudizio, e allora non ha senso!! Capito? Per questo io voglio dire a tutte le coppie del mondo di non avere paura…mai. OOOOH COME SONO SERIA!!! La prossima puntata devo farla più divertente!!!!!!!!!!! Anche perché…la settima puntata inizia il 31 e Mimi torna…adesso starete fremendo e aspettando che finisca le mie chiacchiere per passare al capitolo successivo…e invece no…tiro alla lunga…NO SCHERZO!!! Andate, andate!! Alla prossima, Chiara Ishida |
||
Questo è l'Angolo dei Fan di OddishLand. Le fanfic e le altre opere prodotte sono proprietà dei rispettivi autori; non possono essere pubblicate senza il loro consenso in nessun altro sito. Ogni commento ai lavori è molto gradito :) |