6^puntata: “Come imparare ad amare”
NOTA DELL’AUTRICE: Buondì a tutti
quanti!! Volevo dire due parole sullo scorso capitolo! L’ho fatto di 11 pagine
perché me ne servivano 11, ma solitamente, preferisco scrivere tutti i capitoli
con lo stesso numero di pagine! In pratica, è stata un’eccezione! Ora, passiamo
alla puntata…….
Mercoledì 28 novembre 2002, esattamente alle 15.32, Mimi e Izzy si
stavano avviando verso casa. Erano rimasti a scuola fino a tardi quel giorno.
Prima avevano dovuto sostenere una lezione di recupero di matematica, poi Izzy
aveva dovuto cercare un paio di informazioni in Internet e una ventina di libri
in biblioteca. I due, stavano ora trasportando una pila di libri ciascuno e
facevano fatica ad intravedere la strada!!
MIMI: Io la odio la matematica! Ma è mai
possibile che per colpa della prof dobbiamo fare ore in più???
IZZY: Te l’ho già spiegato duecento trentasei
volte! La prof Hianakomici, è rimasta assente per una settimana nel mese di
ottobre. Dobbiamo quindi recuperare tre ore di lezione. Oggi siamo rimasti a
scuola e dovremo farlo anche mercoledì prossimo e mercoledì prossimo ancora!
MIMI: E io ti ripeto per la
duecentotrentaseiesima volta che non ho alcuna intenzione di farmi due ore in
più!!
IZZY: Qui non si tratta di volere, qui si
tratta solo che le devi fare punto e basta!!
MIMI: E pensare che avevo un appuntamento con
Matt!
IZZY: Non sarà mica la fine del mondo, se non
vi incontrate una volta!
MIMI: Chi ha
detto che non ci incontriamo??? Io ho semplicemente detto che abbiamo dovuto
spostare il nostro incontro di due ore!
IZZY: A conti fatti non capisco dove stia il
problema!
MIMI: Se tu avessi una fidanzata bellissima e
disposta a fare tutto per te, preferiresti vedere lei o fare matematica??
IZZY: Nel caso, cosa molto improbabile, che
io abbia una ragazza, preferirei vedere lei, ma, ora come ora, opto
speditamente per le lezioni di matematica!!!
MIMI: Io invece
voglio Matt!!
IZZY: Sembri una bambina viziata che fa i
capricci per avere il suo giocattolo preferito!
MIMI (imitando alla perfezione la descrizione di Izzy): Voglio il mio Matt, buuu, voglio il mio Matt!! Mamma, la
professoressa Hianakomici non mi fa stare con il mio Matt!!!! Non è giusto,
voglio il mio Matt!!!!!
MIMI, IZZY: Ah, ah, ah……
Già, sembrava una giornata tranquilla, da passare tranquillamente
con gli amici, a giocare e divertirsi in compagnia……ma molto spesso, purtroppo,
le cose belle non durano a lungo e quel pomeriggio non fu un’eccezione!!
Una bellissima bambina di cinque anni circa, stava passeggiando con
la sua mamma. Le due stavano tornando dal supermercato e la piccola reggeva
nella mano sinistra, un palloncino giallo a forma di orsetto
KEIKO: Trallallerò, trallalà, che bello
passeggiar!!!
SIG RA TAKEDA: Sei contenta, piccola Kei?
KEIKO: Si mamma, il palloncino che mi hai
preso è bellissimo e poi vola così in alto……voglio volare anche io!!
SIG TAKEDA: Ma questo non è proprio possibile,
piccola mia!
KEIKO: E invece ci riuscirò!!
SIG RA TAKEDA: Non ci puoi riuscire! L’unico modo per
alzarsi in volo, è comperare un biglietto per l’aereo!!!
KEIKO: Uffa mamma, sei proprio testarda!! Ti
ho detto che ci riuscirò!!
E la bambina prese a correre il lungo e in largo per il
marciapiede, agitando le braccia, come farebbe un uccellino. Man mano che
correva, aumentava la velocità e aumentava il ritmo di movimento delle due
piccole braccine. Ma i genitori hanno sempre ragione (NB by Fra, ma quando
mai???), e la sig ra Takeda era stata molto chiara in proposito, Keiko non
avrebbe mai volato e difatti, tutti i suoi tentativi furono vani. I piedi di
Keiko non si volevano scollare dal suolo quasi vi fossero attaccati
magicamente!!
KEIKO (abbastanza spazientita): Uffa, ma
perché non ci riesco???
SIG RA TAKEDA: Io ti l’avevo detto!!
KEIKO: Ma ci sarà pure un modo per volare!!
SIG RA TAKEDA: No, impossibile!!
KEIKO (facendo esattamente come aveva fatto Mimi qualche minuto
prima): Buuuuu, io voglio volare…..buuuu….sei cattiva
mamma……sei cattiva….. io voglio volare……voglio volare!!!!!!!
SIG RA TAKEDA: Smettila di fare la bambina!! Se ti
dico che non puoi volare, non puoi volare!!! Comunque, l’unico modo per farlo,
beh, sarebbe diventare degli angeli
KEIKO (illuminandosi di colpo): Lo
diventerò!!!
Ed ecco la bimba partire in quarta verso la strada. Mimi e Izzy avevano
osservato tutta la scena piuttosto divertita, ma, appena avevano udito le
ultime due parole pronunciate da quelle labbra innocenti, erano sbiancati di
colpo! Keiko, senza curarsi del camion che, di lì a poco, l’avrebbe raggiunta,
stava tranquillamente attraversando la strada per poi fermarsi esattamente a
metà del percorso previsto dalle strisce pedonali! Con l’aria allegra e
spensierata, attendeva che il camion fosse a pochi centimetri da lei, una vera
tragedia stava definitivamente per mettere fine alla vita di un’innocente
creatura ma….
IZZY (con un balzo felino, scattando verso la bimba): Nooooo, Keiko!!!!!!!
Izzy si buttò a capofitto sulla bambina, prendendola per i fianchi
e balzando dall’altra parte della strada, andando però a finire contro un
albero messo lì apposta e pestando dolorosamente il gomito. Mimi guardava la
scena inorridita, incapace di compiere qualunque azione. Poi, nel giro di un
nano secondo, fece cadere tutti i libri a terra e si precipitò dall’amico che,
nel frattempo, aveva perso i sensi!
MIMI (potete immaginarvi la sua faccia): Izzy, oh mio Dio, Izzy è tutto a posto? Izzy, rispondi!!
Il camionista, che aveva cercato con tutte le sue forze di evitare
la tragedia, era sceso dal camion e si era diretto verso la ragazza seguita a
ruota dalla madre della piccola Keiko e da un paio di passanti che camminavano
in quella stessa strada!
CAMIONISTA: Poverino, ha perso i sensi!!
SIG RA TAKEDA (sul punto di mettersi a piangere): Oh mamma, è tutta colpa mia!
MIMI (cominciando a perdere il controllo): INVECE DI STARE Lì A BLATERARE, NON POTREBBE CHIAMARE UN’
AMBULANZA???
SIG RA TAKEDA: Uhm, va bene, vado!
E in meno di cinque minuti, l’ambulanza si ritrova già in quella
malefica via. Izzy fu sistemato su una barella e portato all’ospedale. Anche la
bambina subì lo stesso trattamento. Mimi, la sig ra Takeda e il camionista, li
seguirono.
Quello che doveva essere uno spensierato pomeriggio, si era
trasformato di colpo in un inferno……
Driin, driin
MIMI (esaurendo il cellulare dalla tasca): Pronto?
MATT: Mimi?? Mimi, dove ti sei cacciata? Ti
sei dimenticata che avevamo appuntamento due ore fa???
MIMI: Oh Matt mi dispiace, mi dispiace tanto
MATT: Si può sapere dove diavolo sei???
MIMI: …….
MATT: Mimi?? Mimi, rispondimi
MIMI (respirando appena): All’ospedale………
E cominciò a piangere disperatamente. Raccontò a Matt tutto quello
che era successo, lui si affrettò a risponderle che sarebbe arrivato in un
istante. Ma proprio in quel famoso istante, il dottore che aveva controllato le
condizioni fisiche di Izzy, sbucò dalla sala operatoria e si rivolse a Mimi,
ancora in lacrime
DOTTORE: Lei è una parente del ragazzo?
MIMI (con il cuore in gola): Sono la sua migliore
amica! Mi dica, come sta Izzy?
DOTTORE: Fortunatamente nulla di grave. Ha rotto
l’osso del braccio che dovrà rimanere ingessato per un mese circa.
MIMI: Sia lodato e ringraziato in ogni
momento……
SIG RA TAKEDA (piangendo): E la mia Keiko, come
sta la mia adorata Keiko???
DOTTORE: Uhm, la bambina?? Oh, non si è fatta
neanche un graffio! Il ragazzo l’ha protetta con il suo corpo!
SIG RA TAKEDA: Sia lodato e ringraziato ogni momento……
MATT: Mimi…..
SORA: Come sta Izzy??
Tutto il gruppo dei ragazzi era arrivato all’ospedale. Le loro
facce erano sconvolte, Matt aveva avvisato tutti dell’accaduto e, in men che
non si dica, erano arrivati all’ospedale. Mimi si buttò tra le braccia di Matt,
piangendo come una fontana
MIMI: Oh Matt, è stato terribile, terribile.
Quella bambina che correva…..e il camion che stava arrivando…..poi Izzy che ha
cominciato a correre……si è buttato addosso alla piccola……..è volato dall’altra
parte della strada ed è svenuto…….è stato terribile, terribile……io……
MATT (appoggiandole due dita sulle labbra): Shhh, è tutto passato adesso. Siamo qui con te!
SORA (avvicinandosi a Mimi e abbracciandola): Dai Mimi, non fare così.
Lei poverina tremava ancora. Ma, a poco a poco, si sentiva
consolata tra le braccia dei suoi amici. Ma la persona che sembrava più
preoccupata di tutte era Yaeko, la povera ragazza aveva cominciato a piangere
ed era saltata al collo di Mimi.
YAEKO: Mimi ti prego, dimmi che sta bene,
dimmi che sta bene!!
MIMI (riprendendo leggermente il controllo): Si, adesso si. Il dottore dice che si è rotto un braccio, e niente
di più!
SIG RA TAKEDA (avvicinandosi ai ragazzi): Voi dovreste essere gli amici di quel fantastico ragazzo.
TAI: Si e lei?
MIMI: Lei è la mamma di Keiko, la bambina che
stava per finire sotto al camion!
MEIKO: E come sta la bambina??
SIG RA TAKEDA: Il dottore dice che sta bene. Ero così
preoccupata…….
SOICHIRO: Non lo dica a noi!!
MARIKO: Quando Matt ci ha chiamato, abbiamo
preso un colpo! Per poco non svenivamo sul colpo!
AYUMI: Ma per fortuna, non è nulla di grave. È
proprio un sollievo!!
Ed ecco il dottore rimbucare di nuovo e comparire proprio davanti
ai ragazzi
DOTTORE: Signorina Tachikawa
MIMI: Si, dottore??
DOTTORE: Se vuole può andare da lui.
YAEKO: Possiamo veramente??
DOTTORE: Non tutti assieme. Oppure, tutti ma
solo per poco. Il ragazzo ha sbattuto la testa e ha un forte mal di testa. Non
bisogna disturbarlo troppo
YOLEI: Non ha una commozione celebrale,
vero???
DOTTORE: No, no!!
MIMI: Allora io vado, voi mi raggiungete tra
un paio di minuti!!
Izzy e Keiko erano stati sistemati nella stessa stanza. Quando Mimi
aprì la porta, notò che stavano parlando tra di loro. Lei aveva ritrovato la
felicità che era sempre stata disegnata sul suo volto. Izzy invece, era un po’
più affaticato!!!
IZZY: Ciao Mimi!
MIMI: Ciao Izzy, come stai??
IZZY: Così e così! Ho un dolore fortissimo
alla testa e un leggere pizzichio al braccio, ma nulla di grave!!
MIMI: E tu, piccola Keiko, come stai??
KEIKO: Molto bene grazie!! Mi sono divertita
molto a giocare con tutti quegli attrezzi del dottore!! (NB by Fra, si
riferisce agli strumenti medici che il dottore aveva usato per controllare che
fosse tutto a posto)
MIMI: Sono molto contenta sai!! E tu Izzy,
non fare mai più una cosa del genere, mi hai fatto prendere un colpo!!
IZZY: Mi dispiace!!
MIMI: Oh, a proposito, ci sono visite per
voi!!
IZZY: Ah si?
TUTTI (entrando dalla porta con il loro migliore sorriso): Sorpresa!!!!!!!!!
IZZY: Ciao ragazzi, siete venuti tutti?
KEN: Non ti potremo mai lasciare in questo
letto tutto solo!!
IZZY: Siete gli amici più speciali del
mondo!!
JOE: E tu sei il ragazzo più coraggioso che abbia
mai conosciuto!!
KEIKO: Lui è il mio eroe!!
(NB by Fra, quasi mi dimenticavo di farvi vedere Keiko, che, non
avrà un ruolo importantissimo nella storia, ma è comunque un personaggio da far
notare, quindi, cliccate
qui se volete vederla)
Ma non mancava qualcuno all’appello?? Tutti i digiprescelti erano
presenti, tutti gli amici dei digiprescelti erano presenti, il dottore era
presente, i feriti erano presenti, il camionista era presente, la sig ra Takeda
era presente……ma a proposito di genitori……siamo sicuri che non mancasse
nessuno?????
SIG RA IZUMI: Koushiro, Koushiro stai bene???
IZZY: Mamma, che ci fai qui??
KARI: Mi è sembrato giusto avvisare anche
loro!!
TK: E hai fatto benissimo!!
SIG IZUMI: Si può sapere che cosa hai combinato??
SIG RA TAKEDA: Suo figlio ha salvato la vita alla
mia!!
SIG RA IZUMI: Come prego??
SIG RA TAKEDA: La mia Keiko stava per essere investita
da un camion, ma Izzy l’ha salvata!!
SIG RA IZUMI (abbracciando Izzy): Mio figlio è
un eroe. Il mio dolce tesoro è un eroe!! Ho sempre detto che era un ragazzo
speciale ed ecco la dimostrazione!!
IZZY: Mamma, cof, cof…..così mi strozzi……
DOTTORE (interrompendo l’uccisione di Izzy): Ok, ok, ora basta. Le visite sono finite!!
DAVIS: Di già???
DOTTORE: Koushiro deve riposare, è meglio che
usciate. I genitori possono rimanere quanto volete, per me non ci sono problemi
SIG RA TAKEDA: Io posso restare???
DOTTORE: Si e domani mattina Keiko potrà tornare
a casa.
E la serata passò, come tutte le serate in casa Izumi. Il fatto che
fossero all’ospedale, non cambiava le cose! Il sig Izumi prese, in una
paninoteca lì vicino, qualche tramezzino e anche qualche bibita. I tre
mangiarono allegramente facendo entrare la sig Takeda e Keiko, nella loro cena
speciale!!! Ma una visita inaspettata, interruppe quel momento!
MICHEAL: Izzy!!!
IZZY (molto sorpreso, soprattutto perché il dottore aveva cacciato
via tutti): Micheal, cosa ci fai qui??? Come hai fatto ad
entrare???
MICHEAL: Che domanda! 1. Ho chiamato Mimi per
invitarla ad uscire ma il suo cellulare era spento, così sono andata a casa sua
e mi ha raccontato tutto, così mi sono precipitato!! 2. sono entrato dalla
porta, come un normale essere umano!
SIG RA IZUMI: Sei stato molto gentile ragazzo!
MICHEAL: Izzy è un mio caro amico, venire a
trovarlo è stato il minimo che potessi fare!!!
KEIKO: È proprio un bravo ragazzo il mio Izzy,
vero??
MICHEAL: Il tuo Izzy? Fammi indovinare, tu sei
la piccola Keiko??
KEIKO: Si, in carne ed ossa! Ma perché tutti
mi affibbiano il nomignolo “piccola”??
SIG RA TAKEDA: Perché lo sei, tesoro!!
KEIKO: Non è affatto vero! Io ho già cinque
anni e sono una ragazza matura, pronta a cavarsela in qualunque situazione!!
MICHEAL: Tosta la ragazza!!!!
IZZY: Già!
Ma come aveva supposto Izzy, il dottore aveva vietato qualunque
visita, così, appena venne a sapere della presenza di un “intruso” nella camera
di Koushiro, vi corse dentro, individuò Micheal, lo prese per il colletto della
camicia e lo trascinò fuori dalla porta. Lui si divincolava e cercava di
agganciarsi a qualunque cosa potesse trattenerlo all’interno della stanza, ma
nessun oggetto eguagliava la potenza del medico!!
MICHEAL: Mi lasci, mi lasci andare!
DOTTORE: No! Avevo detto niente visite, ma voi
ragazzini siete così testardi! Non capite mai quello che noi adulti vi
diciamo!!
MICHEAL (aggrappandosi allo stipite della porta): Io voglio solo salutare il mio amico!
DOTTORE: L’orario delle visite è finito da un
pezzo!
E così Micheal fu trascinato fuori, ma riuscì a divincolarsi dalla
presa del dottore per ricomparire sulla porta della camera 322
MICHEAL: Ciao Izzy, ci vediamo a scuola!
DOTTORE (riagganciandolo e buttandolo fuori): Muoviti! Non ho tempo da perdere!!! Fuori di qui!!
Tutti i presenti nella stanza erano rimasti con la bocca spalancata
e gli occhi fuori dalle orbite, fissando increduli la porta, rivedendo con la
mente quanto era appena successo. Poi…..dopo qualche minuti di distacco
mentale, tornarono coi piedi per terra e scoppiarono in una fragorosa risata!!!!!!
Come stavo dicendo prima che finisse tutto questo, la serata passò
in fretta e ridendo e scherzando, arrivarono le 23.45 di quella sera. Izzy si
era oramai addormentato e così anche Keiko. Anche i rispettivi genitori stavano
crollando dal sonno, ma si svegliarono improvvisamente udendo il cigolio della
porta.
YAEKO: Buonasera a tutti, come va??
SIG IZUMI: Yaeko? Che ci fai qui?
YAEKO: Sono venuta a darvi il cambio
SIG TAKEDA: Come darci il cambio??
YAEKO: Siete qui dalle quattro di questo
pomeriggio, andate a casa a riposarvi. Rimango io qui ci vediamo domattina!
SIG RA IZUMI: Sei molto gentile Yaeko, ma preferisco
rimanere accanto al mio Koushiro!
YAEKO: Ma non si è vista allo specchio? È
ridotta ad uno straccio, ha delle occhiaie che le arrivano alla bocca e non
riesce a tenere le palpebre aperte! Crollerà prima o poi
SIG IZUMI: Yaeko ha ragione, andiamo a riposare un
po’!
SIG RA IZUMI: D’accordo!
SIG IZUMI: Lei viene con noi?
SIG RA TAKEDA: Molto volentieri, sono così stanca che
tra un po’ svengo!!
YAEKO: Bye, bye, ci vediamo domani!!
TUTTI E TRE: Ciao Yaeko, fai la brava!
YAEKO: Si certo!!!
E così i tre uscirono dalla stanza, incerti se lasciare o meno la
ragazza da sola!
Ma poi, la voglia di potersi sdraiare in un caldo e morbido
lettuccio, superò di gran lunga tutte le paure e le preoccupazioni,
trasportando i tre direttamente nelle loro case!!
YAEKO: Finalmente se ne sono andati! Così
posso rimanere un po’ con il mio adorato Izzy!
Yaeko prese posto su una poltroncina accanto al letto. Fissò il suo
sguardo sul viso di Izzy, rimirandolo per qualche istante, per poi arrossire
leggermente!
YAEKO: Sai Izzy, non pensavo proprio di
incontrare un ragazzo come te. Ero partita dal presupposto che l’unico ragazzo
adatto a me fosse un tipo come Ken, ma evidentemente mi sbagliavo di grosso. Tu
sei mille volte meglio. Ti conosco da soli due mesi, che sono ben pochi
paragonati a tutto il resto, eppure, questi 60 giorni sono stati sufficienti
per far nascere in me un qualcosa di speciale. (appoggiando la testa
sul letto di Izzy) qualcosa che non avevo provato nemmeno per Ken, qualcosa
che mi fa battere il cuore all’impazzata, qualcosa che mi fa provare un gran
caldo, che mi colora le guance di un rosso acceso, e tutto questo, solo quando
sono con te. A volte mi domando quale sia il vero motivo di tutto questo…..che
sia amore???
E mentre la mente della ragazza veniva pervasa da mille dubbi, i
suoi occhi cominciarono a socchiudersi lentamente in quella buia serata. La sua
testa, sempre appoggiata accanto al braccio di Izzy, cominciava a farsi
leggera, leggera, fino a quando perse tutti i contatti con il mondo reale,
cadendo in un profondo sonno. Qualche ora dopo, precisamente alle 6.15,
Koushiro si destò dal suo riposo e notò, con grande sorpresa e piacere, che
accanto a lui non c’erano i suoi genitori ma una bellissima ragazza che gli
aveva tenuto compagnia. Dolcemente, per non farla svegliare, le accarezzò il
viso e le prese la mano, riaddormentandosi subito dopo. Il tempo passò
lentamente, e solo alle 8, 32 la piccola Keiko aprì i suoi dolcissimi occhi
neri. Il primo sguardo che rivolse quella mattina fu per il suo dolce eroe, ma
quello che vide non fu affatto di suo gradimento. Yaeko e Koushiro erano mano
nella mano e stavano dormendo insieme. Keiko tirò un urlo indescrivibile,
svegliando i due.
YAEKO (nel dormiveglia): Che, che è
successo????
KEIKO: COSA HAI FATTO AL MIO IZZY????
YAEKO (cercando di svegliarsi ma senza molto successo): Al tuo che cosa???
E solo allora si accorse della mano di Izzy che stringeva la sua,
arrossì e lasciò la presa. Questa volta fu Izzy ad intervenire per placare la
tensione che si era creata nella stanza!
IZZY: Mi dispiace, io non volevo, non so che
mi è preso! Scusami Yakko!
YAEKO: Non importa Izzy, davvero. Mi sono
addormentata come una fessa!!
KEIKO: Ti sei addormentata accanto al MIO
Izzy!!!!
YAEKO: Scusa Keiko, non volevo, ma ero così
stanca……
IZZY: E dai Keiko, non essere così dura con
lei, dopotutto è rimasta qui fino ad adesso per fare compagnia anche a te!!
KEIKO: Per questa volta sei perdonata, ma solo
perché me lo chiede il mio Koushiro!
YAEKO: Grazie Keiko, sei un’anima santa!!
Yaeko l’aveva scampata bella! Essendo mattina inoltrata, le visite
potevano riprendere regolari, così tutti i ragazzi poterono far visita ai due
malati, anzi ad uno solo, perché Keiko ottenne il permesso di tornare a casa!
KEIKO: Ci vediamo presto, dolce Izzy!
IZZY: Eh, eh….a presto Keiko!!
MICHEAL: Mi devi spiegare come hai fatto!
YAEKO: A fare che cosa??
MICHEAL: A rimanere tutta la notte qui senza che
quell’odioso dottore ti sbattesse fuori!
MIMI: Micheal, ma non sai che la forza
dell’amore supera qualunque ostacolo???
IZZY, YAEKO (visibilmente coloriti): Piantala Mimi!!!
YAEKO: Comunque è stato molto semplice. Mi
sono intrufolata di nascosto, senza farmi vedere da nessuno!!
SIG IZUMI: E soprattutto, ha fatto un gran favore
a noi!!
SIG RA IZUMI: Già! È stato bello poter dormire!!
MATT: Ma c’è mancato poco che l’ira di Keiko
si abbattesse su di te, già me la immagino, con i canini da vampiro che le
spuntano fuori dalla bocca e i suoi occhi assetati di sangue che cercano il tuo
collo….brr…..
MIMI: Vorrei proprio sapere che avete contro
quella bambina, è così adorabile!!
YAEKO: Solo per te! Prova a stringere la mano
di Izzy e vediamo!
TUTTI: Cosa hai fatto tu????????
TAI: Qui gatta ci cova………….