5^puntata: “Cosa sono io per te?”
NOTA DELL’AUTRICE: Buongiorno a tutti,
miei adorati lettori! Voglio un gran bene a tutti coloro che, pazientemente,
compatiscono questa povera scrittrice che sono io e che leggono la sua fan fic!
Volevo scusarmi per la lentezza con la quale scrivo, ma si sa, la scuola è
impegnativa e il tempo a disposizione abbastanza ristretto!! Cmq, farò del mio
meglio!! Uno SMACK a tutti!!
Sabato 10 novembre 2002. era passati un po’ di giorni da quella
strana, ma stupenda, serata. Mimi, era sempre immersa nei suoi pensieri e a
volte, faceva fatica a concentrarsi sulle lezioni…. la sua mente era rivolta ad
altro…… ripensava continuamente alla mano di Matt, che, stranamente, era
arrivata a toccare la sua e, insieme, si erano unite, per rimanere in quello
stato per parecchi minuti! Lei era diventata sempre più imbarazzata a parlare
con lui e, ogni volta che se lo trovava davanti, faceva fatica a spiaccicare
parola!!
MIMI: -Ma perché non riesco a dirgli
chiaramente quello che provo? Perché ogni volta che me lo trovo di fronte, le
labbra mi si bloccano non riuscendo più a muoversi?-
La ragazza stava camminando in direzione del parco. Alle medie non
si andava a scuola il sabato e quindi, aveva tutto il tempo di passeggiare per
il centro della città, curiosando tra i negozi. Inspiegabilmente, aveva
rifiutato la compagnia dei suoi amici, volevo semplicemente starsene da sola.
YOLEI: Chissà perché non ha voluto la mia
compagnia. Di solito andiamo sempre a fare shopping assieme!
DAVIS: Molto probabilmente si è stancata di
te, dopotutto, tutti prima o poi si stancano di te! È normale!
YOLEI (invece di rispondergli, parla con Izzy): Tu che ne dici Izzy? Tu sei in classe con lei, di sicuro la vedi
più tempo di noi!
IZZY: Io ne so quanto voi! È sempre molto
sbadata durante le lezioni, ma, in questo periodo, è diventata una cosa
incredibile! Prima almeno due parole le ascoltava, adesso nemmeno quelle!!
YOLEI: È stranissimo!!
DAVIS (cercando di attirare l’attenzione): Uffa! Perché non ti arrabbi e non sbuffi come fai di solito?? Non
è divertente litigare da soli, mi sto annoiando!!
TK: Magari ha solo bisogno di prendersi una pausa
di riflessione!
KARI: Sapete come siamo noi ragazze!! Ogni
tanto, ci sentiamo estranee al resto del mondo e dobbiamo trovarci faccia a
faccia con noi stesse per capire che stiamo sbagliando tutto!
MARIKO: Scusate se mi intrometto, ma secondo
me, non si tratta di tutto ciò!
KEN: E allora, che le è preso??
AYUMI: Noi pensavamo a qualcosa di più terra a
terra. Qualcosa che succede a tutti, indipendentemente dal fatto di essere
ragazzi o ragazze!
IZZY (molto stranito): Non capisco cosa
intendete dire!
SOICHIRO: Certo che siete lenti in certe cose??
YAEKO: Si riferiscono a Matt!!
TUTTI: COSA???????
DAVIS (stanco di essere ignorato): Ma perché nessuno si preoccupa di ME???????????????
E tra uno stupore e un altro, e tra un Davis scocciato e uno molto
triste, la mattinata passa e ben presto, arriva l’ora di uscita da scuola.
Tutti si ritrovano al parco, come aveva stabilito il giorno prima. Ma, come
ormai accadeva di continuo, Mimi mancava all’appello!!
SORA: Ragazzi io sono seriamente preoccupata!
Mimi non si era mai comportata così!
TAI: E soprattutto non era mai mancata ad un
appuntamento con noi!
MATT: Forse abbiamo fatto qualcosa che l’ha
fatta arrabbiare!
YOLEI: Nooo!! Noi abbiamo capito dove sta il
problema!
MEIKO: Ah sì? E quale sarebbe??
MARIKO: Troppo facile! Noi risolviamo i
problemi e voi, vi limitate ad ascoltarli?? E no, dovete fare la vostra parte!
TAI: E quale sarebbe?
IZZY: Tanto per cominciare uno di voi
potrebbe andare a cercarla e parlare con lei!
SORA: Ok, vado io! Dopotutto, sono sempre la
sua migliore amica!
YOLEI: No Sora, non puoi andare tu! Ci devi
aiutare in un’altra maniera!
MEIKO: Beh, allora potrei andare io! La
conosco da poco, ma tra donne ci si intende sempre!!
KEN: Bocciata l’idea. Anche tu ci servi!
TAI: Ok, ok, ho capito! Vado a cercarla io,
ma non arrabbiatevi se non riesco a convincerla! Io non sono mai stato bravo a
consolare le persone!
TK: Perché non riuscite a capire?? Tai, tu devi
rimanere qui ad aiutarci! Non puoi passare il pomeriggio a cercarla!!
KARI: A quanto pare è rimasta una sola
persona……
SOICHIRO: Mio caro Matt, sei destinato a salvare
una bella donzella in pericolo e non puoi proprio rifiutare!!
MATT: Ma io non voglio rifiutare! Vado a
cercarla!
MEIKO: No, Matt. Voglio venire anche io con
te!
AYUMI: Mi dispiace infinitamente Meiko.
Sappiamo che sei preoccupata per Mimi, lo siamo tutti, ed è proprio per questo
che deve andare Matt a cercarla!
MEIKO: -Ma io non sono preoccupata per Mimi, è
della loro amicizia che mi preoccupo! Non voglio lasciarli da soli! – Ma se la
cercassimo in due, la troveremmo più facilmente!
SORA E TAI (trascinandola via con la
forza): Tu servi a noi! Matt è grande e vaccinato e può cavarsela da solo!
MATT: Già e poi so dove si trova Mimi! C’è
solo un posto in cui lei va per pensare: il centro commerciale!!!
Matt conosce molto bene la sua amica! E il suo intuito non sbaglia.
Mimi, da brava ragazza alla moda, si trova bene sola in mezzo ai negozi,
circondata da vestiti e da scarpe nuove! Ma, in quel momento, se ne stava
seduta su una panchina, fissando in vuoto, circondata da una decina di pacchi
con vestiti appena acquistati!!
(immagine da richiedere casomai all’autrice! Nd Marghe!)
MIMI: Ma cosa sto facendo
qui? Dovrei essere assieme ai miei amici a divertirmi e invece, mi ritrovo
seduta qui da sola! Chissà cosa penseranno di me…… Sono una persona orribile,
orribile!
MATT: Questo non è affatto
vero!!
MIMI: M-m-matt!!! Che ci fai
qui?
MATT: Non sei contenta di
vedermi?
MIMI (arrossendo visibilmente): Non ho detto questo!
MATT: Posso sedermi??
MIMI (spostandosi leggermente): Certo!
MATT: Mi hanno detto di
venire a cercarti!
MIMI: E tu non ne avevi
affatto voglia, vero?
MATT: No, non è questo! Il
fatto è che, inspiegabilmente, tutti hanno trovato altro da fare e io sono
rimasto da solo! Si, insomma, hanno cacciato me qui al centro commerciale!!
MIMI: Già, ed è solo colpa
mia! Sono una stupida!!
MATT: Ma che diavolo stai
dicendo??? Tu non sei affatto una stupida, sei solo una ragazza molto sensibile
e delicata! E sono due qualità che ti fanno onore!!
MIMI (guardandolo diritto negli occhi): Dici davvero?
MATT (guardandola a sua volta e arrossendo): Potrei mai mentirti??
MIMI: Grazie!! Sei un
ragazzo meraviglioso!
MATT: Dici davvero??
MIMI (ripetendo la scena di prima): Potrei mai mentirti??
MIMI, MATT: Ah, ah, ah……eh, eh, eh….
MATT: Ora possiamo tornare
dagli altri? Sai, erano molto preoccupati per te! Continuavano a ricercare il
motivo del tuo strano comportamento!!
Solo allora Mimi si ricordò di quello che era successo, del perché
era diventata chiusa e insicura, del fatto che lui, proprio lui, fosse lì
accanto a lei e che stava cercando di consolarla. Che lo avesse fatto con
voglia o controvoglia a lei non importava, l’aveva fatto e basta! Pensando a
tutto questo, il suo cervello provocò una reazione a catena che fece diventare
la sua faccia di un rosso accesso, molto acceso, cosa che Matt, non tardò a
notare!!
MATT: Come mai sei arrossita?
Ho detto qualcosa che non va???
MIMI: Ehm? Oh, no, no
affatto! È solo che voglio restare ancora un po’ da sola! Devo risolvere alcune
faccende e preferisco farlo rimanendo isolata da tutti!
E detto questo, si alzò, prese i sacchetti e
comincio a camminare. Ma i pacchi erano davvero tanti e alcuni abbastanza
pesanti! Mimi faceva fatica a portarli tutti e rischiò molto spesso di cadere
con tutti il peso che trasportava! Matt, ridendo sotto ai baffi (NB by Fra,
è un modo di dire, Matt non ha né baffi né barba), le si avvicinò e le
tolse dalle mani i 3 / 4 dei pacchetti!
MATT: Dai a me! Ti aiuto
io!!
MIMI: Non pensavo ti
piacesse fare shopping!
MATT: Infatti! Ma non posso rifiutarmi di
aiutare una donzella in difficoltà! Ti va un gelato?
MIMI (cominciando a ridere di gusto): Certo, mio cavaliere!!
Ma i due “piccioncini”, erano ignari del fatto che qualcuno li
stesse spiando! Eh sì, la banda al completo, si era appostata dietro di loro,
pedinandoli! E, ovviamente, i commenti non tardarono ad arrivare!!
TAI: Ormai è fatta! Matt
ha capito la strategia da usare e ha fatto centro!
SORA: Quando vuole sa
essere veramente stupendo!! (NB by Fra, quando vuole? Matt è sempre
stupendo!!)
YOLEI: È così romantico!!!!
DAVIS: Che ha fatto di così
particolare? Sta semplicemente trasportando venti pacchetti per far piacere a
Mimi! Io, in lui, non lo avrei mai fatto!
KARI: Sei sempre il solito
Davis! Yolei ha ragione, Matt è davvero un tesoro quando fa certe cose e io
apprezzo molto i ragazzi gentili!!!
DAVIS: Ma certo dolcissima
Kari, ed è appunto quello che stavo dicendo io! Per te trasporterei un camion
intero di vestiti e scarpe!!
YOLEI: Io invece vorrei che
venissi investito da un camion!!
DAVIS: CHE HAI
DETTO????????
YOLEI (tappando la bocca a Davis): Stai zitto cretino, vuoi che ci scoprano?? Anzi, fammi un favore,
squagliati del tutto!!
DAVIS: Non posso! Siamo
solo alla metà del capitolo, se sparisco, come fa la scrittrice a finire la sua
storia??
YOLEI: Ma perché la
scrittrice fa capitoli così lunghi e complicati?? Non poteva descrivere il
suicidio di Davis? Sarebbe stato più interessante e più corto!!
ME (che sarei la scrittrice, tra le altre
cose…): Senti un po’ bella, la storia la sto scrivendo
io. Quindi zitta e muta! Il suicidio di Davis, beh, non tarderà ad arrivare!!
DAVIS: COSA????
ME (ammutolendolo di nuovo): Sei sordo o cosa? Devi stare zitto! Io devo continuare a scrivere
perciò non interrompetemi più!
TUTTI: D’accordo!
Torniamo alla nostra storia, Mimi e Matt
stavano beatamente gustando un gelato al cioccolato, crema e vaniglia,
discutendo del più e del meno! Anche se Mimi aveva il cuore che pulsava mille
battiti al secondo, riusciva comunque a mantenersi calma e parlare
tranquillamente (si, come no!!), fino a quando, casualmente, non le
suonò il cellulare! Sul display apparve un nome che ha lei fece poco piacere
leggere, Micheal (foto).
Per non farsi sentire da Matt, uscì un attimo dal bar e avviò la comunicazione!
MIMI: Pronto?
MICHEAL: Ciao Mimi! Come va??
MIMI: Bene grazie! E tu??
MICHEAL: Meravigliosamente
adesso che ti ho sentita!!
MIMI: Come sei gentile
Micheal!!!
MEIKO (che con gli altri stava origliando): Micheal? E chi sarebbe??
KEN: Un suo amico
americano!
YOLEI: Un suo bellissimo
amico americano!!!!!
YAEKO: Mimi è stata in
America?
TK: Si e per più di un
anno! I suoi genitori si erano trasferiti per lavoro e lei ha dovuto seguirli!
Ovviamente lì ha conosciuto alcune persone e tra queste c’è anche Micheal!
MEIKO: Interessante!
Davvero interessante!!
MIMI: Dici sul serio?
MICHEAL: Si! Sono sull’aereo
diretto in Giappone! Atterrerò tra circa tre ore! Vieni a prendermi
all’aeroporto??
MIMI: Non so! Ho un paio
di faccende da sbrigare!
MICHEAL: E dai, ti prego!!
Non ci metterai molto!!
MIMI: D’accordo!
MICHEAL: Sei un tesoro!
MIMI: Lo so! Ci vediamo
dopo!
MATT: Chi era al telefono?
MIMI: Ehm……una persona che
devo andare a prendere all’aeroporto! Un amico di famiglia!
MATT: Vuoi che ti
accompagni anche lì??
MIMI: Sei molto gentile,
ma non fa niente! Posso andare tranquillamente da sola!
MATT: Almeno fatti
accompagnare a casa!
MIMI: Ok!
E così si incamminarono verso casa. Mimi non aveva avuto il
coraggio di parlargli di Micheal, ma d’altronde, non gli aveva completamente
mentito! Si sentiva in pace con la coscienza, almeno in parte!!
MIMI: Mi dispiace Matt!
MATT: E per che cosa??
MIMI: Perché ti sto
facendo perdere un pomeriggio!
MATT: Ma non è così! Mi sto divertendo molto
con te! Sei una persona straordinaria!
MIMI (fermandosi e abbassando lo sguardo): Posso chiederti una cosa?
MATT: Tutto quello che
vuoi!
MIMI: Ecco……è da un po’
che me lo chiedo……volevo sapere……quella sera…..si, insomma……perché lo hai
fatto?……intendo dire……di prendermi la mano…..non so che significato possa avere
MATT: Eh?
MIMI (facendosi seria e imbarazzata allo stesso
tempo): Cosa sono io per te??
Matt non esitò a rispondere alla domanda. Disse semplicemente: “La
persona più importante della mia vita”. Mimi ebbe un tuffo al cuore, un
mancamento del respiro e un cedimento delle gambe, che la costrinse a sedersi.
Era felice, felice e triste allo stesso tempo
MATT (continuando il suo discorso): Vedi, forse non te l’ho mai fatto capire, ma, sei veramente una
parte di me. È molto tempo che volevo dirtelo, ma non ne avevo il coraggio e
soprattutto avevo paura
MIMI: Paura?
MATT: Paura che potessi
respingermi, paura di essere rifiutato.
MIMI: COME HAI POTUTO
PENSARE UNA COSA DEL GENERE??? Io ho passato dieci giorni di inferno, dieci
giorni a rimuginare su di me e su di te, sul perché avessi compiuto un gesto
simile, sul perché lo avessi fatto……e tu hai paura di parlare con me??
MATT: Io non sapevo…..non
potevo immaginare……
MIMI: Possibile che tu non
ti sia mai accorto di nulla? Tutte le volte che assistevo ai tuoi concerti,
alle tue partite di calcio, o anche solo quando parlavi. Le mie attenzioni
erano tutte rivolte verso di te. L’hanno capito tutti, persino Davis e tu non
ci sei arrivato???
MATT: Neanche tu hai
capito quello che provavo nei tuoi confronti!
MIMI: Ma sei ti sei persino
fidanzato con Sora! Come potevo pensare, come potevo capire……
E poi cominciò la lenta agonia: lei che metteva
le mani davanti agli occhi e cominciava a piangere, piangere lacrime di
gioia……e lui, lui che si ripeteva: “Sono uno stupido, un cretino, ma come ho
fatto???” e via di seguito. Poi si avvicinò alla ragazza , le cinse la vita con
le braccia, la tirò a sé e l’abbraccio forte, quasi non volesse lasciala
scappare. Mimi continuava a piangere, non capendo cosa avesse intenzione di
fare……
MATT: Mi dispiace Mimi! Tu
stai piangendo per te e io, non so fare nulla per consolarti!
MIMI: Oh Matt, il solo
fatto che tu sia accanto a me, mi rende felice, possibile che non lo capisca???
MATT (staccandosi da lei e guardandola negli occhi): È la cosa più carina che mi abbia detto una ragazza! Ti va se
usciamo ancora insieme??
MIMI (asciugandosi gli occhi): Certo, con
molto piacere! Ora però devo andare, mi aspettano all’aeroporto!!
Raccattò tutti i pacchetti, fermò un taxi e si fece accompagnare
all’aeroporto. Era un po’ in ritardo! Micheal era già arrivato da dieci minuti,
ma di lei neanche l’ombra. Poi, finalmente, una figura famigliare apparse
dietro di lui, chiudendogli gli occhi!
MIMI: Indovina chi sono??
MICHEAL: La ragazza più ritardataria del mondo!!
MIMI: Uffa, non è colpa mia!
MICHEAL: Ah si?? E chi sarebbe il responsabile??
MIMI: Prima di tutto di questi pacchetti che
mi porto appresso da questo pomeriggio, secondariamente dal traffico
metropolitano che affolla le vie di Tokyo e poi, del taxista, che non voleva
pigiare su quel dannato acceleratore!!
MIHEAL (con tono scherzoso): Ha altre scuse,
signorina????
MIMI: Ma è la verità!!!
MICHEAL: Ah, ah, ah……sei sempre la solita……you
are incredible!!
MIMI: You too!!!
MICHEAL: Vedo con piacere che non hai scordato
la mia lingua!!
MIMI: Beh non sono così tonta! Una volta che
imparo una cosa, mi rimane in mente per sempre!!!
MICHEAL: Ok, possiamo tornare a casa!
MIMI: Ah si, ora ricordo! Me ne avevi parlato
tempo fa! Forza, che ti accompagno!!
E mentre Mimi e Micheal si avviavano nel quartiere più illustre
della città, Matt, seduto ancora su quella panchina, stava rimuginando su tutto
quello che era successo qualche ora prima
MATT: - Certo che sono proprio uno stupito!
Non avevo capito niente e lei lì a preoccuparsi per me! Ah, ma da adesso le
cose cambieranno. Le starò sempre vicino, non la lascerò più andare via, mai
più!!!! –
In quel medesimo istante, Meiko, che aveva lasciato momentaneamente
il gruppo, per poter parlare con lui, gli si avvicinò e gli si sedette accanto!
MATT: Ciao Meiko, anche tu da queste parti???
MEIKO (inventando una scusa): Si! Non avevo
niente da fare e ho pensato di camminare un po’!! Sei riuscito a trovare la
ragazza sperduta???
MATT: Si, era al centro commerciale!
MEIKO: Me lo aspettavo!!
MATT: Mimi è fatta così. È una ragazza
allegra e vivace, nemmeno quattro ore in giro per negozi riescono a stancarla!
A volte mi stupisco del suo comportamento!!
MEIKO: Ma a volte, le apparenza ingannano!
MATT: No, Mimi non è né bugiarda né meschina.
Quello che mostra a tutti è il suo vero carattere, senza sotterfugi! Lei è così
com’è!!
MEIKO: Ah si?? Dov’è adesso??
MATT: All’aeroporto! Ha detto che doveva
andare a prendere un amico di famiglia!
MEIKO: È vero, ora ricordo! Un certo Micheal
se non sbaglio
MATT (diventando di mille colori): MICHEAL?????
MEIKO: Si ti ho detto che stavo facendo una
passeggiata. L’ho vista fuori da un bar e le sono andata in contro per
salutarla, ma era troppo presa dalla conversazione per accorgersi di me!
MATT: Che cosa hai sentito??
MEIKO: Gli stava dicendo che è il ragazzo più
gentile del mondo e che sarebbe andato a prenderlo dopo aver sistemato un paio
di faccende……
MATT: Non può essere vero, me lo avrebbe
detto! Ti sarai sbagliata, l’avrai confusa per qualcun’altro!
MEIKO: Siamo sicuri che quello ad aver
sbagliato non sia tu?? Le hai dato fiducia, le sei corso dietro e lei ti ripaga
così??? Ti sei trovato proprio una bella ragazza da corteggiare!!!
MATT: Tu, tu stai mentendo!!!!
E corse via, via, chissà dove…..la sua mente si rifiutava di
credere a una cosa del genere, come poteva Mimi, la ragazza che lo aveva sempre
fatto sognare, lei, la ragazza dei suoi sogni…..come poteva fargli questo??? E
corse, corse fino allo sfinimento, corse fino a quando le gambe non lo ressero
più, solo allora si fermò! E si fermò, guarda caso, proprio davanti alla
fermata dei taxi, il taxi che stava trasportando Mimi e Micheal. Quando questi
scesero, si trovarono davanti la faccia più triste e arrabbiata che avessero
mai potuto vedere sul volto di Matt
MICHEAL: Ciao Matt. Sei venuto a salutarmi???
MIMI (sibillando appena): Matt…….
MATT: Ma allora era vero?? E io che mi fidavo
di te! Come hai potuto, come hai potuto farmi questo????
MIMI: Matt aspetta posso spiegarti!
MATT: Le parole non servono, ho già capito
abbastanza!!
E ricorse via. Giusto il tempo di riprendere il fiato ed ecco che
ricomincia a correre, ma questa volta non è solo. Dietro di lui, Mimi sta
cercando di raggiungerlo, cerca con tutte le forze. Ma il peso delle sue
scarpe, e la sua poca resistenza, la trascinano a terra, subito dopo averla
fatta inciampare! Matt si ferma di scatto, si gira e la vide a terra.
Nonostante avesse voluto lasciarla lì, torna sui suoi passi e le tende la mano,
aiutandola a rialzarsi. Aveva un paio di graffi sul braccio, lui la medicò. (NB
by Fra, se esistessero dei ragazzi così gentili e affabili, il mondo sarebbe
una meraviglia!!!!!)
MATT: Perché non riesco ad odiarti???
MIMI: Oh Matt. Posso spiegarti??
MATT: Non puoi, tu devi spiegarmi quello che
è successo! Pretendo delle spiegazioni Mimi, ne ho bisogno!
MIMI: Quando ti ho detto di dover andare a
prendere un amico di famiglia, non ti ho mentito, perché Micheal è un amico di
famiglia! Secondariamente, io non ne sapevo nulla. Mi ha chiamato prima e non
potevo dirgli di no!
MATT: Preferisci passare il pomeriggio con
lui che con me, non è vero??
MIMI: Posso farti una domanda Matt? Se Sora o
no, aspetta, se Mieko ti avesse avvisato del suo imminente arrivo, non saresti
andato a prenderla??
MATT: Non so, probabilmente si!
MIMI: Quindi non puoi incolpare me! Ho solo
aiutato un amico, l’avrei fatto con Tai, con Davis, con Tk, con Joe, con
Izzy….con qualunque persona me lo avesse chiesto!
MATT: Tu sei troppo buona Mimi!
MIMI: Magari fosse davvero così! Se davvero
fossi un’anima santa, non ti avrei fatto arrabbiare in questa maniera!
MATT: È solo che io ho un carattere orribile!
Tutte le ragazze che conosco, prima o poi si allontanano da me per colpa del
mio carattere troppo apprensivo o troppo scontroso, ma sono fatto così!
MIMI: Ed è per questo che mi piaci!!! Tu sei
la persona più importante per me, quella per cui farei qualunque cosa, quella
per cui mi butterei da un palazzo….. quella per cui rinuncerei a qualunque
cosa!!!
MATT: Perché non mi hai detto che era
Micheal?
MIMI: Perché non volevo rovinare la
bellissima atmosfera che si era creata tra noi. Se te lo avessi detto, ti
saresti arrabbiato di sicuro e io volevo passare un pomeriggio meraviglioso con
te!!!
MATT: E l’hai trascorso???
MIMI: Si!!!!
MATT: Anche io!!!!!
MIMI: Siamo pari allora!!!!
Matt prese Mimi per i fianchi, la tirò a sé e le diede un bacio
meraviglioso, il primo per la ragazza e anche il più bello! Rimasero incollati
l’uno all’altra per qualche minuti, fino a che……..
YOLEI: Evviva!!!!!!
Dal cespuglio dietro al quale erano nascosti, Yolei e tutti gli
altri, sbucarono fuori e corsero incontro a Mimi e Matt, cominciando a
festeggiare la loro ritrovata felicità!
TK: Si è risolto tutto allora!!
MIMI (molto rossa): Ci avete spiato per
tutto questo tempo??
DAVIS: Si ed è stato meglio che guardare un
film!!
MATT (incavolato nero): Maledetti!! Non
avreste dovuto farlo!
MICHEAL (sopraggiungendo al momento): Non vedo che ci sia di male!
YOLEI (entusiasmata): Micheal!!!!!! Che
bello rivederti! Sei anche più carino!!
Ma Micheal si avvicinò a Matt e gli sussurrò due parole
nell’orecchio sinistro:
MICHEAL: Se la fai piangere ancora, ci penserò
io a consolarla!!
MATT: Non ci contare troppo! Ormai è mia!!
KARI: E dicci, Micheal, come mai sei venuto in
Giappone???
MICHEAL: Beh, devo fare una cosa ma soprattutto,
devo portare con me qualcuno!!
IZZY: Non ti riferisci a Mimi, vero??
MICHEAL: No, ma scoprirete presto di chi sto
parlando!!
MARIKO: Non tenerci sulle spine……
MICHEAL: Ogni cosa a suo tempo, capirete molto
presto……..