PALMON: A volte sei più pessimista di Joe!!!!!!
TAI: Chi manca adesso all’appello?
YOLEI: Mancano ancora Cody, Sora, Izzy e Joe.
GENNAI: Mi spiace ma state sbagliando. Dovete guardare
oltre i vostri pensieri.
Che cosa avrà voluto dire gennai con quella frase? forse
prima o poi lo capirete. comunque passiamo oltre, o perlomeno passiamo alla
terra, dove troviamo un giovanotto di nome Cody intento a trovare una
soluzione!!!! è martedì, entro la mezzanotte i ragazzi devono giungere a
Digiworld, altrimenti………
CODY
(scrivendo su un foglio): Allora,
riordiniamo un attimo le idee. La prima volta che Tai e gli altri sono andati a
Digiworld si trovavano al campo estivo, giusto? Giusto. Quando noi siamo andati
a Digiworld ci trovavamo a scuola. Ora, che nesso logico c’è tra la scuola e il
campo estivo?
Dopo essersi sdraiato sul letto, Cody continua a pensare ad
una possibile soluzione e dopo alcuni minuti……
CODY: Trovato!!!!!!! Allora, non è di certo il computer,
perché al campo estivo, che io sappia non ce ne sono. L’edificio nemmeno.
L’unica cosa che hanno in comune sono i nostri digivice e noi, i ragazzi.
Dovremo quindi cercare un posto in cui ci siamo noi, i digivice e i ragazzi,
magari se ci fossero anche degli adulti che ci controllino. Un luogo in cui si
possa andare sia durante l’anno scolastico, che durante l’estate. vediamo un
po’………ma certo, la piscina!!!!! (prendendo
rapidamente il digi-terminal) devo avvisare subito gli altri.
“GENNAI: Mi sa invece che non riuscirai a farlo!!!!!”
Infatti, la solita, caratteristica luce che riattiva le
digipietre o per alcuni le attiva per la prima volta, si accende e avvolge Cody
che viene catapultato a Digiworld, la tanto sospirata meta, chissà poi perché?
DAVIS: Ehi Cody vedo che ce l’hai fatta anche tu!!!!!
CODY: A fare cosa?
YOLEI: Ma è mai possibile che non capisca nessuno?
TAI: Sei a Digiworld!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CODY: Cosa???????????????
GENNAI: Hai saputo trovare un’idea molto intelligente, che
magari avrebbe anche funzionato, persino in un momento come questo. Hai avuto
la mente lucida per pensare senza esserti fatto prendere dalla paura e
dall’ansia. hai superato la tua prova, complimenti, piccolo Cody.
CODY: Grazie mille Gennai!!!!
KEN: Che aspetti a prendere la tua digipietra?
CODY: La mia cosa? Vi sbagliate, io non ho una
digipietra!!!!!
DAVIS, YOLEI: Sicuro?
TK: Anche voi avete una digipietra adesso.
KARI: Possiamo anche dire che l’avete sempre avuta,
dovevate solo attivarla.
MIMI: Avvicinati un po’ a quelle colonne, Cody e anche tu
scoprirai la tua.
CODY: Non capisco che cosa intendete dire, comunque……
Voilà. Oramai l’avete capita la storia, no? Lui si avvicina,
l’uovo si schiude, ne esce il digimon partner e anche la digipietra. quella di
Cody: la digipietra dell’inventiva!!!!!! un medaglione rettangolare contenente
uno stranissimo rombo!!!!!!
CODY: Ma è strepitoso!!!!! La digipietra
dell’inventiva, a me, chi lo avrebbe mai detto!!!!!! E a voi che digipietre
sono toccate?
YOLEI: A me quella dell’altruismo!
DAVIS: A me invece quella della volontà.
CODY: Fantastico. Adesso siamo tutti sistemati.
GENNAI: Io ve lo ho già detto. Dovete pensare anche
agli altri, non solo a voi stessi. O non realizzerete mai nulla.
YOLEI: Nessun problema. Ho la pietra dell’altruismo!!!!!
GENNAI: Non è così, non avete ancora compreso il
significato delle mie parole.
MIMI: No e temo che se non sari più chiaro, non le
capiremo mai!!!!!
GENNAI: Pazientate, pazientate. Solo chi ha il dono della
pazienza può capire. Aspettando si capisce!!!!!
TAI: Io non sono un tipo paziente.
GENNAI: E questo è un male, Tai. Tutti voi siete troppo
impulsivi. Dovete ragionare di più!!!
MATT: Ma a questo pensano Izzy e Joe. I due geniacci del
gruppo. Questo è il loro compito.
MIMI: Giusto. E poi anche volendo io non riuscirei a
combinare nulla.
GENNAI: L’intelligenza non si dimostra prendendo dieci a
scuola. Ricordatelo sempre. Non sono questi i valori della vita.
(lo
so che Gennai, nella seconda serie, è misteriosamente tornato giovane ma io
preferisco il vecchietto, mi è più simpatico!!!!)
KARI: Non è una lezione di filosofia vero?
TK: Perché, pensavo ti
piacessero tutte queste intricate vicende storiche,m avventuristiche!!!!!!!!
KARI: Si ma questo non mi
sembra il momento.
DAVIS: Oh la mia Kari, è solo
che sa già tutto, non ha bisogno di altre lezioni.
GENNAI: Kari ha perfettamente
ragione. Dobbiamo augurarci che anche gli altri riescano ad arrivare,
altrimenti sapete già cosa vi aspetta.
CODY: No, potresti
spiegarmelo?
GENNAI: Se entro la
mezzanotte, i digiprescelti non saranno riuniti, sarà arrivata la loro
disfatta, e dovranno cedere il posto ad altri audaci ragazzi che sprezzanti del
pericolo, salveranno questo mondo da eventuali minacce.
CODY: Ora è tutto chiaro, ti ringrazio Gennai.
Entro la mezzanotte. mancano ancora
tre ragazzi all’appello e il tempo è quasi accaduto, ce la faranno? stiamo a
vedere!!!!!!
PROF: Mi posso fidare?
JOE: Certo prof. porterò
questa cartelletta al preside, anche se dovessi rimetterci la pelle.
PROF: Andiamo Joe, devi solo
attraversare la strada e andare nell’edificio qui di fronte, non ci metterai
che dieci minuti!!!!
JOE: Vado e torno.
Joe si incammina verso l’edificio
ma viene fermato da alcuni suoi compagni.
JONH: Ehi Joe, dì un po’,
quella è la cartelletta con i risultati delle verifiche da consegnare al
preside?
JOE: Si perché?
IZUMI: Tu sei un secchione e
non hai problemi, ma noi che siamo sul sufficiente, rischiamo grosso
quest’anno.
JOE: Non capisco dove
volete arrivare
JONH: Se ci lasciassi
manomettere quei voti, tipo sostituire qualche 6 con qualche 9, sai com’è…..
JOE: Ma ti paiono cose da
chiedere?
IZUMI: E dai Joe, fallo per noi!!!!!! Cosa ti costa. Tanto tu hai tutti 10.
i tuoi voti non li tocchiamo, non ti preoccupare!!!!
JOE: No, è inammissibile la
vostra richiesta.
JONH: Dai piantala di fare
il precisino, sempre buono e servizievole. Anche se per una volta vai contro
alle regole, non succede niente!!!!!
JOE: Mi è stato affidato il
compito di consegnare questa cartelletta al preside e io lo farò, anche se voi
cercherete di impedirmelo.
IZUMI: E dai non farti
pregare.
JOE: Allora non avete
capito che cosa ho detto. Non poserete le vostre squallide dita su questi
fogli. Se proprio volete alzare la vostra media, vi conviene mettervi a
studiare, invece di cercare di corrompere le persone. E adesso levatevi dalla
strada, devo passare.
Joe porta la cartelletta dal
preside e subito dopo essere uscito dall’aula, viene illuminato dalla luce
della sua digipietra che lo chiama, una luce grigia, come le lavagne su cui lui
ama risolvere equazioni e problemi. in un attimo è a Digiworld, accolto dai
suoi compagni!!!!
TAI: Ehilà Joe, secchione
come al solito, eh?
MATT: Certo che sei stato
cattivo, potevi anche fargli alzare i voti a quei poveraggi!!!!
GABUMON: Ma cosa dici Matt?
MATT: Ehi stavo scherzando. Io non ho bisogno di questi trucchetti per
alzare i miei voti.
DAVIS: No, lui ne usa di più
subdoli!!!!!!
KARI: Davis, ma cos ti viene
in mente.
MIMI: Giusto. Il mio Matt è
un ragazzo corretto, che studia dalla mattina alla sera.
TK: Si come no!!!! Non ti
stai confondendo con qualcun altro?
GENNAI: Scusatemi se vi
interrompo, ma credo che prima di discutere Joe debba prendere qualcosa che gli
appartiene!!!!!
JOE: Ah si? E che cosa?
PALMON: La tua digipietra.
JOE: Davvero?
GATOMON: Secondo te che cosa ti
ha riportato qui?
CODY: Hai dimostrato di
possedere ancora la tua qualità e quindi puoi tranquillamente ritornare in
possesso della pietra dell’affidabilità.
JOE: Ma è fantastico. Potrò
rivedere anche Gomamon?
KEN: Se ti sbrighi……..
Joe si avvicina alla stanza
dell’uova (scusate il nome, sembra un po’ un pollaio ma cosa volete che ci
faccia io?) e il suo digiuovo si schiude facendone uscire la digipietra
dell’affidabilità e Gomamon, il suo digimon compagno!!!!!!!!!!!
GOMAMON: Ciao Joe, come stai?
JOE: Molto bene grazie. È
da tanto tempo che aspettavo di rivederti, sai mi sono spaventato tantissimo
quando ho scoperto che non potevo più venire a Digiworld, ho temuto per il
peggio e invece…….
YOLEI: Il solito
pessimista!!!!!!!!!!!!
PATAMON: Pessimista o meno, l’importante
è che sia qui con noi.
KEN: Giusto. Perfetta
filosofia Patamon!!!!!!!!!!!!!!!
KARI: Scusate possiamo
evitare di parlare di filosofia?
MIMI: Giusto perché non
guardiamo cosa sta combinando Sora, è strano che non sia ancora arrivata!!!!!!
TAI: Magari le è successo
qualcosa!!!
CODY: Io invece sono più
preoccupato per Izzy. Lui ha la digipietra della conoscenza, qualità che
dimostra 24 ore su 24. come è possibile che non sia ancora qui?
MATT: Però Cody non ha tutti
i torti. Meglio dare un’occhiata anche a lui.
I ragazzi si avvicinano alla sfera
dell’amore, cioè quella di Sora, che fa notare ai ragazzi la digiprescelta che
si appresta a rientrare a casa!!!!!
SORA: Uffa però. Sono
spariti tutti. Mi hanno lasciata completamente da sola, quando li trovo gliela
faccio pagare, begli amici che sono, potevano anche avvisarmi della loro
“partenza”. Sono rimasta qui con Izzy e con Kathy. Persino Tai è scomparso
senza dirmi niente!!!!!
“TAI: Scusami Sora, quando torniamo a casa
ti regalo un pacco enorme di cioccolatini per farmi perdonare!!!!!!!”
SORA: E poi comunque…….ehi
ma chi c’è vicino alla mia buca delle lettere? Non mi sembra il postino!!!! (rivolta
allo sconosciuto) Ehi tu, che cosa stai facendo?
Quello, abbastanza spaventato, si
gira verso la ragazza rimanendo immobile, come incantato!!!!!
HIROSHI: Molto piacere di
conoscerti Sora, io sono Hiroshi!!!!
SORA: Scusa come fai a
sapere il mio nome se non ci siamo mai visti?
HIROSHI: Beh ecco, io ti
conosco da sempre. Cioè, da quando ti ho vista sono subito rimasto incantato
dalla tua bellezza, e allora ho indagato un po’ sul tuo conto per sapere
qualcosina in più su di te!!!!
SORA: Aspetta un attimo, eri
tu che mi scrivevi quelle bellissime lettere?
HIROSHI: Si, a me piace
tantissimo la filosofia e ho pensato che fosse l’unico modo per starti vicina.
Tu mi piaci molto, Sora!!!!!
“TAI: Ma come si permette di fare simili
proposte!!!!!
MIMI, YOLEI: Come è
romantico!!!!!!!!!!”
SORA: Beh sono molto
lusingata da questa dichiarazione,Hiroshi.
HIROSHI: Allora significa che
accetterai di uscire con me qualche volta.
“TAI: Gennai ti prego fammi tornare sulla
Terra che lo sistemo io!!!!
GENNAI: Questa è la sua
prova!!!!”
SORA: Tu sei un ragazzo
molto carino e anche molto simpatico, senza contare che scrivi cose
meravigliose. Davvero fantastiche, tuttavia……..
HIROSHI: Tuttavia?
SORA: Tuttavia io ce l’ho
già un fidanzato che non ho assolutamente intenzione di cambiare.
HIROSHI: Stai parlando di quel
Tai?
“TAI: Che cosa intende dire?”
SORA: Esattamente, sai Tai è
testardo, cocciuto, non è mai puntuale agli appuntamenti, scherza sempre e non
prende mai niente sul serio, va male a scuola e non ne combina mai una giusta.
Ha tanti difetti è vero ma quando vuole sa essere così gentile e romantico che
non potrei farne a meno. Capisci cosa intendo dire?
HIROSHI: Anche troppo. Allora
ti chiedo scusa per questa dichiarazione che non ottenuto i risultati sperati e
ti saluto per sempre.
SORA: Hiroshi posso
chiederti un favore?
HIROSHI: Per te qualunque
cosa!!!!!
SORA: Potresti continuare a
scrivermi quelle bellissime lettere sulla filosofia. Mi piacciono molto e mi
sono anche molto utili!!!!!
HIROSHI: Ma certo, tanto per
cominciare tieni questa. Domani ti arriverà un’altra busta. Ciao!!
SORA: Ciao, ci vediamo
domani!!!!!!
“GENNAI: È ora!!!!!”
Una luce viola molto intenso
avvolge Sora e la materializza a Digiworld dove Tai le corre incontro e
l’abbraccia.
SORA: Tai ma cosa significa?
TAI: Hai rinunciato a
quello sbruffone per me. Sei un tesoro, mia piccola Sora.
TUTTi: Bacio, bacio,
bacio……..
TAI: Che dici li
accontentiamo?
SORA: Perché no?
GENNAI: Complimenti Sora!!!!
SORA: Gennai, che bello
vederti.
GENNAI: Ti ringrazio. Anche tu
come gli altri hai superato la tua prova. Hai combattuto per il vero amore che
ti ha ricambiato. Puoi rientrare in possesso della tua digipietra!!!! E anche
del tuo digimon!!!!!
SORA: Biyomon!!!!!!!
Sora fa schiudere l’uovo dal quale
esce la digipietra dell’amore e Biyomon.
BIYOMON: Uao Sora, sei stata
grande. Lo sapevo che tra te e Tai c’è sempre stato qualcosa!!!!!
SORA
(diventando rossa): E dai
smettila anche tu!!!!! Ehi ma che cos’hai in mano?
SORA: A è la lettera di Hiroshi, non l’ho ancora letta.
YOLEI: Dai leggi, sono curiosa!!!!!
Eccoci ancora qui, Sora.
Oggi ti parlerò dell’ultimo dei grandi
filosofi della natura, filosofi della natura perché si occuparono
principalmente della natura e dei suoi processi.
Si chiamava Democrito (460-370 circa a.C) ed era originario
della città costiera di Abdera, a nord del mar Egeo. Democrito concordava con i
suoi predecessori nell’affermare che i cambiamenti in natura non si piegavano
con il fatto che qualcosa “mutasse” realmente. Per questo ipotizzò che tutto
fosse composto di mattoncini invisibili, ciascuno dei quali era eterno e
immutabile, e a questi elementi minimi diede il nome di “atomi”.
La parola átomos
significa “indivisibile”. Per Democrito era fondamentale sottolineare che gli
elementi con cui viene costruita ogni cosa non potevano essere divisi
all’infinito in parti sempre più piccole: se così fosse stato, infatti, non si
sarebbero potuti utilizzare come mattoni da costruzione. Insomma: se gli atomi
avessero continuato a scindersi in parti via via più ridotte, la natura avrebbe
cominciato a fluire come una zuppa sempre più liquida.
I mattoni
costituitivi della natura dovevano anche essere eterni, perché niente può
essere creato dal niente. In questo, Democrito concordava con Parmenide e gli
eleati. A suo avviso, poi, gli atomi dovevano essere solidi e compatti, ma non
uguali tra loro. Altrimenti sarebbe stato impossibile spiegare come gli atomi
fossero in grado di creare tutto, dai papaveri agli ulivi, dalla pelle di capra
ai capelli umani.
Democrito
sosteneva che i natura esistono un numero infinito di atomi diversi. Alcuni
sono rotondi e lisci, altri sono irregolari e curvi: proprio perché sono dotati
di forme diverse possono unirsi per formare corpi diversi. Tuttavia, pur
essendo assai numerosi e alquanto differenti, sono tutti eterni, immutabili e
indivisibili.
Quando un
corpo, per esempio un albero o un animale, muore e si decompone, gli atomi si
disperdono nuovamente e possono essere riutilizzati in nuovi corpi. Gli atomi
si muovono nello spazio vuoto e si aggregano per formare le cose che vediamo
intorno a noi.
I Lego hanno
più o meno le stesse caratteristiche degli atomi di cui parlava Democrito, e
proprio per questo motivo sono così adatti per costruire. Anzitutto sono
indivisibili, variano nella forma e nelle dimensioni, sono solidi e
impermeabili. I Lego hanno anche agganci che permettono loro di unirsi per
costruire tutte le figure immaginabili e possono essere separati in vista del
loro riutilizzo.
Ed è proprio
questo il motivo per cui i Lego sono così famosi: la loro capacità di essere
continuamente riutilizzabili. Un singolo Lego può far parte un giorno di una
macchina, il giorno dopo di un castello. Possiamo ben dire che i Lego sono
“eterni”. I bambini di oggi sono in grado di usare gli stessi mattoncini con
cui giocavano i loro genitori quando erano piccoli.
Certo,
possiamo plasmare oggetti anche con la plastilina. Tuttavia, la plastilina non
è riutilizzabile indefinitamente perché si rompe in pezzetti sempre più piccoli
e questi minuscoli grumi non si possono “rimettere insieme” per cerare oggetti
nuovi.
Oggi
possiamo affermare che la teoria di Democrito sugli atomi era giusta. La natura
è veramente “costruita” da atomi che si aggregano e si separano. Un atomo di
idrogeno che si trova in una cellula sulla punta del mio naso forse apparteneva
un tempo alla proboscide di un elefante. Un atomo di carbonio del mio miocardio
un tempo magari si trovava nella coda di un dinosauro.
La scienza
tuttavia ha anche scoperto che gli atomi si possono dividere in particelle
elementari ancora più piccole: protoni, neutroni ed elettroni. E anche queste,
a loro volta, possono essere scisse. M,a i fisici concordano nell’affermare che
ci deve essere un limite. Devono esistere elementi minimi con cui viene costruita
la natura.
Democrito non aveva la possibilità di
ricorrere alle apparecchiature elettroniche di cui disponiamo oggi. Il suo
unico strumento fu la ragione. Ma la ragione non gli offrì altra scelta. Se
accettiamo l’idea che niente muti, che niente si crei dal nulla e che niente
scompaia, allora la natura deve essere formata da mattoncini che si possono
unire e separare.
Democrito
non prevedeva l’intervento di forze o di spiriti nell’ambito dei processi
naturali. Esistono solo gli atomi e il vuoto, diceva. Quindi, dal momento che
non credeva in nient’altro al di fuori della materia, lo chiameremo
materialista. Una tale posizione filosofica, implica, tra l’altro, che non
esista nessun fine consapevole dietro i movimenti degli atomi. In natura tutto
avviene meccanicamente, insomma. Attenta, Sora: ciò non significa che tutto sia
casuale, perché ogni cosa segue le leggi inviolabili della natura. Secondo
Democrito esiste una causa che si trova nella natura stessa delle cose.
La teoria
degli atomi riusciva anche a spiegare le nostre sensazioni. La percezione che
noi abbiamo di qualcosa è dovuta al movimento degli atomi nel vuoto. Vedo la
lune perché gli “atomi lunari” colpiscono il mio occhio.
E l’anima?
Non può certo consistere di atomi, di “cose” materiali, no? Invece sì: per
Democrito essa è formata da alcuni particolari “atomi dell’anima” rotondi e
lisci. Quando un uomo muore, gli atomi dell’anima si spargono in ogni direzione
e potranno dare vita a una nuova anima. Ma allora l’anima degli uomini non è
immortale! È un pensiero condiviso anche oggi da molti. Come Democrito, queste
persone affermano che l’anima è legata al cervello e che non possiamo avere
alcuna forma di consapevolezza quando il cervello si decompone.
Con la sua
teoria sugli atomi, Democrito mise per il momento fine alla filosofia greca
della natura. Era d’accordo con Eraclito che tutte le cose in natura
“scorrono”, perché le forme vanno e vengono. Ma dietro a tutto ciò che “scorre”
si trovano cose eterne e immutabili che non “scorrono”: gli atomi.
KARI: Però come scrive bene
il ragazzo. E tu preferisci Tai, a questo?
TAI: Ma che bella sorellina
che ho?
SORA: Cosa vuoi farci!!!!!!
WORMMON: Adesso manca solo Izzy
all’appello giusto?
KEN: Già. Scusate ragazzi
vado a fare una passeggiata.
YOLEI: Posso venire con te?
KEN: Se vuoi!!!!!!
Chiamatemi se arriva Izzy!!!!!
KEN: Senti Yolei, che ne
dici se dessimo una mano a Izzy?
YOLEI: Ottima idea. Potremmo
scrivergli un messaggio con il Digi-terminal!!!!
KEN: Dai forza!!!!
In un battibaleno Izzy recapita un messaggio sul
proprio computer portatile. ma il messaggio non è così chiaro!!!!!
recita così: PROVA PER RAGGIUNGERE DIGIWORLD. SBRIGATI, IL TEMPO è QUASI
SCADUTO!!!!
IZZY: Che cosa significa? Non riesco proprio a
capire. Mi è arrivato da Ken, che si trova a Digiworld, giusto? O almeno,
secondo le mie presupposizioni!!!!! Se io sono ancora qui, ci deve essere un
legame con questo messaggio. Che però non riesco proprio a capire. Forse però,
modificando il programma……..ma sì, è la stessa lingua che avevo trovato a
Digiworld!!!!! (scusate lo so che non è la stessa, ma è stato il meglio che ho
potuto fare!!!!!!)
Già, ma dove trovare il file con quelle lettere, vecchio
ormai di quattro anni? basterebbe rovistare tra i 150 dischi accatastato nella
camera, poi ciccare un paio di tasti, enter, esc, f1, f5……. fino a riuscire a
tradurre quel complicato messaggio!!!!!
IZZY: E voilà, adesso devo solo ciccare ALT e poi avrò
tradotto il tutto. Ma certo, il messaggio significa: PROVA PER RAGGIUNGERE
DIGWORLD. SBRIGATI, IL TEMPO è QUASI SCADUTO!!!! Ora capisco perché loro sono a
Digiworld e io no, non ho ancora superato la mia prova!!!!! Ma che succede?
Izzy
si alza di scatto dalla sedia. dal suo computer esce una luce gialla che lo
risucchia all’interno. è arrivato a Digiworld. il gruppo è di nuovo al
completo!!!!!!
JOE: Ciao Izzy, ben arrivato.
IZZY: Ciao ragazzi. senti Ken non ho molto compreso il
tuo messaggio, potresti spiegarmi meglio che prova?
KEN: Ma certo. Dovevi far riattivare la tua
digipietra.
GENNAI: Tu hai la digipietra della conoscenza. Hai
dimostrato di saper risolvere qualsiasi quesito, anche quelli più complicati.
Ti meriti la pietra!!!!!
Dal
solito uovo esce la digipietra della conoscenza e il digimon che la
corrisponde, Tentomon!!!!!!!!
TENTOMON: Ciao Izzy, non sei cambiato di una virgola, sei
sempre il solito geniaccio!!!!!!
IZZY: Cosa vuoi farci. Non si cambia sempre!!!!!
TK: Scusa Gennai ma adesso che cosa facciamo?
Torniamo sulla Terra o dobbiamo fare qualcos’altro qui a Digiworld?
GENNAI: Il momento di andare non è ancora giunto.
Pazientate qualche minuto. La mezzanotte non è ancora passata.
TAI: Mancano ancora dieci minuti. Chissà cosa
succederà in questo brevissimo tempo!!!!!
Oramai
mancano solo cinque minuti alla mezzanotte, ma che succede? un’ altra scarica
di luce investe Digiworld. chi potrà mai essere? non c’è nessun latro
digiprescelte che deve arrivare eppure……….
TK: Karhy?
KATHY: Ciao ragazzi, scusare il ritardo!!!!!!!!
PS volevo non mettere Katherine in questa storia ma poi navigando in Internet ho scoperto che anche lei come gli altri aveva un digimon e allora mi sono comportata di conseguenza!!!!!!