Marge
avete presente una di quelle neo-diciottenni goffe e magre e brune con gli occhi verdi sempre un po' rossi, insoddisfatta e inquieta e perennemente malinconica, che crede ancora che il mondo si può cambiare, basta volerlo? quelle che si ostinano a leggere BariccoBenniBrizzi e ascoltare Guccini e credono che nella vita pubblicheranno qualcosa prima o poi? quelle che si fanno sempre fregare ma innalzano un inno all'amicizia ogni volta che partono per uno di quei viaggi pseudo-zingareschi, e rimangono sempre senza soldi e vogliono solo amare davvero?
UNA DI QUELLE.

Read since September
- L'insostenibile leggerezza dell'essere [M.Kundera]
- Comici spaventati guerrieri [S.Benni]
- La misteriosa fiamma della regina Loana [U.Eco]
- Novecento [A.Baricco]
- Germinale [Zola]
- Le Braci [Sàndor Màrai]
- Le ore [Michael Cunnigham]
- Le avventure di Tom Saywer [Mark Twain]


Written since September
- Terminata la prima parte di Briganta.
- "Io conducente di un autobus" Novembre 2004 per il concorso di HoldenLab.

I mood  The current mood of margherita.pace@marge.it at www.imood.com

Lay-out
Parole: Sud Sound System, De Andrè, Villa Ada Posse, Guccini, Baricco, Agrado, Brizzi, Foscolo, Benni.
Immagini: foto da me fatte: busto, primo piano di profilo, le mie Converse, collage di foto antiche, il mio tatoo, i miei piedi; margherita e calamaio e piuma grazie a Getty-Images.com; mani: fonte sconosciuta.

Compagni di strada
[scusate se dimentico qualcuno, vi sono solo quelli che "frequento" di solito...]
Scuola: Nike, Giulia B, Giulia C, Chiara, Anto, Anna, Maria, Ciki, Silvia, Giulia A, Giovanna, Fabrizio, Alessandro, Tommaso, Enrico, Gianalbert, Sonia B, Jenny, Viviòn, Federico, Simona, Veronica, Daria, Chiara, Elisa, Claudio, Luna .
Scout: Viviòn, Ludovica, Roberto, Marco, Alfredo, Giulia M, Azzurra.
On the web: Meggie, Steve, Lucia, Kir@, Manuel, Michele, Laura, Marco.
Altri: Marta (cugina), Lorenzo (fratello), Alisia, Sonia, Menni, Corrado, Enrico.
E TODA LA COMMUNITY SALENTINA!

 Il mio tatuaggio - Febbraio 2004, sulla spalla destra

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MARTEDI' 14 DICEMBRE 17.29

Margherita: confusissima su vari fronti
Canzone: Notte prima degli esami [Venditti]
Libro: /
Titolo: non capisco più nulla

Davvero, sono giorni di grande confusione e mi sembra che tutti concorrano a farmi sentire così. Non c'è un fronte sul quale non mi senta esposta e prossima a ricevere ferite.
Mi si accusa di parlare alle spalle. Non mi pare di averlo ma fatto: ripeto che ho sempre detto cosa pensavo delle persone, a loro in primis, e ad altri se necessario, non ho mai nascosto le mie antipatie, anzi. Ma ora mi giungono voci: "Sai, A. è arrabbiato con te, dice che parli alle spalle" oppure "G. dice che non ti sei comportata bene" e "V. non credeva che avresti scritto quelle cose". Io non capisco. Non sono libera di scrivere quello che penso? O devo fare un comunicato stampa prima, una bella lista di antipatie-simpatie, pubblicarla, protocollarla, ufficializzarla, dopo di che posso parlarne nel mio sito? Cosa devo fare?
Piuttosto, perchè a me devono arrivare queste voci? Perchè non me lo dite di persona? Io non ho nulla contro nessuno di voi, ora ho l'anima in pace, i motivi per cui ho lasciato sono tanti, non solo la mia antipatia, anche se ha molto influito; io sto per andarmene da questo paese e senza rancori e senza ripianti, ne sono molto felice e non vedo l'ora, ho bisogno di mettere un punto e ricominciare. Voglio solo stare bene, senza litigare, senza davvero far girare voci. Parliamone.

Ieri è stata una giornata bellissima e ho pensato tante volte che mi sarebbe bastata a riscattare tutto. Siamo stati alla Rai a girare "Per un pugno di libri" e non vi dico chi ha vinto, ma guardatevela, il 26 Dicembre alle 18.00 su RaiTre, tanto io sono sempre nell'inquadratura, perchè vicino a me era seduta la vip e la inquadravano ogni due per tre. Ho girato per tre ore per gli studi infilandomi in ogni angolo. Ho mangiato come un maiale alla mensa Rai. Ho tremato tantissimo man a mano che si avvicinava l'ora di riprendere. Ho chiacchierato tanto con chi mi stava a cuore. Abbiamo cantato tutti insieme Notte prima degli esami e Compagno di scuola e tante altre canzoni tristissime perchè quest'anno è l'ultimo che. Poi tutti da Tommy a festeggiare con quel bel regalino che ci ha portato Maria. Vorrei che non finisse mai quest'anno. Come faccio senza la mia classe?

(PS: questa volta ho omesso i nomi. Contenti? Va bene così? Viva la censura...)

Marge     
MARTEDI' 07 DICEMBRE 14.46

Margherita: confusa
Canzone: Talking about a revolution song [Tracy Chapman]
Libro: Le avventure di Tom Sawyer [M.Twain]
Titolo: esorcizziamo ancora il disagio

E' un modo strano, quello di sentirsi violati sul web; non mi è mai capitato che qualcuno "rubasse" o copiasse qualcosa da me creato virtualmente, non mi sono mai sentita defraudata praticamente di nulla.
Ma se c'è una cosa che odio con tutta me stessa, è sapere che qualcuno legge queste mie pagine di diario virtuale, e io non lo so; non parlo del visitatore sconosciuto occasionale; non parlo dell'amico di internet che non lascia commenti, ma che so benissimo, legge. Non parlo di qualche parente che viene qui saltuariamente, so benissimo chi sono e mi fa anche piacere: parlo di coloro che si ricordano dell'esistenza del mio sito quando vogliono sapere qualcosa che non osano chiedermi a voce. Non ho mai avuto problemi a far diventare la vita virtuale reale, ho incontrato molte persone, uomini e donne, conosciute sul web e altrettanto mi propongo di fare in futuro (prima o poi dovrò infatti conoscere di persona Steve o Meggie o altri, è un imperativo!), ma non sopporto quando la vita reale si trasforma in virtuale per paura della realtà oggettiva delle cose. Potete presentarvi da me con un foglio stampato, mi sembra comunque di non essere mai stata poco sincera nei miei sentimenti, le persone che non sopporto lo sanno benissimo, c'è poco da nascondersi.
Questa mattina ho avuto un attimo di panico; mi sono sentita subito come se mi avessero tagliato le ali; d'altronde fà così bene sfogarsi e essere letti! Mi è sembrato che mi togliessero anche questo, la libertà di esprimere qui quello che voglio; me la sono cercata, non ho mai nascosto a nessuno l'esistenza del mio sito; per piacere, almeno siate con me come io sono con voi, smettiamola di essere subdoli, ho un telefono di casa e uno di cellulare e un indirizzo e-mail: sono contattabile in modo molto più immediato e leale che non attraverso voci di voci di voci che mi informano di quanto avviene.

Marge     
DOMENICA 28 NOVEMBRE 23.40

Margherita: triste, molto triste
Canzone: Scouting for Boys [Pronti a servire]
Libro: Le ore [M. Cunnigham]
Titolo: dieci anni (il mio modo di esorcizzare...scrivere e comporre foto)

1995. Margherita entra nei lupetti. Promessa. Momento intenso: Akela (Paolo) mi spazzola i capelli. Poco prima di partire per le Vacanze di Branco, avevo avuto i pidocchi e voleva assicurarsi che non ve ne fossero più. Quando andiamo a fare il controllo in paese, mi compra la pizza e mi sento la lupetta più felice del Branco.

1996. Margherita è al suo secondo anno. Mi sento grande, esperta e piena di consigli da dare. Tra i miei capi, conosco una ragazza bionda che si fa chiamare Chil, l'avvoltoio della giungla. Mio zio diventa mio capo e il campo con lui e zia come cambusiera è fantastico. Quando torno a casa papà e mamma dicono che sembro tanto cresciuta.

1997. Terzo anno. Le mie migliori amiche sono Giulia e Alessandra. Giulia a fine anno passa al reparto, perchè è più grande di me, e io piango, per la prima volta, a scout. Entra anche mio fratello al Branco e siamo una bellissima famiglia grande.

1998. Ultimo anno di Branco. Sono la più grande, sono capo sestiglia. Partecipo a un campo nazionale per Lupetti e Coccinelle e un bambino si innamora di me; è la prima volta che mi sento così apprezzata. Grazie Simone! Quando passo al reparto, per mano mi accompagna Tamara, la mia Bagheera da sempre.

1999. Le Gazzelle. La mia squadriglia per sempre. Però ci sono contrasti, o sono solo io che non so stare con la gente. GiuliaD è per la prima volta la mia capo reparto (e già capisco di che pasta è fatta). Momento intensissimo: al campo, ultimo giorno, sto malissimo, non mi trovo affatto bene con le persone, con i capi, con il mondo. Io e Simona (la mia Chil di quand'ero piccola) sedute a un tavolino di legno, tre di pomeriggio, sole lieve (o forse sono solo io a ricordarlo così). Le racconto tutto, e non lo avevo MAI fatto. Lei non dice nulla, non fa come gli altri che giudicano e basta. Lei piange. Le cade una lacrima e se la asciuga con un dito. Dice: Devi crederci, e ci crederanno anche gli altri. E io sento il vento che mi soffia sul viso.

2000. Simona diventa, finalmente, mio capo reparto, insieme a mio zio. E' un anno ambivalente, ma Viviana entra nelle Gazzelle con me e tra noi nasce la Grande Amicizia che c'è ancora oggi. Al campo, mi sforzo, di accettare gli altri come sono e di non cambiare me stessa per loro.

2001. Simona non c'è più, e piango per la seconda volta a scout. Di nuovo GiuliaD capo reparto, è la mia maledizione. Divento capo sq., crisi: non ne sono capace. Ho otto ragazzine alle mie dipendenze. Non ce la farò mai. Nel frattempo, primo ragazzo e primo bacio su una sopraelevata riuscita male, al campo. E alla fine vinciamo la Fiamma!

2002. Ultimo campo da Reparto, grande amore lontano nel mio cuore, mia cugina aiuto capo reparto, io capo sq. finalmente realizzata, consapevole, contenta. Marco, Viviana ed io ci perdiamo sulla montagna, stiamo via una giornata intera invece che poche ore, seduta su uno scoglio in riva al mare boscoso dell'Abruzzo, penso che magari non tornerò mai più a casa mia, ma che sono felice di essere lì.

2003. Primo anno di clan. Io e Roberto inaspettatamente insieme, inaspettatamente soli. Rivedo Simona, mangiamo una pizza insieme e quella stessa sera incontro GiuliaD, vedo la differenza fra loro due, il mio capo ideale e colei che non vorrei mai neanche conoscere lontanamente. Io e Viviana telepaticamente unite.

2004. Secondo anno, ho la padronanza di tecniche, strade, servizi. E torno al Branco, una nidiata di lupettini minuscoli, mio zio è Akela, e io sono CHIL, come Simona quando io avevo nove anni. E' fantastico stare con loro. Vorrei lasciare, veramente, non sopporto più GiuliaD, le sue scelte il suo monopolizzare, il suo essere così poco scout, ma i lupettini ogni sabato mi aspettano così contenti, mi fanno così bene, non posso lasciarli.
Il campo con loro è favoloso. Il campo con il clan è favoloso, recupero un rapporto con Roberto, lo instauro con Daniele e Valentino, anche se Viviana ha lasciato mi sento bene. Come capo al campo è presene solo Emanuele (niente GiuliaD) e si rivela un'ottima persona.

28 Novembre 2004. Margherita lascia scout. Ho ancora le voci dell'uscita nella testa. Piango per la terza volta.



Eravamo ragazzi ancora, con il tempo aperto davanti:
i giorni più lunghi coi calzoni corti, a caccia del vento, i semplici canti.
[...]
Un aquilone nel vento chiama, tendi il filo, è ora! Puoi!
Le scelte di oggi per un mondo che cambia: pronti a servire e ancora: “Scouting for boys”!


Marge     
DOMENICA 14 NOVEMBRE 21.14

Margherita: riposata
Canzone: Keaton [F. Guccini]
Libro: Le ore [??]
Titolo: assoluto

In questo priodo sento una grandissima angoscia per il tempo che scorre. MI chiedo ogni fone settimana: ho fatto qualcosa d'importante questi giorni? Ripasso in mente tutta la mia settimana e trovo molto poco d'importante e d'assoluto, e mi prende un'angoscia grandissima.
Che ho fatto questa settimana? Scritto mezzo racconto, interrogazione di filosofia, dentista (devo fare una risonanza), sabato al cinema e a cena con i miei compagni di classe. Cosa c'è d'importante e assoluto in tutto questo?

Non credi anche tu che il significato della vita sia semplicemente la passione che un giorno invade il nostro cuore, la nostra anima e il nostro corpo e che, qualunque cosa accada, continua a bruciare in eterno, fino alla morte? [Le Braci]

Marge     
LUNEDI' 8 NOVEMBRE 19.33

Margherita: studiosa
Canzone: La canzone popolare [I.Fossati o nella bellissima versione degli Afterhours]
Libro: Le braci [Sàndor Màrai]
Titolo: Kant

Io ho sempre avuto un'altra teoria per smontare la prova ontologica dell'esistenza di Dio (anche se devo dire che Kant è un geniaccio e ciò che dice mi piace).

La prova ontologica afferma che esiste Dio perchè è un essere perfetto, ed essendolo, non può non esistere, ovvero non può mancare della condizione di esistenza, avendo lui quella della perfettibilità, che naturalmente non può mancargli, dato che è Dio.

Io ho sempre pensato: ma chi ha detto che l'esistenza è una condizione di perfezione, ovvero, che l'apposizione di perfettibilità coinvolga anche l'esistenza?

Marge     
GIOVEDI' 4 NOVEMBRE 18.37

Margherita: cerettata
Canzone: La canzone popolare [I.Fossati o nella bellissima versione degli Afterhours]
Libro: Le braci [Sàndor Màrai]
Titolo: alzati che sta passando...!

Sono io oppure sei tu
la donna che ha lottato tanto
perché il brillare naturale dei suoi occhi
non lo scambiassero per pianto
e invece io, lo vedi da te
arrivo sempre l'indomani
e ti busso alla porta ancora
e poi ti cerco le mani
sono io, lo vedi da te
mi riconosci, lo vedi da te.
[...]
e prendiamola tra le braccia questa vita danzante
questi pezzi di amore caro
quest'esistenza tremante
che sono io e che sei anche tu


Marge     
MARTEDI' 2 NOVEMBRE 14.47

Margherita: male
Canzone: ...
Libro: Le braci [Sàndor Màrai]
Titolo: ...

Voglio andare via e non voglio mai più stare in questa casa con te.
Vaffanculo.
Mi sono stufata di urlare ad ogni pranzo ed ogni cena che facciamo insieme, e finire a piangere mentre puntualmente uno di noi se ne va a mangiare da solo.
Oggi tutto ciò perchè ti ho chiesto di imparare a farmi un bucato per essere autosufficente da questo punto di vista.
Ma vaffanculo. E' meglio quando esci e torni alle tre di notte.

Marge     
MARTEDI' 28 OTTOBRE 16.18

Margherita: riposata
Canzone: Tre madri [Faber]
Libro: Ecco la storia [D.Pennac]
Titolo: voglio per sempre il Liceo..

Compito di latino; annoiata e distratta, chiacchiero. Mi dice: "Taci."
Rispondo: "Su le soglie del bosco..."
Mi fa: "Non odo parole...vedrai cosa gli risponderà Montale".
Sorrido ma Seneca ruggisce dal foglio, vuole che torni a rivolgere a lui la mia misera mente.

L'altro giorno le avevo chiesto chiarimenti sulla favola della volpe e l'uva, se fosse di Fedro e Esopo e altre nugae del genere, per via di Briganta che, povera puella, mi aspetta incessantemente. Alla fine mi domanda: "Ma tu che ci devi fare con Fedro?"
"Per una cosa che sto scrivendo" rispondo.
"Ah, scrivi?" (mi piace che sorrida mentre me lo chiede.)
"Sempre, ogni notte."
"Ogni notte?"
"Si, perchè di giorno studio latino."
"Vai, Pace, vai che è suonata la campanella..."

Come faccio a finire il Liceo? Voglio ricominciare daccapo, dal quarto ginnasio...

Marge     
MARTEDI' 26 OTTOBRE 19.33

Margherita: un pomeriggio di
Canzone: Maria nella bottega d'un falegname [Faber]
Libro: Ecco la storia [D.Pennac]
Titolo: un pomeriggio di studio matto e disperatissimo

[...]
Ma tre croci: due per chi disertò per
rubare;
la più grande per chi
guerra
insegnò a
di se r ta r e
[...]


Marge     
DOMENICA 24 OTTOBRE 20.38

Margherita: stanca e profumata
Canzone: Balla Balla - sciogli le trecce ai cavalli [Umberto Balsamo]
Libro: Ecco la storia [D.Pennac]
Titolo: ricomincia...come andrà quest'anno? lacrime o risa?

Tornata or ora dall'uscita di apertura, che per chi lo ignorasse, è un'uscita in cui tutte le branche, Branco, Reparto, e R/S cambiano (in teoria) i capi, e i ragazzi in età giusta, passano.
Un'emozione così l'ho provata solo all'inizio del terzo anno di reparto. Quando Simona ci ha dato un cartoncino aranzione ciascuno, e dentro c'era una margherita disegnata in nero e la scritta GRAZIE. E contemporaneamtente, ho capito che come capo reparto, al suo posto, sarebbe venuta lei, lei che già aveva diciamo "male influenzato" il mio primo anno (per non dire rovinato che poi le solite pecorelle leccaculo - scusate la volgarità - dicono che incolpo troppo gli altri dei miei disagi). E ho pianto, tanto, quella volta; mi ricordo benissimo: dovevamo superare una scarpata piena di boscaglia, io stavo aiutando una ragazzina che ha problemi motori a camminare, e quella voce stridula aveva esclamato: sempre ultime, voi, eh? Sempre le Gazzelle per ultime! (vaffanculo, avevo pensato, piangendo, volevo Simona). Lei, che è stata mia capo per altri tre anni consecutivi, lei che mi ha fatto litigare con Roberto molte volte, lei che mi ha fatta piangere e che ha deciso di applicare uno scoutismo selettivo, alla Darwin, fuori chi non ce la fa, che noi dobbiamo purificare la razza. Lei che, alleata a quell'altra e altri individui della stessa specie, è riuscita anche a rovinare la CoCa di Marta.
Lei che speravo di non vedere più, quest'anno. Lei che è ancora la mia capo clan. E non c'è più neanche la Guardia, che quest'anno si era rivelato un tipo in gamba.
Ho sentito molto la mancanza di Roberto e Daniele. Meno male che c'è Vale. Lui, Alfredo, ed io. Degli altri non m'interessa.
Quando poi zio mi ha detto che avrebbe lasciato, quest'anno, dopo nove anni di appassionato servizio, ho pianto. Zio Akela, poi zio capo reparto, mi ha dato tutto e ora non lo darà più a nessuno. Che brutto lasciare scout per dissidi con i capi. ti fa pensare che nessuno di loro capi crede allo scoutismo veramente, o almeno, una gran parte.


Marge     
DOMENICA 17 OTTOBRE 23.02

Margherita: ...
Canzone: Bang Bang - My Baby Shot Me Down [Nancy Sinatra]
Libro: Capelli Viola [S.Scopettone]
Titolo: quelli erano giorni si...abbiam pensato che non sarebbero mai finiti.

Ho avuto la brillante idea di andarmi a scaricare questa canzone.
Che ricordi.
Passerà mai?

I was five and he was six
We rode on horses made of sticks
He wore black and I wore white
He would always win the fight

Bang bang, he shot me down
Bang bang, I hit the ground
Bang bang, that awful sound
Bang bang, my baby shot me down.

Seasons came and changed the time
When I grew up, I called him mine
He would always laugh and say
"Remember when we used to play?"

Bang bang, I shot you down
Bang bang, you hit the ground
Bang bang, that awful sound
Bang bang, I used to shoot you down.

Music played, and people sang
Just for me, the church bells rang.

Now he's gone, I don't know why
And till this day, sometimes I cry
He didn't even say goodbye
He didn't take the time to lie.


Bang bang, he shot me down
Bang bang, I hit the ground
Bang bang, that awful sound
Bang bang, my baby shot me down...

Marge     
GIOVEDI' 15 OTTOBRE 19.59

Margherita: she's coming back
Canzone: Those were the days [Mary Hopkins]
Libro: Terra! [Benni] - Germinale [Zolà]
Titolo: quelli erano giorni si...abbiam pensato che non sarebbero mai finiti.

Provo una certa difficoltà a interessarmi a persone che non abbiano drammi interiori accesi; trovo difficile perfino considerarle persone.

Probabilmente è l'influenza di Leopardi, questi giorni, a farmi pensare una cosa del genere. L'uomo è triste per sua natura; la felicità non è che un breve momento, destinato a finire, un'illusione; solo i bambini, ancora carichi delle aspettative per il futuro, sono sinceramente gioiosi; il tempo e la Natura riveleranno loro la falsità delle loro aspettative, l'impossibilità che si compiano. Non che io creda fino in fondo a tutto ciò, ma trovo che il dolore, l'amarezza, la noia di vivere siano una parte fondamentale e non sostituibile dell'animo dell'uomo.
Ho tanta voglia di studiare laletteratura e la filosofia del Novecento; ma soprattutto l'arte di scrivere. Sono entrata un po' in crisi: non sono più sicura molto di quello che voglio fare nella vita. La sola idea di passare i pomeriggi, e tutti i giorni della mia vita futura, a leggere-scrivere-sfogliare-analizzare-comemntare libri e testi scritti mi riempie di una felicità incommensurabile. Ma l'idea di rimanere in questa parte di Mondo mi terrorizza, e non posso fare un lavoro che mi allontani dalle persone; anche l'idea di curare i bambini e le donne del Terzo Mondo mi fa provare una specie di dolce gorgolio allo stomaco, e sorrido, e già immagino l'arrivo di questa tappa che inseguo, mentalmente e con il cuore, da cinque anni. E poi, il fare medicina corrisponde di più all'ideale che ho di vita utile - ma utile detto così sembra quasi una brutta parola. E' la brama che ho di fare qualcosa, e farlo veramente, farlo per qualcun altro.
Però poi mi trovo davanti a un sonetto di Petrarca e penso che se smetterò di leggerli e analizzarli, mi mancherà qualcosa di grande, e Dante e il suo Purgatorio che oggi mi hanno fruttato un misero otto e mezzo, e Foscolo (dorme quello spirto guerrie ch'entro mi rugge, anche se io lo scriverei con un punto interrogativo alla fine, dorme? davvero? ne sei sicura? io no), e anche Baricco, perchè no, Umberto Eco, tutti. E non solo leggerli. Ma studiarli, farli amare a qualcun altro. Che dilemma.

Nel frattempo, la mia briganta, nuovamente fra le mie braccia, cresce cullata del nuovo amore che nasce nell'aver riconquistato un affetto, come un'amicizia in pericolo e ora rinsaldata, come una nuova fiamma di passione nata dalle ceneri di una storia che sembrava morta. Un pezzettino di lei per sugellare questa ripresa attività scrittoria virtuale:

Non avrebbe saputo spiegare perché, ma, verso la metà di Febbraio, che fossero a casa sua, nella villa del principe o nella vaporosa dimora della cerchiata, le ore avevano un altro colore, non più brillanti e vividi, vissute spensieratamente senza rifletterci, ma assumevano le sfumature della riflessività che nasce nel rinvangare il passato. Si guardavano fra di loro e ad Annalisa sembrava quasi di percepire una grande commozione, come stessero per partire.

Marge