DOMENICA 29 AGOSTO 2004 23.29
Margherita: dolorante
Canzone: Forse un giorno [Villa Ada Posse]
Libro: Partigiani di montagna [Giorgio Bocca]
Titolo: pensando alla partenza

Ma ti rendi conto, Margherita, cosa starai facendo fra qualche giorno?
Sono contenta.
E per fortuna, feste, serate insieme, nottate sulla spiaggia, film, dormite in cinque in un letto, torte,src="foto, tarantini, mare con i miei scoutini, tutto riempie queste giornate. Mi sento meglio!
(Da qualche parte c'è un però ma non è questa la sede. Ho tante cose da chiedere(ti). Aspetto che passino queste 48 ore.)

La strada è buia, la strada è in salita ma col REGGAE si illumina


~   Marge    ~       ~   


GIOVEDI' 26 AGOSTO 2004 13.38
Margherita: scemotta
Canzone: Forse un giorno [Villa Ada Posse]
Libro: Partigiani di montagna [Giorgio Bocca]
Titolo: momenti felici

Essere svegliata da una telefonata che non aspettavo ma desideravo. Chiacchierare per mezz'ora, sentirmi leggera.
Poi correre a fare pipì (mica potevo abbandonare la conversazione per questo futile motivo), e seduta sulla tazza del cesso, sorridere alle mattonelle bianche, come una cretina, immaginatemi: seduta sulla tazza del cesso con un sorriso da orecchio a orecchio, e tutto intorno tanti cuoricini e fiorellini e uccellini che cinguettano.
Fra cinque giorni parto.

Forse un giorno la pace ovuque regnerà
Io sogno un mondo diverso, dove pe tutti ce sta pace e rispetto
Io sogno un mondo migliore, dove pe tutti ciò che conta è l'Amore


~   Marge    ~       ~   


MERCOLEDI' 25 AGOSTO 2004 00.37
Margherita: stonata (dentro, non in gola. Non c'è neanche un accordo armonico dentro di me oggi)
Canzone: I cento passi [Modena City Ramblers]
Libro: ...
Titolo: Uno due tre quattro cinque dieci cento passi...

Vorrei trovare qualcosa da dire, davvero. Sono due giorni che mi dico: bhe, ora scrivi qualcosa per spiegare, qualcosa per sfogarti, qualcosa anche di scemo, qualcosa qualsiasi. E quindi, eccomi qui, con nulla da dire:

Ho bisogno di dirti tante cose.
Ho voglia di toccarti.
Ho voglia di partire e andare da qualsiasi parte.
Mary non è morta ma ronfa placidamente, ancora, su qualche sedia di casa, tesora mia!
Ma perchè solo io ho voglia di qualcosa di nuovo?
Che vuol dire trasgressivo? Vuol dire fare le quattro di notte a fumare? Vuol dire bere? Vuol dire stare a casa? Che vuol dire?
(Forse vuole semplicemente dire essere sinceri e coerenti. Io voglio esserlo davvero. No, perfetta no: sincera. Voglio ammetere che ho un uragano dentro, questi giorni.
Quanta gente esce la sera solo per poter raccontare di essere uscito, e poi non si diverte neanche un po'? Ma guai a farlo vedere in giro, eh!)
Oggi Marta mi ha detto che il racconto che le ho fatto leggere le è piaciuto tanto. Bello. Riesco solo a pensare: che bello. Piace davvero qualcosa a qualcuno, di ciò che scrivo. Ha detto che mi ammazza se non continuo a scrivere.

"E' solo un mafioso, uno dei tanti"
"E' nostro padre"
"Mio padre, la mia famiglia, il mio paese.. ma io voglio fottermene
io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda, io voglio urlare!"

~   Marge    ~       ~   


SABATO 21 AGOSTO 2004 21.53
Margherita: giù
Canzone: I cento passi [Modena City Ramblers]
Libro: ...
Titolo: ...

Sto a pezzettini. Ho bisogno di vederti e parlarti.

~   Marge    ~       ~   


MERCOLEDI' 11 AGOSTO 2004 21.53
Margherita: bene
Canzone: Vorrei [F. Guccini]
Libro: Latinoamericana [Che Guevara]
Titolo: [...] e lo vorrei perchè non sono quando non ci sei e resto solo coi pensieri miei ed io... [...]

Oggi riflettevo che è vero quello che mi disse, qualche anno fa - sembrano passati secoli - una persona che consideravo importantissima, con la quale passavo ore al telefono a discutere di tutto, quasi difendomi dai nostri troppi anni di differenza criticando tutte le sue teorie sul mondo. Diceva che le persone, crescendo, si formano una corazza dura, in modo che le tristezze passino non incidendo più di tanto il cuore, che si nasconde dentro. Diceva che è inevitabile, diceva che io ero piccola e pura e fantastica perchè non credevo a questo, perchè credevo che anche uno come lui potesse innamorarsi così su due piedi, senza pensare a mille problemi.
Però oggi riflettevo che forse, alla fine, è vero, le corazze esistono e servono a difenderci dalle buche. Le famose buche su cui io e Sonia abbiamo tanto sentenziato negli anni passati, io ci scrissi addirittura un trattato, ridendo ma con il cuore che batteva forte dall'agitazione, quasi per esorcizzare la paura. Delle buche.
Questa bella corazza che ora sento anche intorno a me. Come dicevo a Roberto l'altra notte: qualsiasi gioia, o qualsiasi tristezza, passa velata e insignificante in confronto a quella cosa, è un po' come vivere le cose a metà (ha risposto che mi faccio troppe turbe mentali, e forse ha ragione). Però mi sono resa conto che la corazza, così come difende dal dolore, attenua le gioie: è un'arma a doppio taglio e forse per questo quella persona, parlandone, aveva quel tono mesto e malinconico da poeta solitario e saggio.
I bambini passano dalla gioia alla tristezza in un momento, come le persone volubili. Le persone volubili forse hanno meno corazza e in questo assomigliano ai bambini, come i lunatici. La differenza è che i bambini sono trasparenti: si sa sempre cosa li fa sorridere o piangere. Con i volubili e i lunatici no.
Ecco, io vorrei tornare bambina, vorrei davvero poter credere che il cuore delle persone palpita semplicemente di riflesso a quello che hanno intorno, così, immediatamente, senza pensarci tanto, senza aver paura di mostrare ogni minimo sentimento, senza paura di dire le cose come stanno, senza paura di dire ti voglio bene.
Come alla partenza di Roberto, piangevo tanto, davvero, e alla fine, dopo che se n'era andato, anche se c'era da fare, spazzare cucinare fare attività, io sono scomparsa per un'ora, perchè di quello avevo un immediato bisogno. Come le parole di Valentino e Daniele sulla mia bandana, sincere e immediate, senza paura. Come le parole di Simona, che come sempre è riuscita a sorprendermi e nonostante quest'anno io sia diventata Chil, lei sarà sempre la mia Chil.

~   Marge    ~       ~   


DOMENICA 08 AGOSTO 2004 11.01
Margherita: tornata da poche ore
Canzone: Pronti a servire
Libro: ...
Titolo: Come potrà essere clan l'anno prossimo senza più voi?!

Eravamo ragazzi ancora, con il tempo aperto davanti:
i giorni più lunghi coi calzoni corti, a caccia del vento, i semplici canti.
La carta e la colla insieme, incrociare due canne più forti,
legate allo spago le nostre speranze, nei nostri aquiloni i sogni mai morti.
Si alzano ora in altro, più in alto di allora le danze:
restare confusi, il tempo ti afferra, scommetter sul mondo ma senza arroganze.
La testa nel cielo: è vero, ma il camminare ti entra da terra:
e pronti a partire, rischiare la strada, i fiori più veri non son quelli di serra.

Rit.: Va, più in su, più in là, controvento,
è lotta dura ma tendi lo spago
E se sta a cuore a noi non è vana speranza
cambierà: oltre la siepe và.


E il potere all’indifferenza, indifferenza che al potere fa ladri:
la terra ormai scossa da atomi pazzi, denaro trionfante schiaccia grida di madri.
Ed ancora la grande corsa per gli stupidi armati di razzi:
in rialzo i profitti, più disoccupati, e c’è sempre chi dice “state buoni ragazzi”.
È nascosta rassegnazione dentro grandi progetti mancati,
non è certo più il tempo di facili sogni, i nostri aquiloni hanno i fili bloccati!
Ma vediamo più acuti e nuovi affiorare continui bisogni:
solidali ci chiama la città dell’uomo, sporcarsi le mani in questo mare è un segno.

Rit.: Va, più in su…

Ed ancora più in alto vola, prende quota, sorvola vallate:
portato di venti, ma le idee le ha chiare, di certe nubi si muore, di acque inquinate.
Non cantare per evasione, canta solo se vuoi pensare,
il fine nel mezzo come il grano nel seme, un progresso per l’uomo dobbiamo imparare.
Meccanismi perversi fuori, meccanismi che dentro teme:
“avere, sembrare” ti prendono a fondo, cercare se stessi è più dura ma insieme…
e lottare per realizzare un amore che sia fecondo:
via le porte blindate chiuse sugli egoismi, un uomo e una donna affacciati sul mondo.

Rit.: Va, più in su…

E spingendo di nuovo i passi sulle strade senza fare rumore:
non teme il vento, con la pioggia o col sole, “già e non ancora”, seguire l’Amore.
E un tesoro nascosto cerca, è sepolto giù nelle gole,
è paura che stringe quando siamo vicini a chi in vita sua mai ha avuto parole.
E lo scopri negli occhi, è vero, in quegli occhi tornati bambini:
han saputo rischiare, “lascia tutto se vuoi”, sulla Sua strada andare: scordare i tuoi fini.
Un aquilone nel vento chiama, tendi il filo, è ora! Puoi!
Le scelte di oggi per un mondo che cambia: pronti a servire e ancora: “Scouting for boys”!

Rit.: Va, più in su…


~   Marge    ~       ~   


VENERDI' 23 LUGLIO 2004 21.10
Margherita: ammalata ma in partenza e euforica
Canzone: Lilly [Antonello Venditti]
Libro: Latinoamericana [Che Guevara]
Titolo: gioco dell'estate: indovinate le canzoni? e un premio speciale a chi capisce PERCHE' ogni frase.

Ma la dama abbandonata
non ritroverà il suo amore
e il gran ceppo nel camino
non varrà a scaldarle il cuore.
Fila la lana, fila i tuoi giorni
illuditi ancora che lui ritorni,
libro di dolci sogni d'amore
apri le pagine al suo dolore.

E fu la notte
la notte per noi
notte profonda
sul nostro amore.

Lilly Lilly Lilly Lilly Quattro buchi nella pelle [...]
Lilly Lilly Lilly Lilly la mia stanza è gelata
Lilly Lilly Lilly Lilly dove sei andata? [...]
Lilly Lilly Lilly Lilly non mi riconoscevi
Lilly Lilly Lilly Lilly eravamo due bambini
Lilly Lilly Lilly Lilly io non ero il tuo dottore
Lilly Lilly Lilly Lilly non riuscivi a fare l'amore...
Lilly Lilly Lilly Lilly siringa, polizia [...]
Lilly Lilly Lilly Lilly amore,
Lilly Lilly Lilly Lilly amore mio..

Generale queste cinque stelle, queste cinque lacrime sulla mia pelle, che senso hanno

E non hai capito ancora come mai, gli hai lasciato in un momento tutto ciò che hai...
però stai bene come stai

E le lacrime si aggiunserò al latte di quel the, e le mani disegnavano storie e certezze.

E tu?
Io non ricordo più che voce hai.
Che cosa fai?

Ma adesso spogliati
che voglio morderti
voglio sentire ancora il tuo piacere esplodere col mio.

eri dietro a una paura
che non lasci mai

Contrariamente a quanto qualcuno possa credere, queste frasi non sono scelte a caso e ognuna mi fa sentire un po' più Marghe (chi è Marghe?). Domani sera parto nonostante i 38 gradi di ora, che mi rendono abbastanza nervosa e diciamolo pure, rabbiosa. Lo so, lo so,, forse dovevo stare riguardata, forse perfino a Maggio dovevo stare a casa e curarmi la gola, ma poi che facevo, saltavo la scuola? eh no, Marghe non lo farebbe mai. Ecco il mio programmino:
24 Luglio- 08 Agosto sono a scout, prima lupettini e poi clan, se non muoio prima.
10 - 21 Agosto sono nelle Cinque Terre con Nike Andrea e un altro compagnero salentino non meglio identificato, speriamo simpatico. Sarà bellissimo.
24 - 30 Agosto sono NEL SALENTOOOOOO con Nike e Andrea e qualche altro componente della community. Sarà fantastico.
A settembre sono da Enrico. Quando e come non lo so. Ma spero che sia tutto come è stato lasciato, che sia migliore. Il resto dei giorni non sopra citati, sono a casa. Relativamente. Dovrò pure fare qualche guida. A presto!

~   Marge    ~       ~   


LUNEDI' 19 LUGLIO 2004 23.10
Margherita: ammalata
Canzone: Piazza Grande [Lucio Dalla]
Libro: ..
Titolo: senza voglia di scrivere nulla

Santi che pagano il mio pranzo non ce n'è
sulle panchine in Piazza Grande,
ma quando ho fame di mercanti come me qui non ce n'è.


Dormo sull'erba e ho molti amici intorno a me,
gli innamorati in Piazza Grande,
dei loro guai dei loro amori tutto so, sbagliati e no.

A modo mio avrei bisogno di carezze anch'io.
A modo mio avrei bisogno di sognare anch'io.


Una famiglia vera e propria non ce l'ho
e la mia casa è Piazza Grande,

a chi mi crede prendo amore e amore do, quanto ne ho.

Con me di donne generose non ce n'è,
rubo l'amore in Piazza Grande,
e meno male che
briganti come me qui non ce n'è.

A modo mio avrei bisogno di carezze anch'io.
Avrei bisogno di pregare Dio.
Ma la mia vita non la cambierò mai mai,
a modo mio quel che sono l'ho voluto io

Lenzuola bianche per coprirci non ne ho
sotto le stelle in Piazza Grande,

e se la vita non ha sogni io li ho e te li do.

E se non ci sarà più gente come me
voglio morire in Piazza Grande,
tra i gatti che non han padrone come me attorno a me
.


~   Marge    ~       ~   


DOMENICA 11 LUGLIO 2004 14.05
Margherita: rimbambita
Canzone: Losing my religion [REM]
Libro: ..
Titolo: tutto nel calderone senza ordine

Affamata d'amore.
La sera, quando è buio e le persone pensano che le ore dell'estate sono quelle notturne, e si preparano davanti a uno specchio, ridendo da sole perchè si piacciono, siamo tutti più belli s'estate. Quando sono sdraiata sul mio letto sola, gli occhi fanno male e quindi non leggo, fa caldo e penso, costruisco castelli di carta fragilissimi in aria, mescolo cose fatte viste sentite lette e non ricordo più da cosa ero partita, metà dormendo e sperando di sognare cose belle. Quando c'è la musica, una qualsiasi, non bastano solo le parole o solo la musica, senza capire una riga, una voce che canta su una base come se l'abbracciasse.
E poi, butto tutto questo giù in fondo e cerco di non pensarci. Non pensarci, non pensarci. Non pensarci ed esci, vai alle feste, vai a Roma, vai ai falò, vai al mare al lago al negozio a scout basta che esci.

A me non piace l'estate, mi atrofizza, non ho più scritto una mezza riga da quando sono a casa, non disegno, non studio, non faccio nulla. Per me è come un letargo...ieri sera però stavo bene, era una festicciola tranquilla, candele sangria e musica, e gente simpatica. Ma per favore non chiedetemi ancora: << ma tu ce l'hai il ragazzo? >> perchè mi sono stufata di questa domanda, non lo so è roba mia e tale deve rimanere.

(Poi oggi sentendo una canzone - molto scema - ho pensato che esaudire somiglia molto a esaurire ed esaudire i propri sogni significa quasi esaurirli. Bisogna andarci cauti e lasciare sempre qualcosa da immaginare e basta.)

~   Marge    ~       ~   


MERCOLEDI' 7 LUGLIO 2004 17.35
Margherita: sola
Canzone: Il cd del'Orchestra di Piazza Vittorio
Libro: Tu, mio [Erri de Luca]
Titolo: che serata...

Certe volte le persone ti sorprendono. E ti fanno sentire importante. Rivelare qualcosa di sè, di nascosto e custodito, a un'altra persona, la fa sentire davvero rilevante e questo può essere vitale. In quella atmosfera surreale che può dare un'unica luce accesa in una stanza, alle due di notte, quando ci si sente un po' giù perché ci si sente soli -e si vorrebbe altro, tutt'altro in quel momento, altre voci e sensazioni e tutto un altro tatto, soprattutto- è bello scoprire che un amico ti considera davvero tale, consola tantissimo. E poi mi sono commossa. Grazie. Queste giornate estive sono troppo lente e vuote per i miei gusti, voglio partire.

~   Marge    ~       ~   


LUNEDI' 5 LUGLIO 2004 15.22
Margherita: strana
Canzone: Il cd del'Orchestra di Piazza Vittorio
Libro: ...
Titolo: 18

Ci sono tante cose da dire, volendo, tante da scrivere ma non saprei proprio da dove cominciare.
I bambini vengono al mondo piangendo forse piangere non è una cosa così brutta o sbagliata o da nascondere. Io voglio solo scrivere e magari riuscirò anche a farlo per bene, nella vita. Voglio essere felice e a questo proposito penso di aver capito che esistono momenti felici e momenti tristi, che si alternano e si compensano e poi c'è un sentimento di sottofondo che possiamo controllare, dipende tutto da come prendiamo la vita, dipende da come decidiamo che dobbiamo sentirci, ed è quel sentimento sempre presente e sempre nascosto, forse quel qualcosa che ci può aiutare, non so, o farci disperare, e so che io ancora non ho ben capito dov'è o qual è per me. Del resto sono ancora troppo piccola, no? C'è ancora tanto da scoprire. C'è qualcosa a cui dire basta. E sinceramente mi viene proprio voglia. Voglio che la gente intorno a me sia felice soprattutto in questa casa (e con casa intendo un nucleo un po' più allargato di quello attualmente vivente qui). Voglio che le persone siano sincere con me, sempre. E voglio, al più presto, andare via, e come dicono in tanti di recente, sarò anche egoista, ma questo rimane il mio pensiero fisso: voglio andar via.
Oggi compio 18 anni.

~   Marge    ~       ~   


SABATO 3 LUGLIO 2004 15.24
Margherita: un po' angosciata per la festa
Canzone: ..
Libro: ...
Titolo: La SICILIA

E questi, anche se possono sembrarlo, non sono frutti veri ma PASTA REALE, quella cosa dolcissima e magnifica che fanno in Sicilia, che io mangerei pranzo-cena-colazione&merende varie (insieme alle granite di mandorle). Acireale è , soprattutto perchè è piena di palazzi e strade che lasciano senzsa fiato (altro che Atene..io l'ho ripeto, bello il Partenone e il resto, ma la città è invivibile, senza neanche un palazzetto carino...vogliamo paragonarla alla mia Roma?!). I parenti che ho conosciuto sono tutti davvero simpatici e carini, ma soprattutto mi ha colpito Corrado, un cugino di papà che dopo due minuti che ci conoscevamo ha rapito me e mio fratello per un giro in vespa per Santa Maria; è simpaticissimo! Del resto...parlano i colori della Sicilia, tutta arancione e verde e gialla e azzurra di mare e nera di scogli di pietra lavica. C'è tutto un profumo particolare, caldo, tanto caldo, e quella voglia di non far nulla che arriva così dolce.

(Odio fare le feste del mio compleanno! ODIO! E soprattutto Odio l'estate. Ecco. Voglio mia scuola!)

~   Marge    ~       ~   


MERCOLEDI' 30 GIUGNO 2004 20.25
Margherita: tornata
Canzone: ..
Libro: ...
Titolo: I'm come back

Sono tornata dalla Sicilia. Che è qualcosa di fantastico. Racconterò tutto, promesso. Ora ho da salutare qualche persona.

~   Marge    ~       ~   


VENERDI' 18 GIUGNO 2004 20.43
Margherita: davvero non lo so
Canzone: ..
Libro: Il pendolo di Focault [Umberto Eco]
Titolo: ..

Grazie di tutto. Davvero. E non rispondere << grazie a te >>.

~   Marge    ~       ~   


VENERDI' 11 GIUGNO 2004 19.20
Margherita: ritornata
Canzone: Lilly [Venditti]
Libro: Il pendolo di Focault [Umberto Eco]
Titolo: bah

Non puoi dire ogni santissima volta che torni da un viaggio semplicemente vorrei ripartire; non puoi elencare a casaccio senza segni di interpunzione tutte le belle cose che ti sono successe (se lo sapesse Marco Tullio, che ne direbbe?), o metteresrc="foto esrc="foto e annunci di disperazione o contentezza.
Ma chi credi che capisca tutto ciò? che importa alla gente della tua vacanza, bella, tranquilla, non come il magico Salento ma vicino, mare e sabbia e tamerici salmastre ed arse? Che importa?
A me importa e me lo tengo per me, al massimo lo scrivo nel quaderno della carta di riso. Domani Enrico. Domani per qualche giorno qualcosa che aspetto da due mesi. Poi si vedrà. Mi passa la voglia di scrivere.
Che fine hai fatto?

~   Marge    ~       ~   


LUNEDI' 07 GIUGNO 2004 09.51
Margherita: ...
Canzone: ...
Libro: Il pendolo di Focault [Umberto Eco]
Titolo: nuovo layout

Sono in partenza. Sto per partire e questo mi pare l'unica cosa bella.
(sabato: montare lesrc="foto e i telai per la mostra del ventennale, provare la scenette, servire ai tavoli e poi mangiare, guardare il reparto e il Branco giocare, tutti a casa a berci il vinello rosso e ballare e ridere e scherzare e finalmente mi sembra bello questo clan - senza capi, ovviamente - e il sabato notte la paura e la guardia medica e le telefonate alle due e mezza, e domenica: tanti canti tutto il gruppo insieme, la Messa come non ne facevo da anni il pranzo le prove la mostra e tutte quelle persone ex-scout di qui che vengono e si commuovono e ci invidiano - se solo sapeste - e lo spettacolo di mio fratello bellissimo - il fratello, non lo spettacolo -).
A parte questo, di nuovo discussioni e litigate, e a nulla serve chiedere un po' d'aiuto e di consolazione, che al massimo sanno ridere. Ma non m'importa, tanto ho capito una cosa: inutile affannarsi sperando che la gente capisca tanto è naturale che così non può essere, perchè quel che sono e quel che sento lo so solo io, e nessuna parola potrà mai sollevarmi se non quelle che mi cercherò e mi troverò da sola. Tutto il resto è illusione, o per dirla con Jenny (che a sua volta l'ha copiata paro paro da Hume, visto che abbiamo fatto il compito l'altro giorno) tutto il resto è un fascio di percezioni.
Vaffanculo.


~   Marge    ~       ~   


VENERDI' 04 GIUGNO 2004 22.25
Margherita: studiosa e stanca
Canzone: 1950 [Amedeo Minghi]
Libro: Il pendolo di Focault [Umberto Eco]
Titolo: nuovo layout

Perchè, perchè? Perchè quando sono giù comincio sempre a rifare il layout, perchè la grafica di questa paginetta per me è espressione di malinconia, non ho mai fatto grafiche allegre e arancioni, dunque le cambio solo quando sono giù, e lo ero un paio di settimane fa, quando ho pensato di cambiare tutto qui, e volevo il bianco per leggere e scrivere meglio, volevo spazio perchè voglio scrivere tanto, volevo lesrc="foto perchè non saprei che farci del layout con immagini che non sono le mie, e volevo esprimere la mia voglia di partire tanto e lontano tutta l'estate e non rimanere in casa e non stare assolutamente da sola in questo paesino schifoso, e così, eccolo, spero di esserci riuscita. Ne aggiungerò altre, comunque, e scusate se tutto questo pesa un pochino, delresto non saprei fare una cernita ed è già stata dura così.

(Ce ne sono tante che avrei voluto mettere, mentre guardavo lesrc="foto nella mia scatola, ma poi.)

La scuola sta per finire e forse riesco a salvare qualch neurone; non ho mai studiato così tanto in vita mia. Il programma dell'estate è molto semplice:
Dal sette all'undici sto in campeggio con la classe (o almeno una bella parte). Poi viene Enrico qui, finchè non parto con papà e Lorenzo per la Sicilia; a Luglio i miei diciotto anni, a fine Luglio gli scout; ad Agosto troverò un posto che mi voglia accettare come profuga dalla tristezza afosa che sarà qui; e Settembre...è tutto da vedere.

Come profumi che gonna che bella che sei
che gambe che passi sull'asfalto di Roma,
Serenella,
in questo vento di mare di pini, nel nostro anno fra la guerra e
il duemila.
Dal conservatorio all'università' la bicicletta non va
e tu che aspetti me, con i capelli in giù, io li carezzerò,
seduti al nostro caffè, Serenella...
La radio trasmetterà la canzone che ho pensato per te
e forse attraverserà l'oceano lontano da noi
l'ascolteranno gli americani, che proprio ieri sono andati via
e con le loro camicie a fiori, colorano le nostre vie
e i nostri giorni di primavera che profumano dei tuoi capelli
e dei tuoi occhi così belli,
spalancati sul futuro e chiusi su di me,

nel novecentocinquanta...
Amore ma come stiamo bene al sole, amore da quest'anno tu starai
con me.
E' tondo quest'anno e' come un pallone
che tiro diretto e che bell'effetto al mio cuore, Serenella,
coi soldi cravatte vestiti dei fiori e una vespa per correre
insieme al mare,

al mare di questa città,
alle onde agli spruzzi che escono fuori dalle nostre fontane
e se c'e' un po' di vento, ti bagnerai,
mentre aspetti me, al nostro caffè, Serenella.
La radio trasmetterà la canzone che ho pensato per te
e forse attraverserà l'oceano lontano da noi
l'ascolteranno gli americani,
che proprio ieri sono andati via e con le loro camicie a fiori
che colorano le nostre vie e i nostri giorni di primavera,
che profumano dei tuoi capelli e dei tuoi occhi cosi belli,
spalancati sul futuro e chiusi su di me nel novecentocinquanta...
E li amo, ti amo forte al sole questo sole che sembra vicino,
Serenella io voglio un bambino nei nostri giorni di primavera,
lo penseremo come una canzone, Serenella ti porto al sole,
Serenella ti porto al mare.
La radio trasmetterà la canzone che ho pensato per te
e forse attraverserà l'oceano lontano da noi
l'ascolteranno gli americani che proprio ieri sono andati via,
Serenella ti porto al mare...
Ti porto via.


~   Marge    ~       ~   


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MORE COOMING SOON
  Marge
avete presente una di quelle neo-diciottenni goffe e magre e brune con gli occhi verdi sempre un po' rossi, insoddisfatta e inquieta e perennemente malinconica, che crede ancora che il mondo si può cambiare, basta volerlo? quelle che si ostinano a leggere BariccoBenniBrizzi e ascoltare Guccini e credono che nella vita pubblicheranno qualcosa prima o poi? quelle che si fanno sempre fregare ma innalzano un inno all'amicizia ogni volta che partono per uno di quei viaggi pseudo-zingareschi, e rimangono sempre senza soldi e vogliono solo amare davvero?
UNA DI QUELLE.

The current mood of margherita.pace@marge.it at www.imood.com

 Io e papà davanti casa di Francesco Guccini a Bologna
Lay-out
 Titolo: Da una canzone di Francesco Guccini "La tua liberta" 1971 [Ricordi]
 Immagini: src="foto di tutto ciò che mi riguarda; un layout che è semplicemente me; con la voglia di andare via lontano presto in questa estate che arriva.

Compagni di strada
[scusate se dimentico qualcuno, vi sono solo quelli che "frequento" di solito...]
 Scuola: Nike, Giulia B, Giulia C, Chiara, Anto, Anna, Maria, Ciki, Silvia, Giulia A, Giovanna, Fabrizio, Alessandro, Enrico, Gianalbert, Sonia B, Jenny, Viviòn, Federico, Simona, Veronica, Daria, Chiara, Elisa, Claudio, Luna .
 Scout: Viviòn, Ludovica, Roberto, Marco, Alfredo, Giulia M, Azzurra.
 On the web: Meggie, Steve, Lucia, Kir@, Manuel, Michele, Laura.
 Altri: Marta (cugina), Lorenzo (fratello), Alisia, Sonia, Menni, Corrado, Enrico.
 E TODA LA COMMUNITY SALENTINA!

 Il mio tatuaggio - Febbraio 2004, sulla spalla destra
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