CANDY CANDY
volume 1 pagina 3
Passano alcuni anni, senza che Candy possa rivedere il ragazzo misterioso, da lei ribattezzato il Principe. Un giorno un uomo arriva alla casa di Pony, chiedendo di poter adottare un compagno di giochi per i due figli della famiglia presso la quale lavora, i Loka.
Non è certamente l'idea che Candy aveva di famiglia, ma accetta di diventare una compagna di giochi, pur di entrare in una famiglia. Del resto, non ha altre possibilità, se non di restare per sempre nella casa di Pony. Quando arriva a casa Loka, Candy rimane impressionata dalla sfarzosità della villa. Che tipo di persone mai abiteranno lì?
Liza e Neil Loka sono i due figli compagni di giochi di Candy. Diventeranno un fratello e una sorella per Candy?
Candy vorrebbe essere loro amica, ma Neil e Liza non collaborano. più che un compagno di giochi, sembra che essi vogliano qualcuno da torturare continuamente!
Un giorno, non sopportandolo più, Candy viene alle mani con Neil. Naturalmente la ragazza sta avendo la meglio su quel ragazzino debole e flaccido, ma Liza corre a chiamare la madre in aiuto.
La madre immediatamente separa i due, e ascolta solo cosa i due figli hanno da dire sull'incidente, senza prestare attenzione a Candy. Poi le ordina di andare a letto senza cena e di ritirarsi subito nel suo attico, dove ha la camera.
Liza e Neil non lasciano in pace Candy, e continuano a darle fastidio. Sembra che la cosa li diverta enormemente!
Candy si sente veramente male. Deve sbrigare le faccende quotidiane, ma non è lo stesso che lavorare alla casa di Pony. Non solo viene trattata come un clown, ma le viene ordinato di diventare la cameriera lavorando tutto il tempo. Non avrebbe mai detto che sarebbe stato questo il tipo di vita ad attenderla in una "famiglia". Pensava sarebbe stata felice, e invece si sente così triste! Nessuno sembra considerarla se non gli altri servi.
Un giorno Candy fugge dalle sue faccende e corre nel bosco, dove scoppia in un pianto dirotto. Vuole solo tornare nella casa di Pony...! Ma all'improvviso... una voce esclama: "Non piangere, piccola bambina!"
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