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Info
Serie I
Episodio3 "Battaglia senza fine"
Scritto da Dan Levine
Diretto da Gene Reynolds
Durata 40 min
Trasmesso per la prima volta 3 Ottobre 1993
Per verificare quanto è forte e veloce SUPERMAN, LEX LUTHOR pianifica una serie di emergenze in vari punti di METROPOLIS per far entrare in azione l'UOMO D'ACCIAIO.
Al Daily Planet, tutti sono in fermento per pubblicare nuove notizie su SuperMan, realizzando anche un identikit che non trova nessuno d'accordo.
LOIS: "Quello che abbiamo davanti è un esempio dell'evoluzione umana, il vecchio e il nuovo uomo: Clark rappresenta il vecchio, e SuperMan è il nuovo!
Speriamo che il nuovo si faccia largo..."
Lex, sulla sua terrazza, osserva infastidito i giornali che davanti, che parlano tutti di SuperMan; e, saputo che Lois ha disdetto il suo pranzo, la chiama, ma inutilmente.
LOIS:"Salve, è la segreteria di Lois Lane. Lasciate un messaggio dopo il segnale, ma non aspettatevi che richiamerò, perchè ho da fare con SuperMan. Buona giornata."
Perry critica molto le foto di SuperMan scattate da Jimmy, e si lamenta con tutta la redazione per la scarsità di notizie su SuperMan, chiedendo a tutti di impegnarsi a svelare il suo segreto, ma Lois si arrabbia e chiede l'esclusiva, per aver scritto il primo articolo. Perry invece chiede a tutti di mettersi a lavorare sodo.
Lois e Clark discutono su SuperMan, Clark le propone di lavorare insieme ma lei lo rifiuta sdegnosamente; Cat si propone a Clark ma lui si defila a sua volta.
Clark riceve una telefonata, dalla quale Lois deduca che ha una pista su SuperMan e lo segue di nascosto; invece Clark è a vedere un appartamento nuovo, molto bello ma un po' da sistemare. Lois arriva a precipizio, chiedendo dove sia SuperMan, e quando capisce l'equivoco se ne va arrabbiata.
Anche Lex è al lavoro per scovare SuperMan, e ha indetto una riunione tra i suoi scagnozzi (tra cui vi è Nigel), dal titolo "Know the enemy". Una donna, Monique, dice che è pur sempre un uomo, e che tutti gli uomini sono deboli. Lex decide di sottoporlo a delle prove per saperne di più.
Mentre sono al Planet, arriva per radio la notizia di un uomo che sta tentando il suicidio, ed entrambi si precipitano sul posto. superman arriVa subito prima che l'uomo di lex si butti di sotto. Nello stesso momento Nigel butta di sotto un'altra donna dall'altra parte della città, e SuperMan vola così veloce da salvarlo, mentre Lex registra la sua velocità, concludendo che è veloce come un prioettile. Quando Lois arriva sul luogo, trova Clark che le racconta dell'episodio; lui vorrebbe telefonare per scrivere il pezzo, ma Lois gli consiglia di correre al Planet prendendo il suo taxi; poi appena si allontana, telefona al Planet e detta l'articolo al suo posto.
Il giorno doo, al Planet, Lois discute con la sorella, Lucy, rimproverandola di aver fatto tardi, ma l'altra le rinfaccia di aver pianto per aver rubato il servizio a Clark Kent. Lois dichiara che questa è una guerra, ma poi ammette la sua colpa, attribuendo l'effetto a SuperMan, che l'ha cambiata da quando l'ha presa fra le braccia. Lucy le consiglia di chiedere scusa.
In quel momento arriva Clark arrabbiatissimo, invece Lois lo tratta da ingenuo dicendo che così gli ha fatto imparare una lezione: non rivelare mai ad un altro giornalista ciò che si è visto. Clark rimane comunque molto seccato. Subito dopo arriva un uomo, in cerca di un giornalista; quando scopre da Lois che è a pranzo, rimane molto seccato e borbotta di recarsi al Metropolis Star (un giornale rivale) per rivelare le sue notizie su SuperMan. Lois con uno stratagemma lo convince a parlare con lei.
Clark chiede a Jimmy chairimenti su Lois, e lui le dice che è sempre stata aggressiva sul lavoro, ma non ha mai giocato sporco: è SuperMan che l'ha cambiata. Jimmy a sua volta si lamenta di come viene trattato da Perry.
Mentre Lois è via, Perry chiama Clark ed altri due giornalisti e li spedisce in un luogo dove è stata appena messa una bomba; Jimmy si propone per andare come fotografo ma Perry lo ricaccia a lavoro duramente. Nel frattempo Lois capisce che l'uomo che sta intervistando è un pazzo che non sa nulla, e se ne va.
Nel frattempo, l'edificio della bomba è stato evacuato e gli artificieri stanno per entrare in azione, ma interviene SuperMan; Lex segue l'evento alla TV, mentre Lois giunge proprio in questo momento. Lex fa saltare l'edificio subito dopo che SuperMan è entrato, ma il supereroe ne riesce illeso. Asabi mormora meravigliato che è invulnerabile, e Lex aggiunge che è un Uomo d'Acciaio. Lois, ferita, nota Clark che sta parlando con uno della polizia, il quale rivela che l'edificio è stato fatto saltare a distanza, circa due km, e che sono stati trovati frammenti di una telecamenra non appartenenti al sistema chiuso dell'edificio stesso. Clark si preoccupa per la ferita alla fronte di Lois, ma lei lo allontana infastidita. Ne deducono che l'edificio è stato fatto saltare apposta per colpire SuperMan. Lois si dimostra molto comprensiva con SuperMan, che vorrebbe solo aiutare mentre qualcuno lo vuole morto.
Clark è al telefono con i suoi, mentre tenta di smacchiare il costume. Martha e Jonathan sono molto preoccupati per lui, ma Clark è più in apprensione per la strage che sarebbe potuta essere, ed ipotizza che sia tutto collegato ai due tentati suicidi.
Al Planet, nuovamente, Lois origlia una conversazione telefonica di Clark, con il dottor Newman, che si sta occupando dei due tentati suicidi; chiede a Clark cosa ci sia in ballo, ma lui la respinge seccato; però poi dice a Lois cosa ha saputo: la donna, il secondo tentativo, che è Monique, è imbottita di sedativi e blatera di "prove".
Jimmy va a parlare con Perry, volendo affrontare il discorso del suo lavoro sottostimato, ed invece non trova il coraggio, e parlano solo di Elvis.
Clark riceve informazioni sui due suicidi: lavorano entrambi alla Lex Corp, ma secondo Lois non è abbastanza, visto che due milioni di abitanti a Metropolis condividono questo destino.
SuperMan si reca da Lex, e lo affronta, dimostrandogli la sua forza, e gli ingiunge di smetterla con i test. Lex però lo sfida, perchè, comunque, SuperMan non può essere ovunque, e gli chiede di non restare a Metropolis. SuperMan volta da suoi, chiedendo consiglio, molto confuso, anche perchè non può dimostrare nulla su Lex. Afferma che finchè SuperMan sarà vivo, tutti correrrano un grande pericolo.
Giunto a Metropolis, tira fuori la sua vecchia valigia, e vi ripone il costume rosso e blu, ignorando una sirena della polizia che si sente passare; ripone il tutto nell'armadio.
SuperMan è scomparso da tre giorni; Lois è angustiata, e Jimmy suggerisce che forse sia stato spaventato, ma Lois è sicura che non sia un vigliacco. Cat chiede a Clark cosa ne pensi, e vedendolo triste e pensieroso, dice che sembra che abbia perso il suo migliore amico. Lois chiede a Jimmy quale fosse la sua idea per trovare SuperMan, e lui dice di voler trovare un'astronave, dal momento che sicuramente deve esistere, se SuperMan proviene veramente da un altro pianeta. Lois fa finta di snobbarla, ma poi si allontana con fare strano. Subito dopo, chiama la Stazione Spaziale dell'Alaska; Clark vuole intervenire, ma Perry lo spedisce ad una sparatoria. Prima di andare, disegna una piantina con una croce, ed incarica un fattorino di di farla recapitare a casa di Lois Lane in serata.
Il risultato della sparatoria è che un ragazzo di quindici anni è in condizioni gravi; Clark è molto colpito, ed anche Lois, che afferma che Metropolis ha bisogno di SuperMan; Clark non crede che SuperMan possa mettere fine alla criminalità, ma Lois è sicura che sia importante, perchè è qualcuno in cui credere, qualcuno che veglia, ed è sicura che qualsiasi cosa riuscisse a fare, sarebbe già moltissimo. Grazie alle sue parole, Clark indossa nuovamente i panni di SuperMan; salva così una bambina da un incidente, e viene acclamato dalla folla.
Lex ordina ad Asabi di sospendere i test; l'indiano non comprende, perchè SuperMan ha dimostrato di essere invincibile, ma Lex afferma che ha un punto debole: ha una morale. Questo, secondo Lex, lo farà trionfare sul supereroe.
Clark firma l'articolo sul ritorno di SuperMan, e Perry gli fa i complimenti. SuperMan ha fatto una dichiarazione ufficiale:
SUPERMAN: "Metropolis è la mia città, sono qui per restare".
In quel momento giunge Lois tutta sporca ed inzaccherata di fango, e con un tacco rotto in mano. Alla domanda di Jimmy, risponde di aver passato ore a frugare nel fango e tra la spazzatura, nelle fogne di Metropolis, seguendo una cartina anonima; chiede a Clark se lui ne sappia qualcosa ma lui nega; poi nota il servizio di Clark, e lui le risponde di considerarla una lezione di vita e non prendersela tanto, restituendole il favore.
Jimmy si presenta da Perry con in mano un pesce finto che il capo gli ha dato da riparare da giorni; Perry lo interroga bruscamente sullo stato del lavoro, ma Jimmy stizzito, davanti a lui, lo butta nel cestino della spazzatura, e se ne va sbattendo la porta. Quando esce, Perry commenta divertito e soddisfatto: "Era ora, ragazzo!"
Lois chiede direttamente a Clark se sia stato lui, e lui risponde di sì. Lei gli fa i complimenti per aver vinto la battaglia, Clark ringrazia ma subito la ragazza lo mette al suo posto, dicendogli di godersi il momento, visto che non tornerà tanto presto.
CLARK: "Ehi, Lois, lavoriamo insieme domani?"
LOIS: "Senti, non usare più quella parola Clark, perchè tu sei tu, ed io sono io: non esiste un noi."
CLARK: "Non ancora!"
LOIS: "Ne mai!"
CLARK: "Lo vedremo..."
LOIS: "Ma quanto tempo pensi di poter vivere?"
Clark risponde fra sè e sè: "Per molto, molto tempo."
Attori secondari
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Elizabeth Barondes
Ruolo Lucy Lane (sorella di Lois)
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Tony Jay
Ruolo Nigel (braccio destro di Lex)
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Larry Linville
Roy Brocksmith
Miguel A. Nunez, Jr. nei panni dello scagnozzo di colore di Lex.
Brent Jennings
Leslie Jordan nei panni dell'investigatore della polizia.
Note
- In alcuni paesi, inavvertitamente, questo episodio ed il precedente sono stati invertiti.
Immagini
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