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EPISODIO 29 IL MALE MINORE
Comincia l'adattamento di Orube nella nuova casa a Heaterfield, ma non è un procedimento molto semplice. Intanto, a Redstone, Martin viene inseguito da una ragazza "non proprio carina" di nome Mathilde Pliffer, Taranee e HayLin raccontano della loro corrispondenza con Nigel ed Eric, e Cornelia, intristita, si allontana. Un ragazzo, invece molto carino, prova un approccio con lei, ma la ragazza lo allontana con fare scorbutico. Mentre, in cima ad una scogliera, pensa a Caleb ed a quanto si senta sola senza di lui, le appare un ciondolo di Kandrakar in fondo all'acqua; corre subito ad avvisare le altre e decidono di recarsi a Kandrakar, ma Taranee, ancora una volta, non si unisce al gruppo. Anche le altre tre raggiungono Kandrakar, lasciando delle Gocce Astrali al loro posto. Nel frattempo, a Meridian, Elyon confida a Caleb quanto sia difficile essere regina, e lo invita a darle nuovamente del tu. Caleb afferma che bisogna sempre chiedersi quale sia il minore dei mali, pensando ovviamente a Cornelia.
"Perchè? Perchè non sono a Meridian insieme a lui?"
L'Oracolo vuole che le W.I.T.C.H. si rechino nuovamente ad Arkhanta per convincere Ari a non servirsi più del potere di Yua. "L'unione fa la forza", dice alle ragazze, ma la sua frase è un nuovo pretesto per Irma e Orube per discutere. Ad Arkhanta il popolo si prepara alla festa del raccolto, per radunare i doni da offrire al loro signore, in cambio di riconscenza e rispetto. Le cinque guerriere si mescolano in incognito alla popolazione, e parlano con una dolce vecchietta che racconta la sua visione della storia di Ari: un contadino generoso e ottimo lavoratore, che con le sue sole forze, ha saputo creare un regno forte, senza mai dimenticarsi della sua gente e del mondo dal quale proveniva: per la gente di Arkhanta, Ari è un simbolo. Mentre ancora stanno parlando, si scatena un turbine fortissimo; neanche Hay Lin riesce a fermalo, così le quattro WITCH uniscono i loro poteri, riuscendo con molta fatica a domare il turbine; Will scopre che è stata una trottola, giocattolo di Maqi, a creare il disordine, e rimprovera Orube perchè se lei si fosse unita a loro, avrebbero domato prima la tempesta evitando tanti guai alle case degli abitanti.
Tornati a casa, Cornelia trova la sua camera piena di fiori inviati dal ragazzo incontrato la mattina; è furiosa per questo gesto violento contro la natura, e li ripianta istantaneamente tutti, grazie alla sua magia, nel prato di fronte la finestra; in fondo, però, è contenta del bel gesto...
Orube invece è profondamente colpita dalle parole di Will, e si sente in colpa ed è convinta di aver deluso tutti, l'Oracolo per primo. Decide di provare ad adattarsi alla vita di Heaterfield per entrare davvero nel gruppo delle WITCH; trova un biglietto con scritto "Metti il vestito rosso", così decide di indossarlo ed uscire, mentre dalla casa accanto proviene una bellissima musica, la sua "personalissima colonna sonora".
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