FANFIC

Prima e ultima

Francesca Akira89




- Te lo dico francamente Rei... Sono turbato!

Il presidente Daitenji camminò fino alla finestra, con le mani incrociate dietro la schiena, sempre voltandogli le spalle:

- Quando sei entrato alla BBA, avevi la miglior tecnica di gioco che avessi mai visto! Questo è solo un avvertimento amichevole...- si voltò a guardarlo- ...il tuo rendimento si sta gradualmente abbassando! Spero che tu non pensa di poter vivere di rendita!

- No...- Rei Kon abbassò il capo- ..E' solo un periodo un pò... così! ...Comincerò a darci sotto... Lo prometto!...

- Non è questo che mi interessa...- sbuffò il presidente Daitenji- Se hai qualche problema... qualunque difficoltà... Sappi che sono disposto ad ascoltarti... Vorrei pensare di avere un buon rapporto con te, Rei... Come presidente, ma anche come amico!

- Mi creda, lo dico sul serio...- rispose Rei, alzandosi- Grazie, signore!...

Una volta fuori, Rei respirò di sollievo l' aria estiva ed afosa.
In quei giorni si moriva di caldo... Tanto che non si poteva stare troppo tempo fermi in un posto, o rischiavi di incollarti all' asfalto squagliato.
Ma allora perchè, lui sentiva così freddo...?

- Ehi, occhi dorati, dove ti eri cacciato?- una voce argentina interruppe di colpo i suoi pensieri.

Si voltò:

- Salima!- esclamò- Come stai? Ho sentito che quest' anno non ti sei iscritta!

- Verissimo, Rei... Ordini del dottore!- rispose la ragazza, con un sorriso sfacciato- Pensa che le mie povere ossa abbiano bisogno di un pò di riposo, dopo lo scossone che hanno avuto... (nda. A proposito; questa ff si svolge qualche tempo dopo un avvenimento che ancora non conosciamo) Ragion per cui...- gli si insinuò a fianco- Non devo assolutamente stancarmi, neanche morta... A proposito di morti, tu oggi sembri uno zombie... Va là, che ti accompagno a casa... Così rischi di svenire in mezzo alla strada!...

Rei annuì, sorridendo appena.
Per un pò camminarono in silenzio.

- Lo sai?- disse poi Salima- Sei la persona più tesa che io abbia mai conosciuto! Sembri sempre sul punto di crollare, ma poi non cadi mai... Dev' essere per questo che sei adorabile!

- Sai, è il complimento più strano che io abbia mai ricevuto...- mormorò Rei- Se lo era....

- Lo era, Rei...- rispose Salima, con una strizzatina d'occhio- Lo era...

Rei rispose con un sorriso malinconico.
Intanto, la sua mente tornò a un' altra donna... A un' altra ragazza che conosceva...
Quella ragazza era morta.
E in quel momento si chiese...
Se era possibile rimpiazzare la piccola, dolce Mao, la donna che amava.
Quasi senza accorgersene, prese la mano a Salima, che gliela strinse con affetto.
Non lo sapeva...
Non lo sapeva affatto.

- Siamo arrivati!- per l' ennesima volta, la voce della rossa lo risvegliò dal suo sogno ad occhi aperti- Rei? Sveglia! Siamo di fronte casa tua e dei tuoi allegri coinquilini! A proposito... come stanno Hilary e Takao?

- Puoi chiederglielo di persona!- osservò Rei, tirandola per la mano che ancora stringeva la sua.

- Non vorrei disturbare...- disse Salima, lasciandosi però dolcemente pilotare verso la porta d' ingresso della villetta.

- Figurati...- rispose Rei, tirando fuori le chiavi e aprendo la porta- C' è sempre un via vai di ospiti in questa casa... Oggi credo siano arrivati a trovarci gli European Dreams!...

I due ragazzi entrarono nel soggiorno.
Come previsto, era pieno fino a scoppiare: c'erano Takao e Hilary, Max, Oliver, Gianni (impegnato a frugare nei cassetti in cerca di gomma da masticare), Zeo e a quel punto smise di contare, perchè gli venne un capogiro.
Si sedette sul divano, insieme a Salima.

- Oh!- una voce acuta e sfacciata si levò sopra tutte le altre- Chiamate il salone di bellezza, presto! E' un' emergenza!- Rei si voltò, in tempo per vedere una ragazza alta dai lunghi capelli neri raccolti in una coda in cima al capo, in piedi sulla soglia della cucina- E' entrato un maschio che vive e respira e non mi ha notata subito! Sono un relitto, un fallimento, è la fine, gente!- spiegò, col medesimo tono petulante.

- Uh...- fece Rei- Ciao Mariam! Non sapevo che fossi qui!

- E' ovvio, bello! Altrimenti saresti arrivato prima!- ribattè la ragazza, infilandosi la giacca- Bè, peggio per te, tigrotto! Ora devo scappare... Sono in ritardo per le prove!

- Stendili piccola!- disse Gianni.

- Puoi contarci, tesoro!...- si rivolse di nuovo a Rei- Se le tue ruote sono puntate nella direzione giusta questa potrebbe essere la tua giornata fortunata!

Era una sua impressione o Salima si era un pò irriggidita, al suo fianco?

- Ti ringrazio dell' offerta!- rispose, con tutta la cortesia di cui era capace- Ma penso sia meglio se rimanga qui!.. Fuori c' è un sole che frigge le pietre!- aggiunse, a mò di spiegazione.

- Pazienza, bello!- sospirò lei, avviandosi fuori dondolando i fianchi.

- Che vuol dire tradire?- chiese Zeo, quando fu uscita.

- Tradire?- chiese Takao, perplesso- Vuol dire... comportarsi in una maniera sbagliata coi tuoi compagni... che tradisce la loro fiducia.. sì, più o meno!..

- Ma no!... Io intendevo tradire col sesso!- disse Zeo- Mariam ha detto che deve fare una parte in cui fa l' amante del marito che tradisce la moglie... Che cosa vuol dire?

I ragazzi si scambiarono un' occhiata imbarazzata.

D' altra parte, Zeo era un ragazzino strano sotto molti punti di vista.
Tanto per cominciare, aveva una strabiliante memoria. Riusciva a memorizzare qualsiasi tecnica di beyblade.
Poi, da quando lo avevano conosciuto, non era cambiato neanche un pò. Aveva sempre dodici anni, sebbene dal loro primo incontro ne fossero passati quindici.
E per completare il tutto, era un cyborg.

- Allora?- chiese Zeo- Perchè uno dovrebbe tradire una persona col sesso?

- Perchè è molto divertente!- rispose la voce di Gianni, alle sue spalle.

- Gianni, perfavore!- sbottò Max- Ehm... senti Zeo... I'm a great idea!.. Perchè non vieni di là e mi aiuti a preparare la merenda? Su, andiamo!...- l' americano prese il cyborg per le spalle e lo spinse gentilmente in cucina.

- Ma io...

Un collettivo sospiro di sollievo si levò nel soggiorno, quando furono usciti.

- Certo che...- ridacchiò Takao, imbarazzato- Qualche volta... Zeo... E' piuttosto difficile da gestire... eh?

- Non credi che prima o poi dovrete spiegarglielo?- chiese Salima, trattenendo un sorriso.

- Vuoi farlo tu?- chiese Rei.- A proposito...!- aggiunse, alzandosi e mettendosi accanto a Hilary:

- Allora?- le chiese- Come vanno le cose tra voi due?

Fu Takao a rispondere:

- Abbastanza bene...

- Sai che intendeva!- esclamò Salima- Com' era il test? Positivo o negativo?

I due si scambiarono un' occhiata complice.

- Siete crudeli a farci soffrire così!- squittì Gianni- E' da quando sono tornati dall' ospedale che non facciamo che chiederglielo, ma loro... neanche una parola!

- Suvvia!..- disse Oliver- Siamo venuti qui proprio per avere la lieta novella di persona!...

Hilary e Takao risero in modo leggero, e poi Takao disse:

- Va bene... Non voglio farvi soffrire oltre...- guardò Hilary, poi alzò le braccia in segno di vittoria- Positivo!

- Grande!- esclamò Salima.

- E' una notizia splendida!- disse Rei.

I ragazzi fecero i loro complimenti alla coppietta, e stavano per dare il via a un bel festino, quando qualcuno entrò di corsa dalla porta d' ingresso, che la bleader dagli occhi di giada aveva lasciato socchiusa.

- Professor Kappa!- esclamò Takao.

- Oh, prego! Entra pure!- disse Hilary, con sferzante ironia.

- Fate largo gente!- esclamò Kappa, aprendo il computer sul tavolo- Siete incappati in un piccione viaggiatore! Ho qui un' e-mail fresca fresca dal nostro soldato preferito! Sta tornando!

Bastò questo.
Gli corsero tutti attorno, anche Zeo e Max, che al trambusto provocato dal suo arrivo erano spuntati fuori dalla cucina con due graziosi grembiuli a fiori. (O__O ndTutti)

- L' intrepido Kei? Davvero?- chiese Zeo, allungando il collo oltre la chioma vaporosa di Kappa per sbirciare lo schermo del computer- E che cosa ci dice di bello?

- E' sempre il solito, terribile spaccone!...- commentò Rei, dopo aver letto l' e-mail- Quando sarà arrivato, costringerà tutto il personale dell' aeroporto a sfollare!

- Saranno le lezioni di umiltà che gli ha dato Mariam!- osservò Hilary.

- Se l' avesse scritto qualcun' altro, l' avremmo definito un gran burlone!- osservò Salima- Ma trattandosi del vecchio Kei, i trasgressori della legge farebbero meglio a mettersi sull' attenti!

- Ti piace proprio, eh, Sally?- chiese Rei.

- Parliamoci chiaramente, amico!- disse lei- Quante timide rosse troverebbero repellente un impavido soldato valente e muscoloso?

Rei alzò entrambe le mani come a dire "mi arrendo":

- Scusa se te l' ho chiesto, bella bimba!

Salima rise e stette un pò i silenzio, a guardarlo pensierosa. Poi gli si avvicinò al viso e gli sussurrò in un orecchio:

- E se invece ti dicessi che mi sono presa una cotta pazzesca per un bleaders cinese dagli occhi d'oro?

Stava scherzando?
Rei la guardò, per capirlo, ma non riuscì a decifrare il suo sguardo.

- Ehi, ragazzi!- esclamò Max- Che ne direste di organizzare una bella festa per festeggiare il ritorno di Kei?

- E' un' idea fantastica!- esclamò Takao- Invitiamo tutti, vero? Anche Michael, Emily, Jessie, Yuriy...

- Io chiamo Ralph e Andrew!- si offrì Oliver- Penso che per un' occasione speciale abbiano tempo!

- Bene!...- esclamò Zeo- Allora diamoci una mossa! Non abbiamo molto tempo! Dobbiamo organizzare tutto!- corse in cucina, seguito da Max e Takao.

- Vengo anch'io!- esclamò Hilary, andandogli dietro.

- No!- Takao la bloccò- Tu devi stare a riposo!

- Non essere ridicolo! Sono solo i primi mesi! Sto benissimo! Scoppio di energia!

- Non essere testarda! Devi-stare-a-riposo..!

- No che non devo!

- Sì che devi!

- No!

- Sì!

- No!

- SI'!

- NO!

- Qualcuno mi aiuta a dividerli, per piacere?- fece il professor Kappa.

La rossa rise ed andò ad aiutarlo.

Mentre Salima sorrideva spensierata coi suoi begli occhi dolci che brillavano, mentre i suoi amici si affaccetavano per tutta la casa, ridendo e scherzando, Rei sentì che quel freddo indissolubile che si era diffuso nel suo cuore si fosse fatto meno pungente.
L' idea che quella sera si stessero per riunire tutti i suoi amici lo fece sentire al sicuro.
Forse, stando tutti assieme, avrebbe sentito meno il vuoto lasciato da Mao...

Salima si voltò e gli fece un sorriso, invitandolo a unirsi a loro per preparare la festa.

In quel momento, Rei sentì che sarebbe riuscito a uscire dalla nube grigia che l' aveva avvolto. Certo, non sarebbe stato affatto facile, ma sarebbe riuscito ad accettare quella situazione.
Con l' aiuto dei suoi amici, e del suo lavoro ce l' avrebbe fatta!




Fine


Nota dell' autrice.

Sì, avete capito bene. Finisce così.
Vi starete chiedendo cos' è successo di terribile a Mao... In realtà avevo intenzione di spiegarlo, ma poi l' ho riletta e ho pensato fosse più bella così, con un filo di mistero. (chiamalo "filo". ndlettori)
Baci e abbracci! Grazie per avermi letta!