Nome o nick: Juuhachi Go/Lady Sana (<-- nik ke nn uso kuasi mai, ma se vedete ff cn questo nome sono mie)
Anni: 12
Indirizzo mail: juuhachi_go@hotmail.com
Siti: Fioriranno (Archivio ff dedikato a Oscar & André di BeruBara, ovcvero Lady Oscar)
There's shadow (Lily & James Potter, il primo shrine in italiano sulla coppia!)
Non solo amanti (la mia ff su Db dai toni +ttosto adulti... Marghe, nn ti skandalizzare, mi sembra di vedere la tua faccia! Consideralo un'esercizio di stile ke ha dato buoni frutti! Mi sto dvertendo cm 1 matta a skrivere NSA, nn x le scene lemon, ma x il profilo psicologiko dei xsonaggi!)
Titolo fanfic: Fragrance Of The Sea
Serie a cui è ispirata: Pokemon
Breve riassunto: Ash & Misty, ventenni,vivono,con amici al seguito, in una villa. Il problema è che loro nn sn + semplici amici, così, una sera, Ash, trova il coraggio di...
La fanfic è vietata ai minori di 14 anni? no



FRAGRANCE OF THE SEA
by Juuhachi Go



Oramai non era più un bambino... un bambino pieno di sogni e speranze... partito con un Pikachu verso terre sconosciute, nella speranza di poter diventare un Pokemon Master… Quel sogno era stato rimpiazzato... già... perché lui ERA finalmente ciò che sognava fin da ragazzino. Ma non era, tuttavia, questo il principale cambiamento di Ash Ketchum... Era ventenne. Ventenne ed innamorato, impalato davanti alla finestra, i capelli corvini e piuttosto lunghi che crescevano come se fossero raccolti in un codino ondeggiavano a quella brezza estiva e notturna che portava con sé la fragranza del mare, della luna e delle stelle che stava osservando... era stata un’ottima idea comprare quella grande casa in riva al mare, insieme a Brock e Misty...

Misty… Tornò con la mente indietro di un anno, a quando, da appena un mese, avevano traslocato per vivere insieme. Un mattino come tanti: lui e la bella capopalestra di Cerulean City stavano litigando, proprio come due bambini, mentre Brock tentava di separarli. Lui gridava ad occhi chiusi, ma ad un tratto... ad un tratto aprì gli occhi... e si perse in due perle verde mare che appartenevano a quella ragazzina...

Non capì cosa diavolo gli stesse succedendo... da quando Misty era così... diversa, adulta? Dov’era il suo ispido codino che, dal colore e dalla forma, ricordava la fiamma di un Charizard? Ed il suo solito abbigliamento piuttosto mascolino? E la sua voce da ragazzina non troppo cresciuta? Ed il fisico incredibilmente piatto? Chi era quella... donna dai capelli di seta color arancia che arrivavano alla vita, gli occhi straordinariamente limpidi e profondi, l’abito di lino azzurro che si adagiava morbidamente sulle caviglie, il corpo dalle curve davvero mozzafiato e...

<<AVANTI ASH, FINISCILA DI FARE LO GNORRI!>>

... con una voce tanto melodiosa?

<< AH, PIANTALA!!!>> aveva risposto, in preda ad un imbarazzo… imbarazzante!

Sapeva la risposta...

MISTY...

E se la ripeteva mentre tornava difilato in camera sua. Aveva ammesso ( almeno a se stesso) qualcosa che in passato avrebbe rinnegato fino alla morte, ma che era diventata, pian piano, una cosa sempre più forte, inestinguibile e sempre più difficile da ignorare, che da un tempo immemorabile l’aveva tormentato senza elargirgli un istante di tregua: l’amore per quella ragazza il cui nome iniziava per M.

Adesso, immobile davanti a quella finestra, stava pensando... Pensando che era arrivata l’ora di scrivere la parola ‘ FINE ‘ a tutte quelle titubanze... prima che qualcuno gli portasse via la SUA capopalestra preferita.

Uscì dalla sua stanza, sentendo il battito del suo cuore intraprendere una folle corsa che lo avrebbe portato da lei, che era andata nella sua camera, la cui porta, in fondo al corridoio, era aperta.

Eccola... eccola là, anche lei davanti alla finestra, incantata davanti allo spettacolo del cielo diamantato, fasciata in un leggero abito sbracciato, in lino candido, i capelli raccolti in una lunga treccia.

Dio, com’era bella! Si avvicinò piano piano con passi felpati, senza emettere il minimo rumore... giunse dietro una Misty inconsapevole, tanto assorta nello scrutare la volta celeste. Le cinse la vita con le braccia e sentì la sua voce scandire : << Brock, non provarci o ti becchi un ceff...>>

<< Brock? Errore...>> sussurrò piano, mentre sul volto della ragazza si dipingeva un’espressione letteralmente sconvolta, shockata...

Quella voce apparteneva ad...

<< A-Ash...>> balbettò, realizzando che quell’abbraccio era opera del suo amore... un amore inconfessato ed inconfessabile... che portava nel cuore dai suoi tredici anni...

“ E’ incredibile... ogni volta che ti penso spunti davanti a me come un fungo!” pensò. Sentì il mento del ragazzo sulla sua spalla ed il modo dolcissimo in cui le stava stringendo la mano, avviluppandola con un solo braccio... così, senza nemmeno rendersene conto, intrecciò le dita con le sue.

Ash non si era mai sentito così bene… assaporò la fragranza di mare di quella pelle chiara, confortato dal tepore di quella mano intersecata alla sua... Ciò significava che lei lo amava?

<< Non è magnifico questo cielo?>> le chiese

<< Ah... sì, il cielo...>>

<< Misty...>> mormorò, dandole un piccolo bacio sul collo, facendola trasalire

<<... D-dimmi...>> tremò

<<... io...>> azzardò l’allenatore

<< Ash! Misty! Dove siete?>>... Brock...

Un classico. Li trovò insieme, ovvero entrò quando i due, fulminei, stavano sciogliendo l’abbraccio.

<< Ahem... cosa ho interrotto?>> fu la domanda ( appena udibile) dell’allevatore

<< NIENTENIENTENIENTE!!!!>> esclamarono i suoi migliori amici, cianotici d’imbarazzo.

“ Pika ( Baka*)” pensò il miglior pokemon/amico del giovane Ketchum: un Pikachu, il quale era dietro Brock e stava guardando minaccioso il fondoschiena del ragazzo.

Riluttanti, i due ragazzi andarono a tavola a gustare il sushi ed i dolcetti di riso cucinati dall’amico [ Rompiscatole!!!!!! ND Juuhachi Go].

Stesse stelle, sera seguente. A renderla differente dalla precedente era soprattutto un Ash decisamente più deciso ad ammettere il suo amore.

Affacciato alla finestra, vide Misty che si accingeva ad immergersi nelle acque scure del mare... Era la sua occasione.

In un lampo infilò il costume ed una T-shirt, precipitandosi poi sulla spiaggia.

Misty, impegnata nell’eseguire qualche verticale, non lo sentì e non lo vide arrivare, avvertì però, una volta riemersa, una mano sulla spalla.

<< Misty...>>

 Trasalì. Ma si voltò.

<< Ash...>>

L’acqua era tiepida... non trovava nulla a cui paragonarla, nervoso com’era, ma l’allenatore di Pallet Town si fece coraggio. Circondò per la seconda volta la vita della ragazza, il viso a pochissima distanza dal suo. Così vicini... allo stesso tempo così lontani... tutta colpa di due parole che non volevano essere pronunciate... ma che contemporaneamente tentavano di uscire, dibattendosi nelle menti di due ragazzi innamorati che per troppo tempo avevano deciso di tenerle segrete...

<< Ieri...io... io avevo iniziato a dirti una cosa... una cosa importante... molto importante... troppo importante perché io possa ancora tenermela dentro...>>

“ Ti scongiuro, Ash, ti scongiuro...” supplicò lei, nei suoi pensieri

<<... io...>>

“ Dillo...”

<<... io...>>

“ Dillo...”

<<... io ti...>>

“ TI PREGO...”

<<... ti...>>

“ TI PREGO...”

<<... ti amo...>>.

Misty sorrise...

<< Io... no...>>

“ Oh no, Misty, ti scongiuro”

<<... io...>>

“ NO!”

<<... ti adoro... Ash Ketchum...>>.

Sorrisero.

L’acqua era tiepida. Come quel bacio.

 

FINE

 

Juuhachi Go

 

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* Baka significa stupido