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Vacanze internazionali

Eleonora




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Quella torrida giornata di luglio eravamo tutti e sei a casa di Ken: da un po’ di giorni facevamo i turni su a chi toccasse “ospitare” gli altri, ma quel giorno non avevamo voglia di fare proprio niente: eravamo tutti boccheggianti, sparpagliati per la stanza.Improvvisamente il Digi-terminal di Davis cominciò a suonare, segno che era arrivata una e-mail.

- è Izzy, dice che c’è un grosso problema e che dobbiamo accendere il televisore!- disse

- La TV è di là, venite- disse Ken

Ci fondammo in cucina e accendemmo il televisore: in onda in quel momento c’era un’edizione straordinaria del telegiornale:

- Sembra incredibile ma è così: dopo i fatti dello scorso Natale in varie parti del mondo, anche in Italia sono comparsi obelischi neri e mostri giganteschi, per essere precisi a Roma, la capitale, Venezia (una città che invece che le strade è piena di canali) e Alessandria, una piccola provincia del Nord Italia.-

N.d.A.: lo so che tutti voi queste cose le sapete molto meglio del presentatore, ma dovevo dare informazioni anche ai Digiprescelti, no?

2° N.d.A.: nel caso vi stiate chiedendo perché, a città caratteristiche dell’Italia io abbia affiancato quella mezza calzetta di Alessandria, rispondo: primo, perché ci abito quindi un pizzico di orgoglio non guasta, secondo perché la conosco benissimo e quindi non rischio di dire qualche cavolata!!!

- Oh no, è terribile- gridai- dobbiamo subito fare qualcosa

- Kari ha ragione- rincarò T.K.- corriamo da Izzy, lui ci darà una mano!-

Naturalmente non ci furono obbiezioni: dimenticammo il caldo ed arrivammo a casa di Izzy, dove ci aspettavano…i nostri Digimon!

- Scusate se non ve l’ho detto subito, ma dovevamo fare in fretta. Allora, avete sentito la notizia?- disse in tono pratico il ragazzo

- Già dobbiamo sbrigarci, ma come ci arriviamo fin là?- osservò Yolei

- Facile: con Imperialdramon! E come se no?!- rispose Izzy

- Allora sarà meglio sbrigarsi- affermò Davis

- Giusto, le divisioni le faremo andando- continuò Ken

- Divisioni?- chiese Cody

- Certo, come l’altra volta: ci divideremo a coppie- risposi

- D’accordo, troverete là le copie di Gennai- concluse Izzy



IN VIAGGIO VERSO L’ITALIA



Corremmo in strada, fortunatamente vuota (N.d.A.: a luglio la gente di solito è in vacanza, no?!) e lì Veemon e Wormmon DNA- digievolvettero (si dice così?) Imperialdramon

- Mi raccomando, se avete problemi mandatemi un’e-mail; ecco delle cartine, nei punti segnati in rosso incontrerete i Digiprescelti del luogo, li ho già avvertiti. Ah, cercate di non distruggere niente, soprattutto a Roma e…-

- Izzy, non andiamo in capo al mondo e soprattutto non siamo dei vandali distruttori- commentò Cody, esasperato

- Sì, d’accordo…peccato che possiate andare solo voi sei…-continuò Izzy

- Che possiamo farci, tutti gli altri sono in vacanza!- dissi io

Alla fine, non so ancora come, partimmo. Mentre viaggiavamo, cominciammo a dividerci i compiti

- Dunque, dobbiamo andare in tre località molto distanti tra loro- commentò Davis

- È un problema, noi due come facciamo?- gli chiese Ken

- Potremmo restare insieme…-azzardò Davis

- Aspettate!- li interruppi – Izzy ha pensato a questo: guardate, due biglietti del treno-

- Io credo sia molto più facile…-

- No, Davis, è meglio se vi dividete: sopravviverete anche divisi, no?- interruppe T.K.

- Torniamo alle divisioni, che è meglio: i biglietti sono per un linea tra Venezia ed Alessandria (N.d.A.: dubito esista, ma per fare prima…), quindi atterreremo lì- notò Yolei

- OK, allora io e Kari andremo a Venezia!- esplose Davis

- -__-“-

T.K. notò la mia espressione, a differenza di Davis (che pure mi stava davanti!) e disse:

- Kari, tu hai dei parenti proprio ad Alessandria, vero?-

- Sì, sono emigrati molti anni fa- risposi confusa

- Allora potresti andare lì insieme a qualcuno di noi che sappia l’italiano-

- Io lo conosco abbastanza…- commentò Ken

- Bene, allora una coppia è fatta. Tenete voi i biglietti- disse Yolei – Cody, io e te andiamo a Roma, OK?-

- Sì, per me va bene – rispose lui

- Magnifico, allora l’ultima coppia sarà….- guarda Davis e T.K.

- Uffa, io volevo andare con Kari … T__T –

- E dai, mica me ne vado per sempre ^__^””- lo consolai

- Hai ragione Karinissina ^___^!!!!!!!!!!!!!-

Improvvisamente, sotto di noi si stagliò una gigantesca città immersa nella notte

- Ah, già, qui in Italia sono le 22:00, come in Francia!- disse T.K.

- Cosa c’entra ora la Francia?- domandò Davis

- Ehm, niente, niente….Yolei, Cody, potete scendere, siamo in…Piazza San Pietro –

- Ah, d’accordo… ciao ragazzi, a dopo!Quando avremo finito vi manderemo un’e-mail- Disse Cody scendendo

- Ci vediamo!- esclamò Yolei

Noi, intanto, arrivammo dopo poco tempo all’entrata di Venezia, dove si trovava un ragazzo che doveva essere poco più grande di noi

- Salve – ci disse dopo essere scesi- Voi siete i Digiprescelti?Io mi chiamo Marco, molto piacere-

- Ciao, sai dove possiamo trovare una stazione?- chiese Ken

- Sì, c’è la stazione Santa Lucia, da quella parte –



UN MOVIMENTATO VIAGGIO IN TRENO



Miracolosamente, il treno era in orario perfetto (N.d.A.: perché quando invece lo dobbiamo prendere noi non arriva mai???) e, data l’ora, quasi deserto, tanto che non fu difficile trovare uno scompartimento vuoto, in modo che i Digimon non dovessero restare immobili per tutto il tempo.

Per parecchi minuti nessuno parlò: io continuavo a guardare fuori dal finestrino, cercando di pensare a qualcosa di intelligente da dire per rompere il silenzio, Ken invece se ne stava con il capo chino, mi raccontò poi per lo stesso motivo per cui io guardavo fuori; infine, fu proprio lui a cominciare:

- Davvero hai dei parenti in quella città?-

- Sì- risposi io – sono dei cugini, si sono trasferiti lì molti anni fa per lavoro: io a malapena me li ricordo, ma sono loro che mi hanno insegnato qualcosina di italiano-

- A proposito Ken- si intromise Wormmon – tu sai anche l’italiano?-

- Ehm….beh, insomma....un pochino, ma sai, giusto due parole…- rispose il ragazzo, imbarazzatissimo

N.d.A: il solito modesto…

In quel momento entrò il capotreno: noi gli mostrammo i biglietti, ma lui anziché andarsene, ci squadrò con fare sospetto:

- Come mai viaggiate da soli, voi due?- ci chiese

- Dobbiamo andare ad Alessandria da dei parenti- risposi, sperando di non aver detto qualche strafalcione

- Da soli? E i vostri genitori?- continuò imperterrito l’uomo

- Andiamo solo da dei parenti, mica in un posto sconosciuto: la mia amica la conosce benissimo Alessandria – ribatté Ken indicandomi e, soprattutto, mentendo spudoratamente

- A quest’ora?-

- Abbiamo perso il treno prima…- dissi con candore, sperando di essere creduta

- Voi non me la raccontate giusta: non è che siete scappati di casa?- ci accusò l’uomo

Ken divenne paonazzo, io dovevo essere dello stesso colore

- Ma…- cominciò Ken

- OK ragazzi, questa fermata è l’ultima prima di Alessandria, ora scendete e mi date i vostri nomi, così telefoniamo a mamma e papà!Voi non siete neanche italiani, a giudicare dalla parlata…- così dicendo, ci trascinò giù e ci portò in un ufficio, dove cominciò a parlottare con un collega.

Ancora oggi cerco di immaginarmi la sua faccia quando, voltandosi di nuovo, si accorse che eravamo spariti.



I DIGI-PRESCELTI ALESSANDRINI



- Almeno quel controllore ha detto il vero, siamo molto vicini ad Alessandria – disse Angewomon mentre sorvolavamo qualche casa sperduta nella campagna

- È vero, laggiù vedo molte luci- rispose Stingmon

Presi la cartina e cercai di capire dove cavolo eravamo, quando all’improvviso ci venne incontro un Digimon che assomigliava da morire ad un cavallo alato, con la criniera e la coda di fuoco: sulla sua groppa c’era una ragazzina che doveva avere la nostra età

- Siete voi i Digiprescelti giapponesi?- ci chiese

- Sì, scusate il ritardo- rispose Ken

- Vi stavo venendo a cercare: io mi chiamo Lisa e sono una dei Digiprescelti di questa città: tutti i Digimon della zona sono stati spinti nel forte che c’è in città; ci conviene sbrigarci, però, è molto vicino a dei palazzi

In effetti, il forte era pericolosamente vicino a dei condomini di un bizzarro verde, ma non si vedeva nessuno sveglio e nessuna luce era accesa, così entrammo nel forte, dove trovammo un ragazzo poco più grande di noi, che litigava con una bimbetta

- No, no e poi no! Torna subito a casa!- urlava

- Che succede Lorenzo?- chiese Lisa, ma si interruppe guardando la bimba – Cosa ci fai qui, Giulia?-

- Sono una Digi-prescelta anche io, perché devo restare a casa?-

- È pericoloso…- cominciò Lorenzo

- Allora io vado a svegliare mamma!- disse con aria di sfida Giulia

- -__- piccola impicciona…-borbottò Lisa

- Cambiando argomento – si intromise Ken – quali sono i vostri Digimon?-

- Il mio è Terriermon – disse Lisa

- Io ho Cocomon – ribatté Giulia

- E io Toucanmon – terminò Lorenzo

- Bene, ora è meglio metterci al lavoro, non possiamo stare qui tutta la notte!- terminai io

E così ci mettemmo al lavoro.



NEL PROSSIMO EPISODIO

Kari e Ken avranno il loro bel daffare con Tyrannomon, che minaccerà di attaccare i palazzi di fronte al fortino, ma alla fine riusciranno a fermarlo, però…chi fermerà Giulia, che emulando Chicos (N.d.A.: la messicana, ve la ricordate?) si appiccicherà al povero Ken

TUTTO NEL PROSSIMO EPISODIO