Nana vuol dire Sette, in giapponese. La vicenda narrata da Ai Yazawa, racconta la storia di due ragazze molto diverse, con la stessa età, lo stesso nome (Nana, appunto), con lo stesso desiderio, arrivate a vent'anni, di trasferirsi a Tokyo, per inseguire la persona da loro amata. Una Nana è molto infantile, ha bisogno di protezione, ha una famiglia numerosa e crede nell'esistenza di un grande Demone Celeste che di recente le ha voltato le spalle; l'altra è un'orfana, canta in una band insieme a tre amici (e vive con uno di loro), ha un look punk e aggressivo. Entrambe sono costrette a separarsi dal loro uomo; entrambe, compiuti i vent'anni, decidono di andare a cercarlo a New York. E così, come un segno del destino, si ritrovano sullo stesso treno, e in seguito, nella stessa casa. Nel primo numero (secondo la pubblicazione italiana), la Yazawa ci fa conoscere la prima Nana, Nana Komatsu. Appena lasciata da un uomo sposato con cui aveva una relazione da qualche mese, Nana si rende conto che tutti gli uomini che ha avuto, sono sempre stati molto più grandi di lei. Entra in depressione, si rende conto che non sapeva nulla dell'uomo con cui stava, solo il nome, forse neanche quello vero. Grazie all'amica Junko, conosce due ragazzi, Shoji e Kyosuke (un figaccio da paura), e decide di diventare loro amica, ignorando il fatto che siano "uomini". Tra i quattro si istaura un bel rapporto: Junko si mette con Kyosuke, Shoji sembra innamorato di Nana ma lei non vuiol saperne: lui è il migliore amico che abbia mai avuto. Mentre sono tutti e quattro in vacanza insieme, Shoji e Nana si ritrovano nella stessa stanza: lei non si sente in imbarazzo, ma Shoji lo rivela in modo piuttosto brutale che gli uomini fanno sesso sempre e comunque, quando ne hanno voglia, a prescindere dai sentimenti. Nana ne rimane colpita. Ma un'altra notizia arriva a sconvolgerla: Junko e Kyosuke si trasferiscono a Tokyo, per tentare di entrare all'università. Anche Shoji e Nana tentano, non volendo rimanere da soli: ma falliscono. Nana vorrebbe rimanere comunque a Tokyo, ma Shoji le dice che è un progetto da pazza: le farebbe perdere un anno, e inoltre non ha un soldo. I due litigano e Shoji abbandona Nana in piena Tokyo, di notte. Nana, vagando, si imbatte nell'uomo sposato con cui aveva avuto la relazione pochi mesi prima: chiacchierano e finalmente Nana sente che la ferita s'è rimarginata, e che da quell'esperienza deve trarre solo del bene. Shoji, nel frattempo, s'è precipitato a cercarla, e così anche Junko. Solo Kyosuke, mantenendo il sangue freddo, l'ha chiamata sul cellulare: così Nana torna in albergo. Accetta la proposta di Shoji, di tornare a casa per un anno, mentre lui resterà lì a lavorare e studiare, e se l'anno dopo lui riuscirà ad entrare all'università, lei potrà trasferirsi a Tokyo. Shoji le chiede allora di dormire insieme; Nana dice che andrà a letto con lui solo se le dirà "Ti amo". Shoji è imbarazzatissimo, ma l'abbraccia e Nana sente che glielo sta dicendo, dal cuore. Così i due si mettono insieme. Per concludere la parte di prologo, nel secondo volume viene presentata l'altra Nana, Nana Osaki. Una sera di Natale, dopo un concerto del suo gruppo, i BLAST, dopo una bella bevuta per festeggiare, Nana e Ren tornano a casa. Mentre sono insieme nella vasca da bagno, Nana e Ren ricordano il loro primo incontro: vestita con un vestito rosso tutto pizzi e trine, Nana era andata a un cocnerto della vecchia banda di Ren, incitata da Nobuo, suo compagno di classe e amico di Ren. Tra i due, era subito scattata un'antipatia: Nana, scontrosa come sempre, sembrava non aver subito affatto il fascino del bel Ren (bellissimo!! =^^=). Qualche tempo dopo, ren ed un suo amico, Yasu, avevano proposto a Ren di formare una band con loro: stavano discutendo della persone che avrebbe dovuto cantare (una donna, possibilmente) quando nella stanza dell'hotel Terashima, di proprietà dei genitori di Nobuo, entra Nana, venuta a resituirgli un CD. Ren subito le offre, anzi la prega, di unirsi a loro, e così "...divenni come il mare che s'increspa al vento. Grazie al potere d'attrazione che Ren esercitava su di me...nel mio cuore c'era tempesta...e gridava...forte, forte, forte. Le emozioni straripanti di trasformarono in voce." Nel frattempo, Yasu sta rivelando a Nobuo che Ren ha ricevuto l'offerta di un gruppo molto famoso di Tokyo, per unirsi a loro, e naturalmente Ren vorrebbe accettare. Naobuo subito si oppone: come faranno i BLAST senza di lui? E Nana come farà? Sul passato di Nana gravavano accuse infondate di battere i marciapiedi, che l'avevano fatta espellere da scuola: la sua vecchia nonna, che l'aveva allevata dopo l'abbandono della madre, morì di crepacuore. In realtà, non era vero: ma Nana a quel tempo non aveva ancora la forza di sapersi battere. Ren commenta: "Ma ormai non sei più una bambina, e hai imparato che il destino puoi cambiarlo con le tue mani..." Subito dopo, Ren le rivela la notizia: "Nana...io andrò per Tokyo...quindi sentiti libera di vivere come preferisci." Il giorno dopo, Nuobuo si presenta nella libreria dove lavora Nana con il diploma in mano. I due parlano della decisione di Ren: Nuobuo le propone di seguirlo a Tokyo, di andare tutti lì, e cercare un nuovo chitarrista, con cui creare una nuova band e cercare di sfondare. Ma Nana non vuole: sa che seguirà Ren, che entrerà in una band famosa, si ridurrà a fare la mogliettina che lo aspetta a casa, cucinando e lavando. E lei non vuole: si chiede, però, se sia questa la via da seguire per essere felici... La prima volta che Nana e Ren finirono insieme, fu una serata nevosa, dopo un concerto: aprendo la torta-regalo di una fan, Ren scherzò: poteva essere avvelenata, per Nana, per lasciare libero Ren. Nana ribatte che allora non vuole morire di una colpa che non ha, e Ren la bacia. Nana si trasferì subito a casa di Ren, imparando da lui a suonarela chitarra, e soprattutto la gioia di cantare e il piacere di vivere. Il giorno prestabilito, sono tutti e quattro i BLAST alla stazione: Ren saluta Yasu e Nobuo, poi s avvia al treno con Nana: un ultimo bacio, e tutti e due si voltano. Nana cade a terra piangendo. Nobuo cerca di chiamare Ren, ma si ferma, vedendo anche lui a terra, distrutto dal dolore. Passano due anni. I BLAST hanno trovato un nuovo chitarrista, e tutto sembra andare bene. Nana e Ren non si sono più visti: non si sono detti addio, ma "...telefonate e lettere non hanno alcun valore, se non ci si può abbracciare. Perchè ogni notte sentivo che Ren vomitava dentro il mio corpo una tristezza inesprimibile a parole..." L'anno in cui Nana compie venti anni, decide di farsi un regalo: un biglietto di sola andata per Tokyo. |