°° PEACH GIRL °°
RECENSIONE
Momo Adachi ha quindici anni, è ribelle, testarda, innamorata, e ha la pelle più scura delle sue connazionali. Tutto questo perchè, durante le medie, ha frequentato il club di nuoto, abbrozzandosi irrimediabilmente. La sua amica (?) Sae, invece, ha un bel corpo e la pelle bianca avorio, e fa innamorare di sè tutti i ragazzi del primo anno.
La storia si sviluppa lungo il solito triangolo su cui si inseriscon man mano vari personaggi: la coppia predestinata è costituita da Momo e Toji, ma c'è Sae che, innamorata più che altro di se stessa, vuole tutto ciò che l'amica possiede, e quindi anche il ragazzo, e Kairi, bello, atletico, irriverente, buffone e insopportabile, e...innamorato di Momo. Questi gli attori principali di una vicenda che ha come sfondo portante i corridoi della scuola. I caratteri sono ben delineati, chiari ma molto profondi, la narrazione è veloce e ben strutturata, sebbene l'autrice, Miwa Ueda, non sia una veterana. Le tematiche sono, inoltre, credo, molto vicine e reali a quelle di studenti liceali: non si fa fatica a parlare di sesso fin dalle prime pagine, e il linguaggio usato non è privo di espressioni *forti*, ma al contempo vi sono elementi *dolci* e ingenui.
Il disegno della Ueda inoltre colpisce subito. Sebbene alcuni elementi seguano la linea giapponese degli shojo-manga (occhi grandi e luccicanti), i corpi sono molto veritieri e veramente ben fatti.