TRAMA

"1755…
…quell'anno, in tre diversi paesi europei, nacquero tre persone che, in seguito, il destino avrebbe fatto incontrare a Versailles, in Francia.
In Svezia, un regno del Nord Europa, nacque Hans Axel von Fersen, primogenito di un senatore di nobile estrazione. Fersen era dotato di enormi ricchezze e di una elevata posizione sociale, di compostezza e perspicacia…
…e di una figura ben proporzionata e virile, che avrebbe fatto battere il cuore di tutte le dame di Versailles.
Oscar Francois de Jarjayes nacque invece in un palazzo aristocratico non lontano da Versailles. Era l'ultima figlia d'una nobile casata i cui appartenenti, grazie all'appoggio della famiglia reale, detenevano da generazione la carica di generale della guardia reale.
E infine…
La sventurata regina Maria Antonietta, che il destino avrebbe proiettato nel vorticoso turbine della storia. Marie Antoniette Josèphe Jeanne d'Asburgo-Lorena nacque il 2 novembre 1755. Era la nona figlia di Maria Teresa, imperatrice d'Austria, principale potenza europea insieme alla Francia. Maria Teresa possedeva una straordinaria abilità politica. Questa sovrana eccezionale attuò una radicale riforma dello stato, e rese immortale il nome degli Asburgo d'Austria. Frattanto, nei recessi della reggia di Schonbrunn, la principessa imperiale Maria Antonietta…
…cresceva bellissima, nobile d'animo, impeccabile nei modi, generosa."

Così comincia uno dei manga più belli della storia intera del fumetto giapponese, un incontro-scontro di storia, amore, sensualità, psicologia, e il ritratto più bello di un'epoca affascinante da un lato, nelle stanze dorate di Versailles, e buia e triste dall'altro, tra le povere vie della Parigi bassa.
Tre personaggi, di cui forse una sola poi è la reale protagonista, Oscar, la donna educata come un uomo che non sa negare i richiami dell'amore, che si alternano in uno sfarzo e una ricchezza spropositati, in confronto alla povertà estrema del popolo, che poi porterà, il 14 luglio 1789, alla fine della vicenda, della vita, del manga stesso.
Besayu no Bara, il cui titolo che più si avvicina è Rose di Versailles, è lo splendido manga di Ryoko Ikeda, antiquato e originale nello stile, allegro e divertente nonostante il triste epilogo.

Sorprendenti i ritratti psicologici, personaggi in fondo deboli e in continua ricerca della felicità. Maria Antonietta, da ragazzina ingenua e spensierata a donna innamorata ed intrappolata nella sua carica che non risconosce e non ha mai chiesto. Si può forse farle una colpa del suo ignorare i bisogni del popolo?
Oscar, cresciuta come un uomo che non sa ignorare, infine, i richiami dell'amore, vibrante, forte, indipendente. Il tutto con un contorno storico splendidamente ricostruito e dettagliato, e molti altri personaggi non meno delineati. Un capolavoro imperdibile.