UN NUOVO STUDENTE
by Nami


Autore: Nami
Titolo: Un nuovo studente
Vietato ai minori?: No.



Passarono gli ultimi mesi di vacanza e con felicità Harry, Ron ed Hermione si  ritrovarono ancora una volta al binario 9 e ¾ per prendere l’espresso per Hogwarts. Il viaggio fu pieno di risate e di abbuffate x quanto riguarda il trio di Grifondoro. Arrivarono ad Hogwarts e si precipitarono per i dormitori  dato che non volevano vedere anche quest’ anno lo smistamento, ma lì, chi li aspettava c’ era il prof. Piton con l’ espressione più brutta che mai. I ragazzi insieme dissero “buona sera professore” Il professore più scontroso che mai rispose “ non è affatto una buona sera, visto che voi siete ritornati!...vedo che oggi non vi và di seguire l’ assegnamento delle case!.. cercate di venire puntuali domani alle lezioni, altrimenti perderete punti preziosi x la vostra casa!”. Aspettarono che il prof. Di pozioni se ne fosse completamente andato , x entrare nel dormitori. La mattina seguente Piton attendeva l’ inizio dell’ ora. I ragazzi arrivarono in ritardo di due secondi e Piton rivolgendosi cm sempre ad Harry disse “Potter!” quando sentì la voce di Piton che gridava con disprezzo il suo cognome pensò “oh no! Ma che cavolo vuole da me ora!” poi si girò verso il prof. Guardandolo che continuò a parlare dicendo “Potter! Grazie a te i studenti  di Grifondoro perderanno venti punti! Studenti del signor Harry Potter ringraziatelo del suo ritardo!” I suoi comp. Guardarono Harry, ma non per fargli capire di essere stato colpa sua, ma gli fecero capire che la colpa era solo del prof. di pozioni che si divertiva a fare questo. Dopo le lezioni seguenti Harry, Ron ed Hermione andarono in giardino e si rilassarono un po’. All’ improvviso Harry con curiosità di Ron ed Hermione disse “ sto andando a parlare con Hagrid non seguitemi! Ci vediamo tra mezz’ ora nella sala comune!” Ron ed Hermione anche se non capivano fecero quello che aveva detto Harry. Arrivato nella capanna e bussò con forza ed entrò nella strana e piccola casetta. Domandò molto furioso ad Hagrid “ ma perché Piton l’ ha sempre con me e gli altri studenti di grifondoro cosa gli abbiamo fatto?! Dimmelo Hagrid, io so che lo sai tu sai tutto di tutti! oh quasi!” “ va bene te lo dico Harry ma poi mi devi promettere che mi lascerai per due giorni Edvige perché ho bisogno che mi aiuti con alcuni fastidiosi vermi che le piacciono tanto!” Harry annuì e cominciò ad ascoltare quello che Hagrid stava dicendo “quando i tuoi aveva la tua età ancora erano solo amici molto profondi. Piton che amava tuo madre spesso si conteggiava con tuo padre; come te e Malfoy. Un giorno James chiese chiese di diventare il suo ragazzo e lei accettò, Piton era accecato dalla gelosia e quindi non poteva sopportare di vederli insieme, ma poi col tempo ci fece l’ abitudine, subito dopo scoprì che James diventò molto più bravo di lui e la sua casa non perdeva nemmeno una volta. Così diventarono più rivali che mai, almeno credo sia per questo che ti  perseguita così lui vede in te tuo padre e questo non lo sopporta!” “grazie Hagrid! Ci vediamo”. Arrivato nella sala di ritrovo trovò Ron ed Hermione che lo stavano aspettando poi Ron disse “cosa hai detto ad Hagrid?” “oh! Niente di così importante non preoccuparti! Ora andiamo nella sala grande ho una fame che non ci vedo!” I tre si avviarono verso la sala grande, ma appena a metà strada, una ragazza dagli occhi azzurri e i capelli lunghi castani precipitò sopra ad Harry seguita dalle valigie. Ed Harry gridò “ alzati! Alzati!!!” poi vide verso l’ alto e si accorse di non avere più gli occhiali. “oh no! Gli occhiali non vedo niente!” Ed Hermione rispose con menefreghismo “ecco Harry li ho io i tuoi occhiali..., aspetta un attimo!” pronunciò l’incantesimo e gli occhiali tornarono come nuovi e poi li diede ad Harry. Quando il ragazzo cominciò a vederci chiaro vide la ragazza scusarsi, ma lui cavallieramente rispose di non preoccuparsi e che non si era fatto nemmeno un graffio. Poi domandò “chi sei? Da dove vieni?! Che ci fai qui?” la ragazza rispose “ mi chiamo Nami e vengo da Durmstrang e sono qui perché avevo necessità di fare un trasferimento, ora dovrei incontrare il preside” “ ti accompagneremo noi dobbiamo andarci!” interruppe Harry poi senza un secondo di silenzio Ron chiese a Nami “perché porti la divisa che si usa per lo smistamento? Noi lo portavamo al primo anno!” “ ecco , vedi io dato che non appartengo qui nella vostra scuola ora mi dovranno assegnare in una delle quattro case quindi mi hanno dato la divisa del primo anno! Ma naturalmente dato che ho superato gli anni precedenti andrò direttamente al quinto anno” “ ehi andiamo sto cadendo dalla fame” interruppe Hermione si avvicinarono nella sala grande e contemporaneamente i tre ragazzi riempivano la novellina piena di domande sopratutto Harry ed Hermione. Arrivati il trio si andò subito a sedere, invece la ragazza andò verso Silente con affianco la Mcgranitt che aveva in mano il cappello parlante. Quando glielo mise sopra la testa il cappello cominciò a dire: “ mmm!vedo che qui abbiamo la sorella gemella di Potter!” tutti prestarono la massima attenzione a quello che diceva il cappello soprattutto Silente. “ C’ è talento! Coraggio! E tanta voglia di mettersi alla prova! Si! Proprio come lui! Inoltre sai parlare anche il serpentese, siete praticamente identici! Ma se tu vorrai ci sarà una cosa che vi differenzierà...” Nami ascoltava con la massima attenzione a quello che il cappello gli diceva come anche Harry , Ron ed Hermione insieme a Silente. “potrai diventare grande, che ne dici? Ti piace serpeverde lì diventerai più grande di noi sappiamo chi...” Harry sperava che non accettasse perché sapeva che i studenti di quella casa la avrebbero solo rovinata. La ragazza stava per accettare, ma quando vide gli occhi del trio seduti nella tavola dei grifondoro fece la stessa cosa di Harry sussurrò dicendo “ no serpeverde! No serpeverde!” poi il cappello sentendo questo disse: “ e si! Siete praticamente identici! Vediamo cosa comminate insieme!” poi gridò “GRIFONDORO!” Harry felicissimo invitò la nuova compagna a sedersi accanto a lui, poi gli disse “sono contento che non hai scelto quella casa, ti avrebbero cambiata” poi continuò lei entusiasta “lo sono  anch’ io, così conoscerò meglio il famoso Harry Potter e i suoi inseparabili amici!” dopo mangiarono in silenzio con la confusione che li circondava delle chiacchere degli altri studenti. Ritornati al dormitorio  si diedero la  buona notte, poi si dovettero dividere per i loro dormitori. Dato che Hermione era la sua compagna di scuola e di stanza non perse tempo a riempirla di domande, e 1 di queste che colpi la ragazza fu “ ti piace Harry?” lei rimase senza parole e dopo un attimo di silenzio rispose “l’ ho conosciuto solo oggi non lo conosco com’ è veramente” rimasero in silenzio e senza aprir bocca si addormentarono. La mattina seguente Ron si alzò dal letto e vide che mancava Harry  e lo cominciò a chiamarlo fino a che senti l’ amico dire: “ sono qui Ron” corse verso le scale e vide Harry già pronto e domandò “ già in piedi?” “non voglio farmi trovare in pigiama, anzi vatti a vestire!” ribatte eccitato. “Tu sei tutto matto!” disse Ron e si avviò verso il bagno per lavarsi. Intanto a raggiungerlo davanti al camino c’ erano Hermione e Nami, che in coro dissero “ buon giorno Harry” e Hermione aggiunse “oggi giornata importante vero Harry” “si!” disse orgoglioso Harry poi Nami aggiunse confusa “perché cosa c’ è oggi?” “oggi c’è la 1°partita di quiddich della stagione!” spiegò Hermione “si ma cosa c’ entra Harry?” “io sono il cercatore di grifondoro!” Subito dopo tornò Ron che salutò tutti ma fu trascinato da Hermione fuori dalla sala comune mentre diceva “ io e Ron siamo in biblioteca se ci cercate!” uscirono e Ron disse “ ma sei impazzita? Cosa fai?” “ zitto e andiamo in giardino” “scusa ma non dovevamo andare in biblioteca?” domandò Ron confuso “no! Andiamo in giardino così quei due avranno più tempo per conoscersi!” Nel frattempo Harry e Nami cominciarono a chiacchierare  e dopo una lunga discussione andarono a cercare Ron ed Hermione in biblioteca, Harry disse “ ma dove sono andati?” “forse si saranno stufati e se ne sono andati” “si forse hai ragione andiamo a cercarli, proviamo in giardino” “senti a che ora è la partita?” “ verso le 10:30, approposito che ora è?” “ le 10:27” “ oh no! È tardissimo e non sono nemmeno vestito!” “ vai allora li cercherò io Ron ed Hermione” “ va bene ci vediamo tra poco!” finì di dire Harry poi corse verso gli spogliatoi. Cominciò la partita e giocatori entrarono in campo Madame Boom fischio l’ inizio della partita e.. la bluffa viene controllata dai serpeverde e dopo una decina di minuti il punteggio era di 90 a 60. Harry era un po’ distratto perché vedeva che ancora i suoi amici non arrivavano e non si accorse che il boccino gli era volato davanti. Il punteggio si era trasformato 100 a 60. Dopo pochi secondi arrivarono gli amici di Harry che in coro dissero “ forza fagli vedere chi sei a quei brufoloni puzzolenti” quando il cercatore sentì piano le loro voci in mezzo a tutta quella folla s’ illuminò e si precipitò all’ inseguimento del boccino! Ma Draco lo spinse e gli fece perdere velocità, che recuperò immediatamente, arrivò un bolide verso i due che vennero colpiti. Draco cadde dalla scopa, Harry invece fu solo spinto e recuperò in fratta e dopo pochi secondi stese la mano e afferò il boccino! Il punteggio  si trasformò così 100 a 210! Ci furono tanti festeggiamenti per la casa dei grifondoro e tanti complimenti per Harry da tutti tranne per i serpeverde e da Piton. Arrivò dicembre ed Harry si ritrovò solo con Nami visto che Hermione e Ron ritornarono dai loro familiari; per passare il natale. Dopo pochi giorni passati insieme la coppia decisero di scrivere una lettera agli amici. Harry scrisse a Ron e gli scrisse:
Caro Ron,
ti diverti dai tuoi? Comunque io sto bene qui con Nami ed domani forse gli chiederò di diventare la mia ragazza. Sono così nervoso ed eccitato, spero che accetti. Aspetto una tua risposta e poi vado da Nami. Approposito buon natale! Eccoti un regalo spero che ti piaccia. Mandò Edvige alla tana tra le zampe una pergamena e un pacco di color giallo canarino. In dieci minuti la civetta fu a casa di Ron e gli diede il pacco e la pergamena. Quando finì di leggere la lettera aprì il regalo e trovò un cerch che serviva per i fantasmi, così non l’ avrebbero più disturbato la notte. Ron rimando Edvige con una lettera parlante ed un sacchettino. Quando aprì la lettera Harry, questa cominciò a parlare, e disse con la voce di Ron “ Harry, grazie del regalo, finalmente potrò dormire non solo io ma anche la mia famiglia in santa pace. Comunque per quanto riguarda Nami sono contento per te e per darti un po’ di coraggio ti ho portato una cosa. Prendi il sacchetto , dentro c ‘ è una bottiglietta, quando vuoi dirgli i tuoi sentimenti basta solo che tu la bevi. È il mio regalo per te, spero che ti sarà utile buon natale. Ciao
PS: approposito per capodanno sarò ad Hogwarts.” Harry dopo averla ascolta si andò a preparare per lo scambio dei regali. Intanto Nami stava cominciando anche lei a scrivere una lettera ad Hermione e scrisse:
carissima Hermione,
come stai?, io molto bene, grazie alla compagnia che mi dà Harry, comunque credo che mi chiederà di diventare la sua ragazza non so spiegarti il perché ma ho questa sensazione, sono eccitatissima al solo pensiero. Comunque tieni questo e per te spero che ti piaccia; aspetto una tua risposta. Ps: fra poco andrò a trovare giù Harry buon natale! Poi mandò la sua civetta Lun da Hermione, che appena la vide arrivare la fece entrare e dopo aver letto la lettera le diede una pergamena e un pacco. Pochi secondi dopo Lun tornò con una lettera e la ragazza la lesse:

cara Nami,

innanzitutto grazie della lettera e dello splendido vestito che mi hai mandato. Poi ti volevo dire che secondo me la tua sensazione è giusta solo attendere che lui te lo chieda. In bocca a lupo per stasera anzi per fra poco. Con un sorriso aprì il pacco e dentro c’ era un ferma capelli a forma di farfalla che sbatteva le ali e brillava come il sole. Decise di metterla per la serata che l’ aspettava tra pochi minuti. Harry intanto era già seduto nella poltrona, solitario davanti al camino, dopo pochi secondi scese dalle scale dei dormitori. Nami con un vestito lungo celeste , i capelli raccolti e due ciuffi che gli scivolavano davanti alle guance e il ferma capelli luccicante. Harry invece indossava semplicemente jeans e camicia. Quando la vide si alzò in piede e disse emozionato “buon natale” e lei rispose con la stessa identica cosa. Si sedettero vicini e si scambiarono i regali che erano posti sotto l’albero vistoso di luci e bamboline. Nami aprì il piccolo dono fatto da Harry era una bellissima collana d’ oro bianco con un ciondolo a forma di stella che illuminava tutto davanti a sé. Harry ricevette una corazza da quiddich nuovo dato che il suo era quansi del tutto sbriciolato. Entrambi si ringraziarono e da quel ( romantico J) momento sbocciò un bacio :-* caldo e profondo che sembrasse non finire mai e quando le loro labbra si staccarono entrò Neville (che era rimasto con loro) che informò ai due che era iniziato il banchetto e diressero verso la sala grande. Il banchetto finì molto tardi e Nami ed Harry quando tornarono davanti alle porte dei dormitori si salutarono con un semplice “buona notte” molto più imbarazzante delle notti precedenti. Quella notte Harry non chiuse occhio per due ore e si convinse di dichiararsi subito dopo la colazione di domani. Nami invece si addormento subito dopo essersi coperta in quella stanza vuota e gelida. L’indomani Harry si alzò molto presto perché era molto nervoso per il fatto di ieri sera. Per fortuna con sé aveva la bottiglietta che gli aveva donato Ron. Scese Nami in gran forma i due dopo un “ buon giorno” ripetuto più volte, scesero verso  la sala grande per la colazione Harry seduto sul tavolo davanti a Nami gli tremavano le gambe e mangiava insicuro “Harry che ti succede stai sudando!” domandò Nami “oh niente non ti preoccupare” uscirono in giardino Nami si piegò per prenedere la bacchetta che gli era caduta. Beve subito la pozione. Harry era divento sicuro di se e non era più nervoso, era pronto per dichiararsi aspettava il momento giusto. Harry era deciso e stava per dirlo quando Nami prese un fiore e disse “non è bellissimo Harry?” “si!” poi la ragazza l’ annusò per sentire il profumo che emanava, poi Harry disse “ senti Nami io devo chiederti una cosa” ma prima che finisse cadde con i ginocchi per terra e le mani che la trattenevano. Harry gridò “ che hai? Rispondimi!” la ragazza si riprese dopo pochi attimi e disse “Harry sono un po’ stanca vado nel dormitorio!” “ti accompagno!” “no! Vado da sola!!” Harry era preoccupato per la compagna ma eseguì gli ordini e la lasciò andare. Passarono due giorni e la ragazza non uscì dal dormitorio delle ragazze ed Harry sempre più preoccupato chiedeva di uscire ma lei rifiutava sempre. Dopo una mezz’oretta arrivarono Ron ed Hermione che lo incontrarono nella sala di ritrovo con le mani sul viso. Ron disse “ Harry! Va tutto bene?” “ no! Due giorni fa io e Nami stavamo in giardino a parlare e lei improvvisamente si è sentita male” “ e dov’ è adesso?” disse Hermione. “nel dormitorio delle ragazze da quel giorno non è più uscita nonostante i miei richiami” “ci penso io adesso!” continuò Hermione. Entrò nel dormitorio e vide Nami sdraiata sul letto e disse “ cos’ hai?! Vuoi fare morire Harry di malincuore? Lo sia che è molto preoccupato per te?! Vai giù e fagli vedere che stai bene!” ma la ragazza non alzò un dito e poi disse in serpentese “lasciatemi stare!” che chiaramente la ragazza non capì un tubo e poi super arrabbiata disse “ non fare la stupida e non parlare in serpentese! Vai immediatamente giù!” “ora vado! Non c’ è bisogno di arrabbiarsi!” le ragazze scesero dal dormitorio e videro ad Harry e Ron che discutevano di Nami, che immediatamente dopo averla vista il ragazzo s’ illuminò, ma finì ben presto colpito dal dubbio perché quando Nami salutò Harry con sorpresa dei suoi amici lo salutò con un bacio sulle labbra. E poi si diresse verso l’ uscita. Ron poi disse “ehi! Vi salutate così ogni volta?!” “no! Beh è successo solo a natale! Sentite ragazzi quella non è Nami è cambiata, la seguo senza farmi vedere non seguitemi potrebbe scoprirmi!” Harry senza farsi vedere seguì la ragazza che si dirigeva verso i sotterranei, si ritrovarono in un vicolo ceco ma che la ragazza aprì con il linguaggio dei serpenti e disse “mostrami il passaggio!” poi entrò seguita da Harry che appena fece un minimo movimento la stanza diventò completamente buia subito dopo sentì una risata inquietante che si avvicinava sempre di più finche non vide Voldemort con imbraccio la ragazza e disse “tu! Lascia subito Nami!” il mago ubbidii e gettò la ragazza a terra. Harry corse verso Nami e la vide strana la sua pelle era di color bianco  e verso il signore oscuro gridò “cosa gli hai fatto? Bruto verme!” “ non ti agitare lo solo anzi le sto solo rubando l’anima così potrò avere un corpo tutto mio come la piccola Ginny!” “ oh no!tu non lo farei non te lo permetterò!” uscì la bacchetta dal mantello e la dirisse verso di lui ma Voldermort con solo un dito lo scaraventò al muro. Si riprese e immediatamente cominciò a pronunciare “tabra!” e Voldemort fu colpito in pieno nel braccio destro che gli scoppiò in mille pezzi. Il signore oscuro cominciò ad urlare di dolore e il sangue scolava  fino al ventre in giù. Poi Voldemort infuriato pronunciò “ avada kedabra!” lo stesso che ha pronunciato per i suoi genitori e per uccidere anche Harry ma anche come l’ ultima volta non morì ma lo colpi alla cicatrice che adesso sanguinava. Poi Harry dopo essersi ripreso pronunciò “respes” e Voldemort sparì senza lasciar traccia beh quasi se consideriamo tutto il sangue e qualche pezzo di braccio per terra Harry corse verso Nami che appena la toccò si ritrovò da Silente che gli disse “bene! Harry! Anche questa volta ti sei fronteggiato con Voldemort! Mi dispiace per Nami!” “ Nami dov’ è?” “non ti preoccupare! E da Madame Chips! E molto debole deve prendere forze!” Harry rassicurato andò da Ron ed Hermione che lo aspettavano in infermeria insieme a Nami che si era appena ripresa “ Harry come stai?” disse preoccupata Madame Chips “ sto bene! Ho solo una ferita sulla fronte!” “ vieni che ti do una medicina!” poi  Harry si rivolse a Nami “ come stai?” “ beh insomma non è bello avere un essere dentro il corpo ti da una sensazione di fastidio”. “Ora noi dobbiamo andare” disse Ron poi Hermione continuò “ ci vediamo dopo Harry!” “ciao Ron! Ciao Hermione!” quando i due rimasero soli, Harry cominciò a darsi coraggio poi fece un respiro profondo e disse “ Nami vu.. vuoi diventare la mia ragazza?” lei rimase zitta per due secondi e poi accettò la sua proposta e con un bacio profondo  festeggiarono. Ripresi entrambi si ritrovarono nella sala grande per vedere chi quest’ anno avrebbe vinto la coppa delle case. Si sedettero uno accanto all’altro, dopo Silente si alzò in piedi e disse “ora dirò la classifica delle case, al 4° posto tassorosso con 426 punti, al 3° posto corvonero con 586 punti, al 2° posto con 732 punti serpeverde! E anche quest’ anno la coppa spetta alla dei grifondoro con 898 punti!” tutti i grifondoro “abbiamo vinto anche questa volta!”La sera stessa una festa nella sala di ritrovo, dove parteciparono tutti grifondoro. L’ indomani  chi l’ aspettarono c’ era l’espresso per  Londra e purtroppo per Harry c’erano i Dursley. Arrivati a Londra i 4 amici si salutarono e andarono per i fatti suoi. Dispiaciuto Harry si avviò verso gli zii che lo accolsero con disprezzo e gli dissero “ per sfortuna sei tornato!” e nella sua mente Harry si disse “ la sfortuna è tutta mia!” Arrivaron a Privet Drive e come al solito lo rinchiusero in camera sua. Pochi giorni dopo Harry ricevette 3 lettere una dai suoi amici. Li lesse tutte e rispose ad ognuno di loro. E poi andò a dormire pensando ( non vedo l’ora che finisca l’estate così rivedrò Ron, Hermione ma soprattutto Nami). Poi s’addormentò con questo pensiero fisso in testa e un sorriso in faccia!!!


FINE