= NAZIM HIKMET =


Che sta facendo adesso?
adesso, in questo momento?
E' a casa? Per la strada?
A lavoro? In piedi? Sdraiata?
Forze sta alzando il braccio?
Amor mio
come appare in quel movimento
il polso bianco e rotondo!
Un gattino sulle ginocchia
Lei lo accarezza.
O forse sta camminando
ecco il piede che avanza.
Oh i tuoi piedi che mi son cari
che mi camminano sull'anima
che illuminano i miei giorni bui!
A che pensa?
A me? O forse...chi sa
ai fagioli che non si cuociono.
O forse si domanda
perchè tanti sono infelici
sulla Terra.
Che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?

+++

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.

+++

Ho sognato la mia bella
m'è apparsa sopra i rami
passava come la luna
tra una nuvola e l'altra
andava e io la seguivo
mi fermavo e lei si fermava
la guardavo e lei mi guardava
e tutto è finito qui.

+++

Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
e come s'affonda nell'acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà.

anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell'arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi piano piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.



Belle, vero? Sono quattro poesie senza titolo, che fanno parte di una delle poche raccolte dedicate a questo poeta. Queste in particolare, sono state scritte per la moglie, mentre Hikmet era in prigione (cerdo sia stato un prigioniero politico). Come "Itaca", anche questo poeta mi è stato presentato dalla mitica professoressa Fucecchi, e in effetti mi hanno colpito subito. Purtroppo non ho potuto copiarne altre, perchè il libro era della prof...ma esprimono un amore così grande, un sogno che aiuta ad andare avanti, e quel continuo chiedersi che starà facendo, o i sogni senza senso che riempiono di speranza, e la voglia di proteggere...sono sentimenti fortissimi che colano dalle parole.